Madonna della Neve.

Domenica 13-12. Primo giorno di "zona gialla" per il Piemonte e prima scappata fuori dal nostro Comune, Torino. 

All'opposto del Nord-Est e dell'estremo Ovest delle Alpi dove la neve è caduta abbondante, nelle vallate torinesi la materia prima è poca.

Con Carola scommettiamo e giochiamo la carta del Frais, val di Susa, esposizione Nord pieno. L'assenza degli alberi per grande parte del percorso (piste non battute, comprensorio chiuso per ultimo DPCM) dovrebbe essere la condizione più favorevole per garantire neve sufficiente.

Superga nella nebbia

Lunedì 7-12. Emanuele arriva alla spianata di Superga e si dirige verso la basilica sotto ad una leggera pioggia. La nebbia sospende tutto.

Suggestiva gita a due per il sentiero 27 e discesa per il 26, in 3 ore totali. Aria d'autunno per i nostri polmoni.

Corsa autunnale nel parco del Meisino

 Sabato 5-11 

L'aria che sa di neve, le foglie a terra, il fango, le scarpe umide. Il Po, Carola, io e i platani.

Collinare mattiniero in giornata uggiosa

 Sabato 28-11. Lunga corsa mattiniera, che mi metterà di buon umore per tutto il weekend.

Stando a questa fantastica mappa dei sentieri della Collina, redatta dai sempre attivi ciclisti, ho percorso in sequenza:

• Strada Cartman
• Sentiero 26,
• Tetti Rocco Basso
• Panoramica (pezzetto)
• Sentiero degli Alberi
• Cambogia (pezzetto)
• Brunassa
• Rocca Bianca
• Strada fino a Cento Croci
• Sentiero 45
• Strada Mongreno (parte alta)
• Anello Verde
• Strada Cartman (parte bassa)

Corsa in collina all'imbrunire

Montagne lontane

 Domenica 22-11. In collina con l'ultima luce. Tramonto a Superga e discesa col primo buio.

Percorro la variante "non stradale" del sentiero 27, variante di cui avevo dimenticato l'esistenza. Permette di evitare i 500m circa di asfalto in salita (che interrompono a metà il 27 normale). E' caratterizzato da una curiosa vegetazione di piante simil-tropicali (secondo me trapiantate da qualche giardino/appartamento) e una lunga scalinata in legno grezzo che la rendono molto molto ..aerobica.

Running in collina. Una bella combinazione per iniziare

Lungo il 22A

Sabato 21-11. Nuovo sabato di lockdown zona rossa. Per fortuna un bel pezzo di collina è dentro i confini del comune.

7 Km di bosco, foglie secche,  ossigeno, pensieri e sensazioni.

Con Carola. Partenza dallo spiazzo alla fine della Strada Comunale di Mongreno. Salita per il sentiero 22A, poi per il sentiero Galleria, ultimo pezzo di Strada Panoramica, discesa a Cento Croci e per Sentiero 22, raccordo per tornare alla partenza.

Tintarella di luna

Mercoledì 18-11 ore 18.00. Serata Gravel. Salita  e discesa al Faro della Vittoria sulla Collina di Torino in compagnia di Ernesto, Paolo e altri due amici (mantenuti a distanza anti assembramento). 

Per il Parco San Vito, il sentiero 16, il Pian del Lot, Parco della Rimembranza.

Ho salvato una giornata trascorsa seduta davanti al pc.

Tra l'altro.. è vero, il Faro della Vittoria fa effettivamente una luce, debole.

Pedali nel Parco della Rimembranza

Domenica 15-11

Piemonte è zona rossa. Il lockdown impone di non uscire dal comune di residenza. Quello di Torino si estende comunque per una buona fetta di Collina  e permette dunque qualche giro in bici decente.

Il Faro della Vittoria è la nostra meta, ma soprattutto lo è l'inebriante discesa sterrata per il Parco della Rimembranza e tutte le sue varianti. 

Carola giù in scioltezza con la MTB, Gravel impegnata per me che la inseguo.

Delirio collinare

Sabato 14-11. 

Mi ritrovo ispirato per una corsa in salita, cioè per esplorare qualche nuovo sentiero oltre la Strada dei Colli, anche nota come Panoramica. E' una bella mattina novembrina, di quelle in cui il sole ha avuto la meglio sulle nebbie e l'umidità della notte.

