mercoledì 11 giugno 2025

Day 7: Giglio Porto - Giannutri

Venerdì 30/5.

Svegliati dalla luce della mattina dopo un buon sonno ci concediamo doppia colazione: in barca prima e caffè al bar poi. La mattina è serena, con l'alta pressione che è entrata e previsioni di venti deboli prima (da S-O) e poi in rinforzo (girando da N-O). Dopo un paio di buone miglia siamo in bonaccia.... totale! L'attesa per un refolo d'aria sembra infinita e -piuttosto che attingere ai Watt del buon motore elettrico- ci alterniamo un po' alla pagaia. Molto dopo, fimalmente, il vento atteso si materializza e noi si punta a Giannutri, di cui intravediamo sempre più i dettagli.

Giannutri è -giustamente- protetta da un'ampia zona in cui è vietata la navigazione e solo i corridoi di accesso alle due uniche cale sono accessibili. Cala Spalmatoi è la rada che scegliamo, visto che si trova nella posizione più protetta dal vento e dall'onda. Si trova dal lato opposto rispetto alla nostra rotta: decido di circumnavigare l'isola in senso antiorario in modo tale da arrivarci da sopravvento

Da quando siamo partiti stamattina non abbiamo incontrato nessun'altra barca.. pare veramente di arrivare su di un isola selvaggia e disabitata (ma non è così!). L'ultimo miglio all'interno dell'enorme rada lo facciamo di bolina, con una mano di terzaroli per tener a bada le

raffiche del vento che è decisamente aumentato. 
Cala Spalmatoi è quasi un fiordo all'interno della rada e dopo aver ammainato le vele ci arriviamo nel silenzio e nella calma di vento. Ci sono delle boe per ospitare le barche dei local ma nessuna barca è presente, visto che siamo ad inizio stagione, quindi ci attacchiamo senza difficoltà. Dopo una attenta valutazione, decidiamo di andare a nuoto a terra e da lì esploriamo l'isola fino alla suggestiva Cala Maestra, sul lato opposto dell'isola, e poco oltre fino alla villa romana.

Grande emozione nel trovare così tanti resti degli insediamenti romani dell'epoca di Nerone. Sembra quasi che il tempo non sia passato. Incredibile pensare che abbiano voluto costruire una "villa dell'ozio" proprio qui, a oltre 10 miglia dalla costa. Dev'essere stata una sfida non da poco. Ne deduco che anche allora l'uomo era attratto dall'idea di realizzare opere fuori dall'ordinario, soprattutto per il gusto di riuscire a compierle.

Percorse 16,7 miglia.
Costo ormeggio: 0 €

 

[laggiù Giannutri]

[compiendo mezzo giro per aggirare la zona proibita]




[Il faro di Capel Rosso e la scogliera. Per alcuni anni Giannutri è stata abitata unicamente dal guardiano del faro e la sua famiglia]

[Cala Spalmatoi: il molo di attracco del traghetto]


[esplorando]

[Il Giglio, con una strana nebbiolina]

[Arrivo a Cala Maestra]

[senza parole]

[chissà a cosa serviva questa ruota]

[Antichi muri romani]

[Silvia pulisce Cala Maestra dalla plastica]

[...Isfuglen!]


[Cala Spalmatoi, il suo fondale, le sue costruzioni]

[ora di tornare a bordo]

[l'ultimo raggio di sole]

[a cena]

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