venerdì 27 luglio 2018

Coolpix W300, si ricomincia

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Comprata! Con oggi termina il mio periodo "senza camera" durato ben tre anni. Tre anni di smartphone e un po' di attività con i video.

Non è stato facile orientarsi tra le proposte del mercato: ripartire con una reflex o con una compatta di qualità? E poi una mirrorless o forse una una bridge? La scelta è caduta sulla nuova categoria delle rough: compatte antiurto ed impermeabili. Alla fine è stata una scelta quasi obbligata, dopo aver messo fuori uso la gloriosa D200 (caduta in acqua durante una scuffia) e una piccola Coolpix L12 (caduta su una roccia durante un autoscatto).

Adesso si tratta di conoscere tutte le potenzialità di questa W300 e di imparare a dominarla. Pronti? Via! Click , click, click...

giovedì 26 luglio 2018

Bergamo in corsa - turismo

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A Bergamo per lavoro mi regalo una corsa serale. Una scalinata mi dà l'accesso alle mura della Città Alta che percorro tutte in un giro circolare (be', quasi circolare). Una scoperta: una cittadella medioevale  immersa nel silenzio, tra tipiche strade strette che si aprono su notevoli piazze. Il tutto circondato appunto da notevoli mura e relative porte, molto ben conservate. E qui lascio la parola a santa Wiki.

Si potrebbe chiamare "corsa-turismo": un modo alternativo per visitare un posto -o per lo meno farsene un'idea - avendo poco

martedì 24 luglio 2018

Via Del Presidente, quasi

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Sabato 14/7: Con Silvia in giornata in Piantonetto. La via è una classica un po' fuori mano, forse a causa delle vie moderne ed estetiche che si trovano vicino e che rubano la scena.
Saliti di buon ora al lago del Teleccio, ne attraversiamo la diga e seguiamo le tracce di sentiero verso la fantomatica Bocchetta della Drosa (2670 m), ben presto visibile in cima ad un impervio ghiaione. Bellissimo percorso comunque in vallone ameno. La raggiungiamo in 2h per affacciarci sull'ombroso e innevato vallone di Noaschetta: qui dopo aver sceso circa 100m, attacchiamo la nostra cresta. Roccia sicura e bei passaggi mai impegnativi ci fanno gioire e innalzare sulla via, tra un po' di progressione in conserva e poi qualche tiro. Finalmente troviamo un ometto, la qual cosa ci rassicura sul fatto di essere sulla via giusta. Prima infatti, non una sosta o un segno di passaggio. Più tardi, sul traverso della vena della quarzo, verso sinistra, troviamo anche un vecchio chiodo.
Tutto procede bene, se non che alle 13.30, dopo 3 ore di arrampicata siamo avvolti dalla nebbia (fatto per nulla insolito da queste parti). Subito dopo arriva qualche goccia di pioggia (saliamo ancora una cunghezza di corda). Siamo ai piedi del Gran Gendarme finale. Fine del  divertimento.
La serie di lampi e poi di fragorosi tuoni che seguono non lasciano la speranza di terminare la via. Anzi si impone una

lunedì 16 luglio 2018

Risiko! a Punta Udine

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Sabato 9 Luglio. Via Risiko! a Punta Udine (3022 m.), con Silvia e Lorenzo.


Saliti Sabato pomeriggio al Rif. Giacoletti (parcheggio a Pian della Regina per evitare la tassa di ben 10 Euro imposta al Pian del Re). 
Via comodissima (3 min. dal rifugio!) e ben chiodata con difficoltà fino al 6a (due passaggi). Discesa altrettanto comoda per il Coluir del Porco ancora ben pieno

domenica 15 luglio 2018

I sassi, il mare e il cielo di Basilicata e Puglia

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Un breve viaggio nel lontano e affascinante tacco del nostro stivale. Troppo breve (una settimana) per poter comprendere a fondo lo spirito e carattere di luoghi e persone, ma abbastanza lungo da rimanerne affascinati e incuriositi.
Un viaggio prima di tutto alla scoperta di Matera (capitale europea della cultura 2019) e della sua incredibile storia, raccontataci dalla preparata e coinvolgente guida locale, (senza la quale molto poco avremmo colto). Matera -con i suoi diversi piani di lettura- sa far riflettere e il suo significato va oltre la storia ufficiale.

Incontare fisicamente qualcuno che si è prima incontrato e apprezzato sui social network: non mi

martedì 3 luglio 2018

Un giro in Bici sulla collina

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Ancora un post ritardatario.. ma prima o poi mi metto in pari.

Sabato 19 Maggio. Essendo che la mia povera schiena non si è ancora ripresa del tutto dalla recente lombalgia, non mi oso correre e mi dedico -una volta tanto- alla bici. 

Parto da Sassi e si sfido le auto fino a Castiglione Torinese, poi salita godibile e discesa su Pavarolo con vista sul castello omonimo, pedalata fino a Chieri e giro di boa. Salita con qualche tratto più ripido verso Superga ma senza raggiungerla imbocco la Strada Panoramica
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