mercoledì 20 gennaio 2021

Sentieri della Collina di Torino: 65 e 28

Domenica 17-1-21. Il giro in bici di ieri mi ha lasciato le gambe un po' imballate. Ma oggi giornata è bella e la voglia ancora tanta per cui è impossibile resistere al richiamo della collina. Loro, le gambe, sono un po' perplesse, ma le rassicuro dicendo loro che oggi sarà tutto diverso. Le convinco.

Scelgo il 65, mai fatto prima. Mi toccano quasi 4 Km in pianura verso San Mauro che sono perfetti per scaldarsi in tranquillità (oltre a tutto oggi il Piemonte è tornato in zona arancione ed il traffico è ridottissimo).

All'inizio del 65, ancora in San Mauro, commetto un errore di percorso mancando clamorosamente l'inizio di Via Matteotti. Accortomi dell'inghippo torno sui miei passi e ritrovo le rassicuranti segnalazioni. Quindi Via Matteotti diventa Via del Rivo e in effetti corro su una bella stradina proprio di fianco ad un rivo che negli anni ha scavato un profondo alveo tra rocce scoscese.
Quindi la strada diventa sentiero e il sentiero si snoda evidente e diretto quasi per la massima pendenza. Una sorta di breve tornante segna l'incrocio col 61 (che all'opposto di questo sale invece con lungo traverso). La parte alta è spettacolare, con i raggi del sole che filtrano tra gli alberi nudi e altissimi. Risulta ripida ma ben corribile grazie ai provvidenziali scalini manutenuti dall'"Associazione Amici di San Mauro e Oltre". Su una sorta di dosso/radura mi attende uno maestoso albero (credo un rovere), una mano aperta con le dita protese verso l'alto. Mi perdo a cercare una buona inquadratura per fotografarlo.
Più su il silenzio del bosco sfuma nelle vociare proveniente dai visitatori della basilica di Superga, sempre più vicina, e alla fine sono anch'io sulla spianata.

Per la discesa scelgo il 28, sempre bello e onesto, ma con la pecca finale di terminare sulla asfaltosissima, ripidissima, e trafficata Strada Comunale di Superga. Possibile che non si riesca a trovare un finale alternativo un po' più bucolico?

13Km, 1h47'


Rocce scistose lungo Via del Rio


Il bosco della parte alta










2 commenti:

Anna LA MARATONETA ha detto...

È tutto cosi' incantevole...che fa venire voglia di tornare in Piemonte. Incredibile il paradiso che si trova a ridosso della città...

Enrico ha detto...

@Anna, col lockdown la collina è diventata una vera risorsa per Torinesi.

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