Partito dal quartiere di Sassi lascio l'asfalto di Strada Cartman per il breve ma bel sentiero che la collega a Strada Mongreno. Arrivato al colle della chiesetta di San Grato, proseguo sul crinale (Strada Comunale di Mongreno, n.45) fino ad intersecare il  sentiero 22A verso le Cento Croci. Abbandono il 22A verso sinistra per imboccare il sentiero non recensito denominato dai ciclisti locali 

Notturno

Venerdì 13/11. 

Corsa buia con Carola

L'ora d'aria

Mercoledì 11/11. 

Prima settimana di lockdown regionale. Una corsa vicino a casa, una boccata d'ossigeno (senza virus, spero). Il sole tramonta, la ciclabile è quasi deserta.

Sono ricomparsi i nugoli di moscerini, a metà Novembre. 

Tempo: 1h03'

Pedalata magica

 Sabato 24 Ottobre. Magia di colori e pedali ..prima del lockdown.

Un tendalino invernale per MIRA

Domenica 25 Ottobre. Breve uscita su MIRA per testare il nuovo tendalino invernale. Funziona! Non è ancora perfetto ma funziona. Le ultime modifiche le farò in settimana.

La struttura portante è realizzata con la paleria di Alluminio di una vecchia tenda, del tubo il gomma, un po' di compensato da 4mm ed elastici.

L'idea è quella di creare una protezione dal vento freddo invernale, che funzioni sia per un passeggero ma anche per il timoniere. Infatti rimanendo seduti sulla panca centrale si rimane ben protetti. Inoltre stando all'àncora dovrebbe dare il meglio, creando una zona totalmente riparata. Vedremo.. sperando che non ci blocci il lockdown.

Incontri ravvicinati del terzo tipo

Sabato 23 Ottobre, pomeriggio. Decido per una corsa in collina. Un po' perchè è tanto che non corro in salita, un po' perche incuriosito dai colori dell'autunno, esplosi da qualche giorno: ci sono ancora un paio d'ore prima del tramonto e c'è una bella luce diffusa che ispira. 

Salgo dunque lungo la ripida strada Mongreno (sempre un bella prova per il fiato) ma è al suo finire che inizia il bello con il sentiero 45. Dopo un po' mi è chiaro che più salgo, più sono avvolto in una fantastica nebbiolina vaporosa.. gli alberi sono ancora per lo più carichi delle loro foglie colorate di tutte le tonalità di giallo e a volte di rosso e.. un contesto molto rilassante. 

Incontro un cane che si ferma immobile ad osservarmi mentre mi avvicino e come mia "prassi anti-cane" non vario minimamente il ritmo della corsa e gli rivolgo un saluto/frase in tono pacato. Il cane

Usare le mani

Ottobre, tempo di manutenzioni. Ecco un altro lavoretto  dovuto a MIRA. Ho notato che lo sfregamento tra il picco e la parte alta dell'albero ha mangiato non solo il rivestimento epossidico ma anche il legno di entrambi i pezzi. In effetti dopo 6 stagioni di utilizzo e più di 1000 miglia di navigazione non potevo aspettarmi diversamente.

Quindi è necessario ripristinare il legno con la cartavetro e ridare la resina epossidica (due mani). Infine decido di applicare al picco un rivestimento in pelle per prevenire il ripetersi dell'inconveniente. Un salto dal calzolaio per procurarmi il materiale e due serate zen di cucito "pesante" ed il lavoro è terminato.

Si dica quello che si vuole, ma non si ha idea della soddisfazione che viene dall'usare ogni tanto le

Il viaggio di Andy con i Warmshowers

26 Settembre, tardo pomeriggio. Arriva Andy, ospite da noi per una notte. E' nella sua settima settimana di viaggio, viaggio solitario, in bicicletta. E' partito da Berlino e ha viaggiato verso Ovest, Olanda, Belgio, Francia fino a Parigi. Poi verso sud, fino a Nizza. Da Nizza verso Est, fino ad Albenga e da qui verso Nord arriva a Torino e dunque da noi. Andy ha con se una tendina ma sfrutta spesso l'ospitatalità della gente che incontra. Così facendo viaggia praticamente gratis e bilanciando la solitudine delle giornate passate sui pedali con la compagnia delle persone che lo

La brezza di Ottobre sul Lago di Viverone

 

17 Ottobre. Uscita con Mira in una bella giornata di sole tiepido. 4,5 miglia in totale, un po' a remi all'inizio, poi con una bella brezza stesa.

