Elba Day 4: da Morcone a Cavo

Venerdì 26/5. Sdraiato vedo la luce dell'alba che filtra da sotto la tenda. Stanotte ho dormito poco, al pensiero che l'ancora potesse arare sotto alle forti raffiche che provenivano da terra.

Si parte con una bella brezza e una mano di terzaroli che era già armata da ieri. Passata Punta Calamita iniziamo a rimontare verso Nord con vento contrario. Le previsioni lo danno in veloce aumento ma l'intensità rimanne bassa.

Sfilano le possibili destinazioni per la giornata: Porto Azzurro e le sue rade poi Rio Marina. Dunque puntiamo a Cavo come attracco ideale per fare domani il balzo verso il continente. A poche miglia dall'arrivo il vento da Nord rinforza di colpo e arriviamo a Cavo bolinando con due mani di terzaroli. Il vento, pur forte si rivela molto costante in intensità e direzione (nulla a che vedere con la situazione di ieri pomeriggio) regalandoci una

Elba Day 3: da Marciana Marina a Morcone e relitto di Pomonte

 

Giovedì 25/5. Colazione all'ormeggio e caffè nella miglior pasticceria del marina. Si parte di bolina con una bella brezza che ci fa guadagnare miglia verso Ovest. La rotta di oggi prevede di passare la punta Ovest dell'isola, tuffarci sul relitto di Pomonte (condizioni meteomarine permettendo) e proseguire più avanti possibile verso Est. Già così sarebbe una giornata intensa, ma la realtà supererà le previsioni.. sarà giornata super-intensa!

Dopo 3 ore circa di bonaccia (dove si applica la tecnica della "pagaia blanda") arriviamo a Pomonte spinti da un bel vento portante. Siamo dunque all'ancora su un fondale di 12m e ci buttiamo alla ricerca del relitto. Lo troviamo e facciamo alcune belle discese rese emozionanti anche dall'ottima visibilità. Dopo 40' riprendiamo la navigazione col un vento che si fa via via più sostenuto e ci fa toccare diverse volte i 6 nodi di velocità. 

Poco prima di affacciarci sul Golfo di Campo siamo colti di sorpresa da forti raffiche disordinate. Attimi di puro caos, con la canna da traina in azione, Isfuglen che troppo invelata fa fatica a stare dritta e spruzzi che entrano a secchiate. In breve Nicola ammaina la randa e sotto fiocco e mezzana filiamo sicuri verso la rada di Mocrone, che abbiamo scelto per trascorrere la notte.

C'è un ristorantino sulla spiaggia che fa al caso nostro. La rada si rivela comunque esposta a forte raffiche da terra. Ma l'ancoraggio è buono.

Elba Day 2: da Nisportino a Marciana Marina e Monte Capanne

Mercoledì 24/5. Partenza da Nisportino con una bava d'aria. Evitiamo di infilarci nella grande Rada di Portoferraio e puntiamo sul Capo d'Enfola. Lo passiamo a fatica tra continui salti vento per trovare una bella brezza tesa da terra che ci fa volare di bolina verso Marciana. Attacchiamo ospiti della Circolo della  Vela, poi scatta  piano Monte Capanne! Autobus fino a Marciana, quindi sentiero fino in vetta.

Elba Day 1: da Baratti a Nisportino

Martedì 23/5. Risveglio a Baratti. Colazione sul bagnasciuga e caffè al baretto. Poi vela, per cogliere la brezza da sud che soffia deciso contro ogni previsione. Ed è bolina, tanta bolina fino a 4 miglia da Cavo. Qui siamo in bonaccia per un ora buona. Poca pagaia, poco motore e molta pazienza.

Finalmente riprende e siamo di poppa. Alla nostra sinistra sfilano varie baie.. scegliamo Nisportino. Pizza, tramonto e a nanna.

Elba Day 0: arrivo a Baratti

Lunedì 22/5. Con Nic, giornata campale di avvicinamento, funestata da una serie di temporali. 

In auto da Torino a Viverone e aggancio di Isfuglen, poi tanti km verso  sud. La prima ramata d'acqua dietro Genova. A Pisa è il finimondo con fulmini, tuoni e un muro d'acqua, ma non è l'ultimo. Siamo a Baratti, la terra promessa, e ..piove. La manovra di varo procede comunque senza intoppi (ma.. i tappi!), ma cena è sommaria a causa di ennesimo temporale. Notte in barca, finalmente all'asciutto. Bello essere qui.