lunedì 14 aprile 2014

Bouldering again

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[I massi di Arnad]
C'è chi dice che si chiami così perché inizialmente (anni '60) fu praticato vicino alla città di Boulder, in Colorado, ma poco importa: secondo me lo si è sempre fatto e un po' ovunque: arrampicarsi sui sassi è un bellissimo modo di arrampicare, in compagnia e all'aria aperta, su passaggi estetici e spesso al proprio limite. L'altra domenica, dopo tanti anni, un ritorno ai massi di Arnad, proprio sotto al celebre Cubo, con Silvia ed Emanuele. E ieri ancora, sulla "spiaggia segretissima" di Quarto al Mare. 
E l'occasione fu propizia per il primo bagno di stagione...

martedì 1 aprile 2014

La Cialma in sci a nove anni

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Nove anni sono abbastanza? La domanda si pone, mentre preparo l’attrezzatura alla sera della vigilia. Ma la domanda è mal posta. Non dipende dall’età, ma dalla motivazione. Ed Emanuele mi chiede da qualche tempo ormai di andare in montagna “senza sci”, riferendosi allo sci in pista e pensando alle amate gite escursionismo che è solito fare d’estate.
Dunque, essendo Marzo, sarà una via di mezzo. Sarà la sua prima gita di scialpinismo!

Attrezzatura. Ovviamente non abbiamo nè sci, nè attacchi, nè scarponi da sciaplinismo per lui. Opto per le vecchie ciaspole con attacco rapido di Silvia montate sullo scarpone da sci da pista di Emanuele. Ce la farà a fare 800m di dislivello con quegli scarponi così rigidi e inadatti a camminare? In alternativa metto nel mio zaino anche le sue scarpe da trekking che nel caso fisserò con una lunga fettuccia alle ciaspole. Ma non serviranno.
Porto poi i suoi sci da pista nello zaino per la discesa.

martedì 25 marzo 2014

Domenica artistica

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Domenica 16 Marzo: Ginnastica artistica:
precisione, 
velocità, 
coordinazione, 
ritmo, 
forza, 
controllo, 
elasticità, 
sport individuale e di squadra, ...


domenica 16 marzo 2014

Monte Barrouard (2863m.)

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[Croce in ferro battuto della Barrouard e Levanna sullo sfondo]
Bella gita, la più impegnativa per me quest'anno. In compagnia di Mario. Partiti dalla Frazione Rivotti (Val Grande di Lanzo) saliamo con lungo spostamento (anche con sci in spalla) e poi direttamente in vetta con pendenze via via più sostenute.
Bravo Mario per aver trovato la strada giusta nel noccioleto (attraversamento stile Gandalf!) e per avermi motivata nella discesa sul ripido!
Incontrata in discesa una bella vipera che si crogiolava al sole del muretto a secco.

martedì 11 marzo 2014

Ciarm del Prete (2390 m) e Monte Ciriunda (2244 m)

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[Silvia sulla Ciriunda]


 Scialpinistica in Valle di Viù con Alberto e Gabriele S.

Sci ai piedi alle 7.50, passando per il passo del Veillet, in vetta al Ciam del Prete alle 10.10. Discesa verso il Lago di Viana dove nel canale c'è ancora polvere. Risalita a mezzacosta alla Ciriunda e discesa per il versante Sud, con neve trasformata solo in parte. 1200m dislivello.


sabato 1 marzo 2014

Mangiare un frattale

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Da parecchio tempo non ho più dubbi riguardo alle proprietà nutritive della verdura rispetto a molti altri alimenti, carne in primis. Ma quando in cucina mi capita in mano il broccolo romano, realizzo di trovarmi davanti a qualcosa che supera ogni aspettativa in quanto a verdura. 
Ci sono in giro oggetti strani, misteriosi, affascinanti, ma talmente comuni e familiari che non ci si fa caso. Un albero, la forma irregolare di una costa, ..un broccolo. Stando alla definizione classica, oggetti dotati di omotetia interna. In pratica, guardandoli con la lente di ingrandimento, sono sempre uguali a loro stessi. La geometria della loro forma si ripete su scale diverse. All'infinito?

venerdì 28 febbraio 2014

Monte Torretta (2179 m.), con pernacchia

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Domenica 23. Di servizio con le pelli c’è solo Silvia, impegnata nella risalita al Monte Torretta (2179m) raggiunto partendo da S. Giacomo (1260m.), presso Ivrea, assieme ad Alberto e Sergio. Il successivo Mombarone, le fa invece una solenne pernacchia. I tre infatti si dirigono verso i ripidi pendii della famosa vetta, praticamente il guardiano d'ingresso alla Valle d'Aosta, ma Silvia decide suo malgrado di fermarsi ad un pianoro ad aspettare i compagni. La giustificazione ufficiale sarà “non andavo”. A posteriori posso diagnosticare una probabile crisi da zuccheri, associata a comprovata carenza di sonno. Si esclude invece con assoluta certezza qualsiasi carenza di affetto. Son comunque 1250m di dislivello. Discesa su neve buona, trasformata dal sole.
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