Miravar 2020 - Day 5: rotta a Nord senza vento

13 Settembre 2020. Alta pressione dichiarata per l'ultimo giorno del Miravar, con la flotta impegnata nel rientro verso la terraferma, destinazione La Londe. Tanto sole e pochissimo vento. Sembra la fotocopia dell'ultimo giorno della scorsa edizione. Dunque voce ai motori per chi li ha oppure tutti ai remi, per noi e William.  In realtà su Mira riusciamo a tratti a fare qualche nodo a vela, ma è una sofferenza. In aggiunta, essendo domenica il golfo è trafficato da motoscafi di ogni dimensione e si naviga subendo continuamente l'effetto delle onde incrociate... una pena: nulla a che vedere con i primi giorni passati a navigare in solitudine. 

La giornata comunque è densa ed impegnativa perchè oltre alle 8,5 miglia da percorrere dobbiamo alare la barca, disarmarla, caricare tutto sull'auto e rientrare a casa. La stessa cosa vale con minime varianti

To gravel or not to gravel?

Sabato 10 Ottobre 2020. Iniziato come giro Gravel, si trasforma in un giro della Collina di Torino su asfalto. Ne escono 84 Km che mettono progressivamente alla prova le mia gambe poco abituate. 

Degno di nota il tratto da Sassi a Chivasso tutto su sterrato di ben 25 Km. Sarebbe bello potesse ancora proseguire.

Bei scorci sulla collina che inizia a colorarsi d'autunno, per un versante che non avevo ancora mai pedalato (valle di Cocconato).

Miravar 2020 - Day 4: vagabondi lungo la costa Nord

12 Settembre 2020. Finalmente oggi è previsto bel tempo per tutto il giorno, il primo dalla partenza. Ieri pomeriggio ci hanno raggiunto Erick, David e Thomas su Bricole e vari famigliari tramite il comodo traghetto da Tolone. Dunque il gruppo - in previsione del weekend- si è ancora allargato e oggi sono previste diverse attività alternative o complementari e cioè: veleggiare (ovviamente) ma anche visitare l'isola (e le varie calette lungo la costa) a piedi o in bicicletta (che qui si noleggia facilmente) visitare il museo d'arte moderna  - Fondazione Carmignac-  o l'azienda vinicola, Domaine Perzinsky. Di fatto il gruppo si divide in gruppetti, che poi a tratti si ritroveranno inaspetattamente e casualmente in diversi luoghi e momenti della giornata.

Nic, io e MIRA siamo a goderci la brezza del mattino veleggiando lungo la costa Nord dell'isola.

Miravar 2020 - Day 3: verso Porquerolles

11 Settembre 2020. Notte tranquilla alla Calanque du Four à Chaux. Oggi ancora cielo grigio e poco vento con piovaschi sparsi. Non ostante le condizioni sfavorevoli si continua a navigare a vela sfruttando le deboli ariette, doppiando Pointe des Salis e navigando verso Est. A bordo con Nic discutiamo amabilmente di tutto, inframezzati da qualche chiamata VHF dalla flotta e da ben due arcobaleni, uno esattamente sull'orizzone e uno sul nostro Azimut.

Sotto l'Ile du Grand Ribaud sopraggiunge la calma piatta e a questo punto, chi a remi (MIRA e Bluto) chi a motore (tutti gli altri), puntiamo sull'obiettivo stabilito, la celebre Plage du Langoustier.

All'arrivo nella baia mi colpiscono subilto le  linee di un catamarano all'ancora. Così con Nic andiamo a vederlo e - conosciutone l'armatore - siamo invitati a visitarlo. Trattasi del Wharram 28, primo esemplare, costruito in Cornovaglia negli anni novanta. Sempre affascinante vedere uno di questi particolarissimi catamarani di concezione quasi opposta ai moderni cat.

