domenica 9 dicembre 2012

Rocce del Fraiteve (2617 m.)

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Mentre io a casa faccio il ragazzo-padre, Silvia apre la stagione scialpinistica con questa gita in zona Cesana. In realtà in cima non ci arriva, accontentandosi di arrivare sotto alle rocce anzichè sopra, ma fa lo stesso. Ecco il racconto fresco fresco direttamente da Silvia.

Finalmente ho incontrato Paola, un'altra scialpinista! Ora faremo la quota rosa! Con Luca, Teo, Luca ed altri. Neve bella, poco freddo e vento poco, solo in cresta. Partenza da torino alle 8.30 e rientro a tardo pomeriggio, quando ormai i vari impegni dei figli sono stati assolti - almeno così mi dicono, per tranquillizzarmi - comunque a casa trovo: un suggestivo presepio modellato col quotidiano, una stella cometa in perfetto stile "cape canaveral" posta alla finestra ed un albero decorato con la pasta, il tutto immerso in una folla di pupazzetti natalizi verdi e rossi; bellissima accoglienza, bravi, voi che eravate a casa! Domenica prossima ancora, così voglio proprio vedere come sarò di nuovo sorpresa! Per la neve vedere le relazioni su gulliver, concordo con loro!


martedì 4 dicembre 2012

Aquarius 2012, the Movie

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Dopo lunghe notti insonni trascorse al montaggio, è finalmente completato il video-ricordo della settimana in barca a vela Aquarius, a giugno scorso. Bei tempi andati...

giovedì 29 novembre 2012

Tre uomini in barca

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[Joe e Nic durante una bolina serale]
La voglia di veleggiare che non si placa, due giorni di ferie, due compagni entusiasti e un buon meteo: ecco organizzata l'ultima uscita velica dell'anno, quasi non ci speravo più ma... eccoli: quattro giorni di libertà mentale totale.

Giovedì 22 sera, arrivo a Livorno con Nicola, e presa in consegna il buon vecchio "Cric" il First 21.7 di Velamedicea, associazione che rende possibile queste scorribande. Notte piovosa al riparo della 'nostra' barca.

Venerdì 23. Tempo molto coperto. Completiamo

giovedì 22 novembre 2012

Campionato Canavesano UISP 2012, le considerazioni di un MM45

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Con la recente gara di Vialfrè si è concluso il combattutissimo Campionato Canavesano UISP di Corsa su Strada, campionato che si disputa ogni anno tra l'inizio della primavera e la fine dell'autunno e ben organizzato dalla Lega Atletica Leggera Ivrea e Canavese. Una quarantina sono le gare in calendario suddivise tra le varie specialità: pianura, misto, collinare e granfondo. Da regolamento la classifica tiene conto dei punteggi delle 14 migliori gare di ciascun atleta, suddivise tra le quattro specialità. Ne consegue che per avere una chance di classifica bisogna partecipare almeno a 14 gare, tra quelle previste.

L'ambiente umano e sportivo è molto stimolante, con un livello medio sempre alto in ogni categoria e di fatto

sabato 17 novembre 2012

Non si può non parlarne

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Succede ogni quattro anni, succede quest'anno. Una settimana fa ha preso il via una "gara", una regata impossibile, soltanto per pazzi mi verrebbe da dire. Il giro del mondo in solitario senza scalo su barche a vela. Chi si ferma (per qualsiasi motivo) è squalificato. Quest'anno sono in venti. Venti barche progettate col massimo della tecnologia, venti temerari skipper (tra cui una donna) che le portano. Sono uomini con un curriculum ed una esperienza fuori dal comune. Tre mesi di navigazione per i mari più difficili del globo.
In Francia è un evento mediatico, in Italia nessuno ne parla. Io ho deciso di farlo.

giovedì 15 novembre 2012

Viaggio a Le Havre

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[Le Havre al mattino]
Breve memo del ns. viaggio al ponte dei Santi, per raggiungere Guido, un amico polisportivo di vecchia data,  ormai naturalizzato normanno..

Merc. 31/10: Torino-Le Havre, con la vecchia Multipla: 1022 Km con una breve sosta ogni 200 Km per scambiarci alla guida e sgranchirci il fisico con garette di corsa specialità "corsa in autogrill". Un colpo d'occhio sulla grande Francia.

