lunedì 10 ottobre 2011

12 anni fa

13 commenti
[...ci vuole tanta Fortuna...]

martedì 27 settembre 2011

Gara di Moncrivello, la corsa delle vigne

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Doveva essere un gara in pianura di 11 Km e invece... era una collinare di 8.. A parte questo effetto sorpresa la gara è stata bellissima, con una partenza cittadina, uno sviluppo tortuoso tra i filari delle vigne e un finale rampante fino in cima e dentro al Castello di Moncrivello, aperto per l'occasione. Un contesto molto particolare.
La mia gara l'ho corsa al meglio in relazione al tipo di allenamento che sto facendo in vista della stagione invernale di sci, e cioè un mix di corsa, skiroll, pesi e bicicletta. Le gambe comunque girano e le sensazioni sono buone, compreso lo sprint finale. Concludo in 34'03 in 54ma posizione assoluta ma solo 15° di categoria M40... quasi quasi l'anno prossimo passo negli M45.

Grandissimi gli amici Max (27°) e Gian Luigi (31°), inavvicinabili e ai blogrunner Guido (80°) e Gianfranco (111°). Complimenti all'organizzazione, la Polisportiva Moncrivellese.

Qui la CLASSIFICA


martedì 6 settembre 2011

5 Laghi d'Ivrea

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Gran bella gara, come del resto avevo sentito dire, arrivata ben alla 34ma edizione.
Lunghezza temibile (24,5 Km) non avendo corso ultimamente dei veri lunghi; parto cauto dunque e senza aspettative di classifica.. alla fine posso dire che è stato vero divertimento. Asfalto, salite, sentieri, stradine, discese, attorno ai suggestivi laghi avvolti nella foschia del mattino, selve oscure e persino uno scorcio su sinistro maniero. Da metà anche la pioggia con tutte le varianti di intensità..
Dal 14 K circa in poi, sentendomi ben in assetto, corro più sciolto e vicino al mio limite, chiudendo in 2h03 e rotti.
Molto bella anche per tutto il contorno di umanità in corsa e non. Organizzazione impeccabile e pacco gara mai così azzeccato: una bella giacca da pioggia da indossare ..subito.
 [n. 673 ]

mercoledì 13 luglio 2011

Panda hypermiling record #2

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Pieno di metano in Corso Botticelli, pompa n.1: carico un pieno di 11,74Kg di metano per un totale di 10,51€.
Azzeramento strumentazione di bordo. Mi tolgo la scarpa destra per avere più sensibilità sul pedale. La pressione delle gomme è ottimale, il serbatoio della benzina quasi vuoto. Metto in moto. Si parte...

Una settimana di hypermiling lungo il tragitto casa-lavoro (misto urbano/extraurbano) concentrato a:

  • viaggiare a Velocità costante e ottimale
  • dosare con perizia il motore
  • non toccare (quasi) i freni
  • spegnere il motore ai semafori
  • viaggiare il più possibile in scia
  • cercare l'asfalto migliore
  • viaggiare a motore spento ;-)
  • non fermarsi mai, neanche ai semafori ;-D

E' stata dura e solo possibile grazie all'allenamento costante delle ultime settimane.

incredibile... 360,5 Km prima di far partire la combustione della benzina

che tradotto significa una media di 30,7 Km/1Kg di metano o anche 34,3Km/1€.


Posso dire che si tratta di un bel giochino, che richiede anche tanta concentrazione. Però però fa pensare: ma di quanta energia abbiamo realmente bisogno per muoverci? 

martedì 12 luglio 2011

Primo bagno a Punta Chiappa

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Famoso, esclusivo, sede di inaccessibili ville e meta sempre alla moda per VIP e paparazzi.
Eppure - non ostante tutte queste disgrazie - il promontorio di Portofino possiede ancora un fascino tutto primitivo. Punta Chiappa, un dito di roccia piatta e inospitale che si allunga verso sud in un mare blu, profondo.

Sabato scorso, primo bagno di stagione dopo aver percorso il sentiero che da Camogli sale a San Rocco (circa 900 gradini) per poi scendere (altrettanti) fino alla Punta. Bellissimo. Un ringraziamento all'associazione che si prende cura di tutto questo.