Tra un paio di bagni e il pranzo riprendiamo il mare per l'ultimo tratto della giornata. Porquerolles ci

Miravar 2020 - Day 2: attraverso la Rada di Tolone

10 Settembre 2020. E' incredibile come si riesca a dormire bene a bordo di MIRA, non ostante lo spazio ristretto. Mi sveglio riposato (Nicola ha dormito a bordo di Astrid, ospitato da Lorenzo). Questa notte ha pure piovuto ben bene ma dal telo non è passata una sola goccia. Stamattina sono passate le forze dell'ordine domandando "Avez-vous l'autorisation?" Non sapendo rispondere alla nostra controdomanda "Autorisation pour quoi?", hanno detto che sarebbe venuto il sindaco in persona, che poi non si è visto. Tra me penso: questa è una classica scena surreale da dinghy cruising! Comunque un abitante del luogo ha ammesso di non aver mai visto così tante barche assieme nel

Miravar 2020 - Day 1: è subito Challenge!

9 Settembre 2020. Non ostante la difficile situazione causata dal Covid-19, ben 7 equipaggi si ritrovano a Le Brusc per dare vita alla terza edizione del MIRAVAR, l'ormai celebre Mini Raid Var, fortemente voluto e organizzato da Lorenzo.

Ques'anno abbiamo scelto l'opzione "Challenge" (ardita variante al programma classico, concepita da Lorenzo e Remi) che prevede le prime tre tappe esterne all'Arcipelago e dunque meno protette e più esposte agli effetti del meteo. 

La minuscola spiaggia di alghe di Le Brusc, è teatro degli ultimi preparativi di barche ed equipaggi. Qualcuno è arrivato un giorno fa, qualcuno - come noi - all'ultima ora. Percorsi i 450 Km che ci

Corsa notturna per Padova

7 Settembre. Strano è in questo tempo di Covid, trovarsi a viaggiare. Ma ogni tanto capita ancora e dunque mi ritrovo per lavoro a Padova. Ne approffitto per una corsetta di fine giornata alla scoperta di qualche bello scorcio architettonico di questa città che non conosco . Guidato dal telefono ne esce un giro simpatico in cui le gambe sembrano perfino girare senza sforzo. Per un po' seguo il naviglio, zona pedonale lungo il corso del fiume (una diramazione del Brenta?) che attraversa la città, poi inizio ad attraversare il centro inanellando quante più chiese e monumenti possibile. Emozionante l'apparizione della Basilica di Sant'Antonio, o "del Santo" come dicono qui. Col buio rientro infine in albergo contento per essere riuscito a riequilibrare una giornata trascorsa quasi interamente seduto.

La barca sull'auto

Mi stupisco sempre nel vedere MIRA caricata sul tetto dell'auto. L'idea di una piccola barca è già di per sè una immagine forte, e la sua vista è già un viaggio per mare verso isole da scoprire. Ma l'abbinamento auto+barca ..allora si che diventa un qualcosa di talmente potente che quasi non ci si sta dietro con la testa. Coste della Francia, Spagna, Portogallo, Slovenia, Grecia, ma anche L'atlantico, gli arcipelaghi del Mar Baltico e del Mare del Nord.. tutto diventa raggiungibile e possibile. Avventure oltre l'immaginabile.

Estate

In qualche momento dell'Agosto 2020. Dopo aver trascorso a Torino l'intera estate 2019 a causa dell'incidente alla gamba di Silvia, finalmente quest'anno abbiamo potuto godere di "un po' di tranquillo". Che meraviglia poter stare insieme!

Sportivamente possiamo dire: tanta vela, con un po' di remi, un paio di belle gite e svariate corse.

Cartopping solo 2020

 

Sabato 1 Agosto. Un altro carico in solitaria senza problemi. Non ostante il sistema funzioni bene mi ci sono volute quasdi 2 dall'inizio operazione fino a barca e accessori caricati e legati. In compenso lo scarico, sempre in solitaria è velocissimo. MIRA è pronta per nuove avventure e molte miglia!

Smetto quando voglio

Qualche ora qua e là tra Aprile e Giugno... Giusto per riempire il tempo durante il trascorso lockdown ho iniziato a disegnare qualche pezzo di una nuova creatura, così, tanto per vedere l'effetto che fa.

Il processo costruttivo è a dir poco esaltante. Comunque nulla di serio. Era solo per provare l'ebbrezza. Smetto quando voglio.