Giov. 1/11: Le Havre: stupore e meraviglia dalla finestra della cucina dei ns. amici alla vista dell'oceano forza 7 alla luce radente del mattino.

domenica 11 novembre 2012

Gara di Vialfrè, fango è bello

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Questa mattina ho corso l'ultima gara del quasi infinito Campionato Canavesano: Vialfrè, percorso saliscendi misto di circa 8 Km. A parte 100 m. iniziali su asfalto, tutto il resto del percorso era costituito da sterrato, di quello bello terroso, trasformato in magnifico fango dalle piogge dei giorni scorsi e conservato al meglio dalla pioggia battente caduta durante tutta la gara. 
Il bosco autunnale e fradicio d'acqua è un bellissimo terreno di gioco. Le mie Asics da strada non tengono praticamente nulla, costringendomi a un grande lavoro di spinta sui piedi quasi annullato dalla mancanza di presa sul terreno. Ma anche quelli che corrono con scarpe più adatte, tipo trail, sono circa

Corsa di Silvia al Musiné

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21 ottobre 2012
Il tempo mite, fin troppo caldo per la stagione, invita a partecipare alla corsa su e giù per il Musiné.
Alla partenza ritrovo alcune delle compagne di squadra, che non vedevo da tutta l'estate, giusto in tempo per un saluto e poi via! Si sale dal sentiero che inizia con la via crucis e si scende dall'altra parte fino a ricongiungersi alla strada taglia fuoco. Davvero un bel percorso, soleggiato e panoramico. Arrivo in cima dopo 51' (tre anni fa in 43') e concludo la gara con un misero tempo, di 1 ora e 26'!!! Poi di corsa a casa!
[postato da Silvia]
[La squadra Stilcar partecipante]

sabato 10 novembre 2012

Partenza della Vendée Globe

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Vendée Globe 2012-2013 (Départ en direct vidéo) di VendeeGlobeTV

Qui -solo per oggi- in diretta streaming la partenza della Vendée Globe, regata attorno al mondo, senza scalo per solitari. Partenza dal porto francese Les Sables d'Olonne. Il momento è unico e umanamente significativo: per ogni partecipante è l'inizio di un sogno preparato per anni e certamente anche di un incubo fatto di paura per l'inevitabile confronto con le forze immani del mare. Massima ammirazione!
Sarà possibile seguire le posizioni GPS delle varie barche dal sito uffiiciale della gara, dalla sezione TRACKING.

Un italiano in gara: Alessandro di Benedetto, unica risposta italiana allo strapotere francese. A lui e a tutti un grande in bocca al lupo!

venerdì 9 novembre 2012

Meteo Polisportivo: previsioni infallibili!

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Credo di avere fatto una piccola opera. Ho creato una pagina nel sito che accoglie tutte le carte meteo più importanti e i link ai siti di meteorologia più seri, tra quelli che io conosco. Detta così è banale, ma il risultato mi soddisfa molto per i seguenti motivi:
  1. Le carte meteo si aprono aggiornate in tempo reale (o al massimo sono indietro di qualche ora),
  2. Le carte meteo si possono ingrandire senza uscire dalla pagina,
  3. I link ai siti meteo sono divisi e consultabili per tipologia di terreno (mare, montagna) a seconda dello sport che si vuole praticare (vela, sci, alpinismo, corsa, etc.)
  4. Ci sono ben due link a diversi MODELLI DINAMICI che offrono il vantaggio di

mercoledì 7 novembre 2012

Semi Marathon de Normandie, la corsa nel vento

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[in blu e nero, alla volata finale]
Ebbene, noi quattro abbiamo santificato il ponte dei santi con un viaggio in Normandia, io anche partecipando domenica 4/11 alla  Mezza Maratona di Le Havre. Un percorso molto particolare che ha visto  la partenza sul caratteristico ponte sospeso all'ingresso della città e uno sviluppo lungo le strade dell'immensa foce della Senna e un finale via via sempre più cittadino. 
Ne è risultata una gara molto bella caratterizzata dal particolare meteo locale: nubi con scrosci
d'acqua alternati a luce accecante e arcobaleni vari. Costante durante tutta la gara il VENTO,

venerdì 26 ottobre 2012

Arriva il maltempo, ..abbassare la cresta!

