Non si può non parlarne

Succede ogni quattro anni, succede quest'anno. Una settimana fa ha preso il via una "gara", una regata impossibile, soltanto per pazzi mi verrebbe da dire. Il giro del mondo in solitario senza scalo su barche a vela. Chi si ferma (per qualsiasi motivo) è squalificato. Quest'anno sono in venti. Venti barche progettate col massimo della tecnologia, venti temerari skipper (tra cui una donna) che le portano. Sono uomini con un curriculum ed una esperienza fuori dal comune. Tre mesi di navigazione per i mari più difficili del globo.

In Francia è un evento mediatico, in Italia nessuno ne parla. Io ho deciso di farlo.

Questa regata è la Vendée Globe. Un favoloso sito internet permette di seguire ora dopo ora gli sviluppi della situazione, del meteo, con foto e video postati direttamente dagli skipper, in una sorta di reality sportivo.

Sono partiti sabato 10 scorso, da Les Sables d'Olonne, dalla francese Bretagna e già solo dopo una settimana ne sono successe di tutti i colori.

• 10Nov. Durante le fasi della partenza Bertrand De Broc (su Votre Nom ..) si scontra con una barca dell'organizzazione riportando un lieve danno allo scafo. Dopo poche ora di regata rientra nel porto di partenza (unico attracco permesso), in 10 ore ripara da solo il danno e riparte.
• 11Nov. Marc Guillemot (su Safran) durante la prima notte di gara urta qualcosa con la chiglia della barca: un boato nella notte. Rientra anche lui alle Sables d'Olonne ove realizza che il danno è irriparabile. E' il PRIMO RITIRO della regata (dopo un giorno!).
• 12Nov. Kito de Pavant (su Groupe Bel), durante una pausa di sonno,  va in collisione con una barca di pescatori. La barca subisce danni irreparabili (per miracolo non perde l'albero). Il ritiro è l'unica possibilità. E' il SECONDO. Sono rimasti in diciotto.
• 14Nov. Luis Burton (su Bureau Valleé) in condizioni di visibilità pessima centra un'altra barca di pescatori (!!). Inverte la rotta con l'intezione di tornare al porto di partenza per inventarsi una riparazione. Ma il giorno seguente si arrende all'evidenza: è il TERZO RITIRO.
• 15Nov. Verso sera, affrontando un vento a 40 nodi e onde di 3-4 m. l'inglese Samantha Devis (l'unica donna in gara) sente una schianto: la sua barca ha disalberato. QUARTO RITIRO.

Durante tutto questo tempo il giovane francese Francois Gabart (su Macif) è rimasto al comando, mentre il nostro Alessandro di Benedetto, l'unico italiano in gara, con una tattica apparentemente prudente è rimasto tra le ultime posizioni. Ma la storia è ancora molto lunga.

Video montato che dà un flash sulle condizioni dei primi 5 giorni di regata:

Day 5 highlights - Wednesday, November 14, 2012 di VendeeGlobeTV