 
[fichi d'india e reti da pesca]

[sulla Punta]

 [Silvia, Carola con Roberto ed Emilio]


giovedì 7 luglio 2011

Gara di San Giorgio, gara ispirata

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Gara serale ieri a San Giorgio, 7,5 Km quasi tutti su sterrato e così suddivisi: 2Km di salita, 2,5Km in piano, 3Km di discesa. Un bel giro ad anello la cui difficoltà dichiarata è quella di resistere alla calura e all'umidità che non ostante l'ora tarda aleggia minacciosa sul percorso. Corro abbastanza sciolto il tratto in salita per poi entrare in uno stato quasi di trance in cui procedo un paio di Km affiancato e in sincronia con Piercarlo. Il tratto in discesa -una lungo rettilineo sterrato in mezzo agli alberi- mi risulta invece meno congeniale. Si ri-sprofonda così in San Giorgio, dove l'arrivo lungo il vialetto alberato riconduce il podista dalla sfera "celeste" (circa 180 bpm) a quella "terrestre" (circa 60 bpm) ..si sa che i podisti hanno una doppia natura.
Termino in 30'39" soddisfatto. Assolutamente degno di nota l'incontro con Motopodista e il ritorno sulle scene di Igor (the best of run).
Ragazzi, ..alla prossima.

martedì 5 luglio 2011

Quattro giorni d'estate

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Delle volte, quando la stanchezza ha il sopravvento (e tu non te ne accorgi) e le preoccupazioni ti si fanno cupe, vorresti ritrovarti in un altro giorno, già riposato e sereno, e poter rassicurare chi ti sta vicino. Delle volte invece, quando l'intensità del presente supera la tua immaginazione, vorresti poter rallentare il tempo, fermarlo, per poterne godere all'infinito.
Quattro giorni in cammino nelle Alpi Marittime, noi soli. La bellezza di questi monti non troppo severi, lo stupore di Carola ed Emanuele per questo viaggio un po' randagio a tu per tu con la nebbia, pioggia, vento, sole, buio, la pietra, l'erba.. le poche persone incontrate ma 'tutte gentilissime' come mi ha detto poi Carola.

Sabato 2. Lasciata la Multipla alle Terme di Valdieri ci spostiamo con la Panda fino in località S. Giacomo, dove inizia il nostro sentiero. Saliamo lentamente (Ema si ferma ad ammirare ogni formica..) verso il Rif. Soria-Ellèna tra fioriture incredibili mentre il tempo mano a mano si chiude. Nella piana a quota 1800m, in un nebbione totale, montiamo la vecchia fedele Svalbard. Poi è pioggia: si parla e si scherza, si cucina, mentre Silvia legge ad alta voce "Ci sono bambini a zig zag" (per Carola è 'bellissimo'). Cena con ravioli Coop e biscotti 'gran lusso'. La tenda è da 2 e noi siamo in 4, ma la notte -giuro- si rivela più che comoda.

Domenica 3. Luce attraverso il telo verde. Da uno spiraglio si vede il cielo ..blu! Per in sole ci vorrà ancora un ora, ma oggi tempo ne abbiamo. Un po' di the caldo è quel che serve, in attesa che arrivi il sole a scaldare. Poi si smonta il campo e si parte alla volta del Colle di Fenestrelle (2.463m). Lo raggiungiamo alle 12.30 tra uno, due no..tre, cinque.. camosci che via via si fanno più vicini. Pranzo al lago di Fenestrelle, pochi metri sotto al colle. Poi giù per nevai verso il Rif. Genova-Figari, che raggiungiamo alle 15. C'è un gran sole e vento. Qui il piano prevede che io rientri a Torino con tutto il materiale da bivacco, mentre Silvia con i due fantasisti, dormiranno al rifugio per poi proseguire ancora.

Lunedì 4. Sono al lavoro, e sbircio dal computer i bollettini meteo che danno abbastanza brutto sulle Alpi Marittime. Non posso comunicare con loro poichè in tutta quella zona non c'è campo. Tuttavia alla sera apprendo che -partiti al mattino- hanno raggiunto il Rif. Morelli alle 13 evitando di prendersi il temporale che è sopraggiunto proprio in quel momento. Meno male poichè Emanuele e i fulmini proprio non vanno d'accordo.

Martedì 5. Il Rif. Morelli i due lo hanno definito 'quello bellissimo', per via dell'umanità in esso contenuta.  Quattro ore di ripida discesa nel bosco fino alla macchina. Quando ho parlato al telefono con Emanuele, c'era solo un fiume di parole per cose mirabili accadute tra quelle mura con quelle persone bravissime (il gestore e due guide alpine..).

 [Un giglio di San Giovanni, salendo la Valle della Barra]

 [Dove siamo capitati?]

 [Aspettando che venga servita la cena]

[Primo sole per Carola]

 [Risalendo verso il Passo di Fenestrelle]

 [Arrivo al Rif. Genova-Figari tra il lago
 di Brocan e il Lago del Chiotàs]






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