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Per questo fine settimana mi ero riservato una uscita in vela: l'ultima dell'anno. Cric, la 'nostra' piccola barca era libera, la famiglia carica al punto giusto. L'alta pressione sembrava ancora tenere. Mi sarebbe piaciuto fare la Livorno-Viareggio (20 miglia) Sabato, notte nel porto di Viareggio e ritorno Domenica. Sarebbe stata una bella avventura per noi. Invece...

domenica 21 ottobre 2012

Semplificare una bici

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Trovata anni fa, per caso, abbandonata in un box per la spazzatura valdostano, amorevolmente curata, riaggiustata ed oliata a dovere è stata saltuariamente usata come muletto da città da me e Silvia.
Di pessima fattura, si è sempre rotta in tutti i modi possibili, cambio, raggi, freni, .. confesso che sono stato tentato più di una volta di abbandonarla a mia volta.
Ieri le ho dato l'ultima chance con una operazione radicale: eliminazione delle

mercoledì 17 ottobre 2012

Salone Nautico 2012, le mie impressioni

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E dove sei stato di bello Sabato? Dove sei stato con i tuoi ragazzi?
Sono stato a Genova, al 52° Salone Nautico di Genova
E cosa hai visto di bello al Salone?

Ho visto un sole caldo e poca gente in coda per il biglietto,
Ho visto barche bellissime ondeggiare attraccate ai moli,
Ho visto poche vele al largo e il porto pieno,
Ho visto barche lunghe 9,99 m. perchè la legge penalizza quelle dai 10 m. in su,
Ho visto purosangue d'altomare tenuti legati in porto tutto l'anno,
Ho visto un striscione di protesta per 20.000 addetti senza più lavoro,
Ho visto i  cantieri più famosi esporre le loro barche più belle,
Ho visto un motoscafo che va a 38 nodi e consuma 120 litri/ora,
Ho visto

domenica 30 settembre 2012

9 miglia di Strambino, il gran recupero

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Tempo minaccioso e temperatura ancora mite per questa 9 miglia del circuito canavesano UISP valida come "granfondo". Tanta gente nel bel palazzetto dello sport di Strambino che fornisce all'organizzazione e ai partecipanti i locali adatti allo svolgimento della manifestazione: spogliatoi, deposito borse, ritiro pettorali, docce, ecc. 
Ore 9.30. Per un grave errore tattico-strategico lo sparo del via mi sorprende nelle retrovie mentre ancora mi sto scaldando (anzi sto chiacchierando) ...  Mio malgrado inizia una gara tutta in recupero.
Mi convinco che è stato meglio così. Primo Km nella calca a 4'45 poi via via sempre più veloce fino ad assestarmi su un passo medio di

mercoledì 26 settembre 2012

L'incredibile gara di Prata-Pratella

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Nel mezzo delle feria estiva, mi trovavo con Silvia in Valtellina, che una gara in salita era organizzata lì vicina. 

Va be', l'inizio è venuto un po' dantesco...

Insomma, Silvia ci teneva a partecipare ad una corsa in montagna e dopo averne localizzato una nelle vicinanze ha fatto tanto da convincere anche me ad iscrivermi. (io che avevo in tabella solo sedute rigorosamente in pianura!).

Comunque facciamola questa gara, almeno vedo cosa propone il mondo del running lombardo. Alla vigilia leggo meglio il volantino che recita "GARA NAZIONALE FIDAL DI CORSA IN MONTAGNA". .ma proprio questa dovevi sceglierti?? Verranno da fuori, ci sarà un sacco

martedì 25 settembre 2012

Km verticale del Dahu

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Postato da Silvia.

23 settembre 2012. Questa volta è Elena più attiva di me a pensare di correre. Come ultimamente succede sempre, mi trascino, altro che correre....ma ad una corsa in montagna con Elena, non si rinuncia, non è nemmeno prevista pioggia, niente scuse insomma, ci si DEVE organizzare per partecipare.
La logistica è come al solito a sfavore: i bimbi decidono di andare a fare il tifo al papà che corre in Torino la Mezza maratona e così parto sola alla volta di San Germano Chisone, località che il sole lo vede al solstizio estivo per qualche minuto. Là incontriamo le altre ragazze...

domenica 23 settembre 2012

Mezza di Torino 2012, alla grande!