Corsa lenta disidratante

5 Luglio 2020. Genova, tarda mattinata. Rinvigorito da una bella dormita e estasiato dall'odore del mare, mi ritrovo a correre in Corso Italia verso Levante senza una vera meta. Passo da trenino in trenino con vari podisti raggiunti o raggiungenti e mi fermo infine alla celebre torre di avvistamento (un tempo sede della locale LNI) a metà della Passeggiata di Nervi. Solo ora realizzo che le temperatura si è alzata oltre il livello di guardia...

Ritorno disidratato con progressiva fatica con in mente la vivida

Corsa libera

2 Luglio sera. Corsa liberatoria in collina. Umidità elevata e nessuno in giro, dopo i primi minuti si sono dileguati tutti i pensieri.. sono un uomo libero! Corro in salita nel bosco pesante, svuotato e sereno. L'incrocio con la Strada Comunale -che devo seguire per 100m- mi riporta alla realtà, ma solo per poco. Sono di nuovo tra i faggi, per sbucare infine sulla spianata di Superga, deserta.

Salita per il 27 e discesa per il 26 con due incontri improvvisi e insapettati.. in alto Guido -che mi rimette sulla traccia giusta, e più in basso Marco, a caccia come me di bosco e libertà.

Con Mira e Carola

11 Lug 2020. Oggi su Mira con un super equipaggio. Un sabato perfetto: il lago quasi tutto per noi. Un brezza da Sud Ovest ci porta fino alla sponda opposta per poi scomparire. In tempo per fermarci e dedicarci una serie di bagni rinfrescanti. Pranzo e ralax. Poi per magia il vento riprende e si torna di bolina con punte a 5 nodi fin davanti alla base della LNI. Ancora un tuffo in acqua alta con Mira su ancora galleggiante e rientro.

Vela Day a Viverone

Domenica 28 Giugno.  Vela Day alla LNI Torino. Giornatona aperta al pubblico, i soci mettono a disposizione le loro imbarcazioni creature a chiunque voglia provare il gusto della vela. 

C'è Carlo con il suo 5m, Stefano con il Cristina, Lorenzo con il Promenade e io con il Goat Island Skiff, Mira.

Tanto sole e tante facce nuove.

Miravar 2019, giorno 4: "Ritorno alla terraferma"

Il groppo, la quiete

[Diluvio, all'ancora davanti alla sponda Nord]

Domenica 7 Giugno. Faccio appena in tempo a montare il telo ed è pioggia battente.. Dura si e no un quarto d'ora. Poi il spunta il sole e il lago si illumna di una luce straordinaria. Per me è una sorpresa. Gli uccelli del lago la conoscevano già.

Ad Est di Chivasso

[un tratto della ciclabile VenTo]

Sabato 6-6-20. Solitario giretto gravel con l'intento di proseguire l'esplorazione delle possibili ciclabili ad est di Chivasso. Per raggiungere la zona devo comunque pedalare per un'oretta... Quindi alla fine ne esce un giro di quasi tre ore, arrivando poco oltre allo sconosciuto paese di Verolengo.

Ripercorro il tratto della VenTo, cioè la ciclabile che collegherà Venezia a Torino. 

Miravar 2019, giorno 3: "Vela e Arte Contemporanea"

Run with the girl

[al Parco della Mandria]

Torino Correre con mia figlia Carola è..

divertente, 

piacevole, 

rilassante, 

empatico,

aerobico,

riflessivo,

moderno, 

simpatico, 

istruttivo,

.. insomma, è figo!

In piano o in salita, su asfalto o sentiero, ovunque dove la tabella ci porti:

• attorno a casa (200m da casa,

Di nuovo in acqua

1-6-2020. Lunedì di ponte, prima uscita dal lockdown della Covid-19 era. 

Ritrovo Mira dopo tre mesi esatti dall'ultima uscita: erbacce arrampicate sulle fiancate e due nidi di vespe (piccoli per fortuna) facilmente rimossi. Incontro Carlo, incontro Lorenzo. Si parla di barche, idee, progetti.

Lago in ordine, con qualche chiazza di brezza qua e là e tanto tanto sole: quello che mi serve. 

