martedì 28 luglio 2009
Pattinaggio notturno in Torino
Tot. 17Km, compreso mega gelato pistacchio-stracciatella.
Bello!!!
Di seguito, video ispiratore-didattico del gran Sebastian.
lunedì 20 luglio 2009
Bivacco Spataro (2600 m.)
Accompagnati da un freddo vento da Nord, ma confidenti nelle previsioni meteo, raggiungiamo nel pomeriggio di Sabato l'accogliente Rifugio Crete Seche (2410 m.) e, superatolo, il gelido Bivacco Spataro. Sono meno di 2h di comodo sentiero, con partenza da Dzovenno (Loc. Ru), nella bella Valpelline.
[Matteo ed Enrico nei pressi del bivacco, sabato sera]
Dopo una cena luculliana (per una incomprensione organizzativa, ogni componente del gruppo aveva portato cibo per se stesso e per tutti gli altri: essendo il gruppo di 5 persone, risultavano vettovaglie per 25!). Trascorriamo una notte "fresca", sperando di sentire attenuarsi il rumore del vento.
[da sinistra: Lorenzo, Enrico, Matteo e Silvia alla 3a portata]
Rimaniamo in paziente attesa fino alle 9.30. Poi, scartata anche l'ipotesi di ripiegare sul più facile Mont Gelè, iniziamo la discesa verso valle.
[Il video]
[La cresta Nord della Becca di Epicoun, oggi inarrivabile]
venerdì 10 luglio 2009
Gran Paradiso (4062m.) - Parete Est
[Partenza da Valnontey: prima della cura!]
Sabato 4.
Con Silvia e Lorenzo, lasciata un'auto a Sarre (infatti prevediamo di scendere per la Valsavara) ci rechiamo a Cogne e, con l'intera giornata a disposizione, ci avviamo fiduciosi (nel meteo, che è previsto si guasti nel pomeriggio) verso la testata della Valnontey. Tutta la valle riporta chiari i segni del terribile inverno: ponti crollati per il peso della neve, boschi distrutti dalle slavine, ecc.[il ponte dell'Eufralet è crollato, ma si passa comunque. La freccia rossa indica l'incredibile locazione dei due bivacchi]
[Lorenzo con i resti di un piccolo camoscio]
Obiettivo della giornata è arrivare ai bivacchi Pol e Grappein, che le carte danno 1500 m. più in alto e a circa 6 ore di distanza da noi.
[Silvia attraversa i nevai, nella parte alta del percorso]
[Biv. Grappein, ...temporale in arrivo!]
Il resto della giornata passa tra varie attività di cucina, paziente raccolta d'acqua di fusione, sonnecchiamenti e ..scongiuri sul meteo, che però si mantiene brutto fino a sera.
Consueta sveglia ore 2. ..stellato!!! Le previsioni dunque dicevano il vero. Buona colazione e via con le frontali, poichè la luna -pur quasi piena - in realtà ci rimane nascosta.
[sosta, prima di affrontare la terminale]
Attraversiamo la notte guidati da Lorenzo fino alla base della Torre di Ceresole. Qui pieghiamo a destra e puntiamo, con grande attenzione ai crepacci, alla base della nostra parete che ora diventa ben visibile. Qui passo avanti io e - superata in modo poco elegante ma efficace la crepaccia terminale - iniziamo la risalita della parete vera e propria. Questa si rivela molto faticosa a causa della poca consistenza della neve specialmente a partire dalla parte centrale in su. 4 ore per la parete, che normalmente ne richiede da 2 a 3.
[Silvia ed io in vetta]
[Lorenzo e Silvia in vetta]
Raggiunta finalmente la cresta, preceduti da una cordata che è appena uscita dalla parete nord, la percorriamo fino alla piccola madonnina che ne segna la vetta.
La giornata è splendida. Sul versante opposto si accalcano decine di alpinisti che sono saliti dai rifugi Vittorio Emanuele e Chabod. Per noi sarà la via di discesa, veloce e sicura, anche se dovesse peggiorare il tempo, cosa prevista ma che non si verifica.
Scesi dunque a Pont in circa 4 ore, recuperiamo le auto con efficace combinazione di autostop (Silvia) e pullman (Lorenzo ed io).
[Dalla vetta, verso la via normale]
giovedì 9 luglio 2009
Notturna di San Giorgio
Bella serata estiva e fresca, clima disteso e rilassante anche se la mia giornata lavorativa è stata dura e sento la stanchezza pesarmi negli occhi.
Pmedie=167 (basse!!)
P max=181
T tot = 30'45"
Km1. 3'50
Km2. 4'34
Km3. 4'21
Km4. 4'29
Km5. 4.31
Km6. 3.21
Km7,5. 6'53
Arrivederci, in tempi migliori...speruma