Navigo leggero di lasco e mi metto all'àncora poco oltre il promontorio a destra delle palafitte. Qualche motoscafo, ma meno del solito. Probabilmente effetto lockdown.

E' l'occasione per il primo bagno della stagione: l'acqua lava dal peso di questi mesi di reclusione e dai pensieri per la gamba di Silvia in lenta ma sofferta guarigione.

Condivido un pezzo di torta con una coppia di bellisimi Germani Reali, molto socevoli ed educati.

Infine arriva il motoscafo della Polizia Municipale e fa spostare -peraltro molto cordialmente- le barche a motore ancorate troppo vicino a riva... Per fortuna la legge è

Miravar 2019, giorno 2: "Da un'isola all'altra.."

Gravel esplorazione lungo il Po

22 Maggio. Mosso da irrefrenabile istinto ciclistico-esplorativo, mi avventuro con vigorose pedalate sulle ormai ben conosciute strade bianche lungo il Po, fino a Canale Cavour di Chivasso. 

Da qui proseguo più cautamente sempre lungo la direttiva del Po trovando la mitica "Strada VenTo", cioè la ciclabile che dovrebbe collegare Torino a Venezia, ad oggi purtroppo solo un progetto. Difatti la strada diventa spesso una traccia e la perdo diverse volte, dovendo fare dietro-front quando l'errore diventa evidente.

Devo infine arrendermi quando -all'altezza di Rondissone- la strada bianca che sto seguendo diventa una traccia e quindi si perde nella vegetazione altissima (se non mi sono preso le zecche oggi è un

Miravar 2019, giorno 1: "Passage to Port-Cros!"

Miravar 2019, giorno 0: "Dinghy Life!"

Il primo di 5 giorni eccezionali, al raduno di dinghy denominato MiRaVar, ovvero Mini Raid VAR.

Papaveri alla riscossa

16-5-20. Era da tempo che non trovavo i papaveri così in forma. (ciclabile tra Castiglione e Gassino).

Ancora fiori della collina

Altri fiori di questa assurda primavera appena iniziata.

Aspettando che la curva del Covid-19 inizi a scendere

Ultima uscita prima del coprifuoco

Sabato scorso, 7 Marzo con Riky ed Emanuele. Traversata a remi fino alla zona Palafitte. Pranzo e pennichella all'àncora. Sale poi una bella brezza da Sud e rientriamo di bolina con punte oltre i 4 nodi. A parte un paio di svassi un po' lontani, nessun particolare avvistamento di uccelli. E'stata l'ultima uscita prima del decreto Coronavirus, che ha di fatto bloccato gli spostamenti non essenziali. Mi sa che Mira non la rivedrò per un bel po'.

Dinghy sailing e cigni neri

Domenica 2 Marzo. Libera uscita a vela+remi. Temperatura frescotta (+10°C) ma tanta più luce rispetto alle scorse uscite. Parto a vela ma presto mi ritrovo a remare nella calma totale fino alle Palafitte. Qui avvisto due notevoli cigni neri con becco  arancione brillante, che seguo per un po' passivamente, cioè trascinato dalla corrente. Tuttavia non riesco ad essere abbastanza vicino  per fare una buona foto. Poi sale una lieve brezza e di bolina a 2-3 nodi torno alla base. 4 miglia in totale.

Sette in bici al Canale Cavour

Sabato 1 Marzo. In bicicletta, alla scoperta degli sterrati tra Torino e Chivasso, fino al Canale Cavour. Bella pedalata guidati dal sapiente Ernesto, in barba al meteo un po' incerto al mattino. 52 Km, mica noccioline.

I magnifici sette da sinistra: Enrico, Ernesto, Carlo, Francesco, Giorgio, Stefano, Emanuele.

26+600=626, corro dunque sono

27/2/20. Corsa collinare di un Giovedì a casa di ferie, tempo chiuso e arietta pungente. Fresco abbastanza per dover correre con la giacca, nonostante la salita. Salgo per il 26 e scendo per il 600 incontrando solo fiori fuoristagione. 1h38' di Collina di Torino. Bello.

Dunque riprendo da qui:

- Silvia a casa con la gamba rotta,

- Carola in Argentina,

- Mondo col Coronavirus.

E'quasi un anno che non scrivo, ma stasera avevo voglia. Buon segno.