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L'allenamento che ho fatto negli ultimi 2 mesi è stato meticoloso (tabella Albanesi) ad eccezione delle ultime 2/3 settimane dove -mio malgrado- ho perso qualche colpo.. Spero di non aver vanificato tutto il lavoro fatto prima.

Alla partenza mi posiziono abbastanza avanti (circa10m dal gonfiabile), scelta vincente per poter correre il primo Km al ritmo voluto e non rimanere ostacolati dalla calca. Lo sparo mi coglie quasi di sorpresa. Mi sono prefissato come ritmo i 4'10/Km (che corrisponde a un totale di poco sotto 1h28') ma le sensazioni negli ultimi allenamenti svolti suggerivano un ritmo leggermente più lento. Ho deciso di lasciare alle sensazioni di gara la decisione di spingere un po' di più o meno l'acceleratore. Mentalmente divido la gara in 4 blocchi da 5 Km ciascuno. 

I primi Km confermano la situazione prevista: 4'11, 4'05, 4'06, 4'10, 4'15. Leggermente in affanno col fiato, sicuramente a causa del riscaldamento troppo breve. Si procede. 30 m. davanti a me i 2 pacemaker del 1h30 ma piano piano li recupero. Supero Francesco Arone intento a sperimentare la sua singolare tecnica di corsa. Poi, su ottimo asfalto, si costeggia il campo di volo di Collegno.

I seguenti 5 Km sono 4'13, 4'03, 4'17, 4'12, 4'14 leggermente più alti ma pendenza leggermente a sfavore. Sensazioni buone. Il percorso si arrotola nel centro di Collegno; la gente applaude dai terrazzi.. Passo i 10K a 41'49. Ottimismo generale.

I Km seguenti suonano così: 4'04, 4'12, 4'15, 4'08, 4'26 (cavalcavia). Tengo ancora, ma sento che la fatica inizia a farsi sentire: è facile distrarsi e perdere la concentrazione, un dolorino al polpaccio e un altro dietro alla coscia.. L'importante è non perdere il ritmo che mi ha accompagnato finora. 

Mentalmente ho deciso che la gara finisce al Km20. Faccio il conto alla rovescia Km dopo Km: 4'14, 4'17, 4'13, 4'14, 4'33.. non c'è dubbio che sto rallentando non ostante la pendenza in questo lungo tratto sia a favore. Ottimismo. Manca il Km21 e do tutto: 3'44! ultimi 97m in 23"!! Chiudo in 1h28'37" a 4'12 di media. 192° assoluto.

Si chiude un capitolo. E ora che si fa?

giovedì 20 settembre 2012

Equilibrio dinamico: un invito alla vela

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Un grande amico velista mi scrive questo bello spunto di riflessione.

"Penso che avere una barca propria sia un'esperienza interessante: galleggi invece di essere sui tuoi piedi e cominci a vedere le cose in un altro modo.
Galleggiare, e più in generale navigare, è un'esperienza enorme di 'equilibrio dinamico'. Ovviamente la si può trovare altrove (arrampicata, judo, surf, sci, pattini, etc), ma in barca è costante e più 'lunga'. In effetti il tuo equilibrio risulta dalla somma della barca, di quello che fai, della superficie dell'acqua e del vento, se c'è.
Personalmente credo che l'equilibrio dinamico sia un concetto filosofico ben più importante di quanto possa sembrare. È alla base di quella che era la cultura del surf in California e lo è in tutte le arti marziali. Non parti dalla nozione di idea cara alla cultura greca (e quindi occidentale) con il corollario di giusto e sbagliato, ma cerchi di adattarti alla situazione, accettando che il soggetto può solo fare una parte del lavoro su di una situazione od opportunità contingente e fugace. Da cui l'importanza della 'mente vuota' e della comprensione del flusso delle cose per potersi adattare e quindi essere più efficaci. È un po' come quando hai compreso la natura della roccia e 'sai' che c'è un appiglio che non hai ancora visto ed adatti la tua progressione a queste situazioni esterne, piuttosto che dire: se ci fosse stato un appiglio là, fatto così, non sarei caduto..."

Già, la teoria è affascinante, e per verificarla basta procurarsi una barca, molto meglio se piccola, leggera ed essenziale: lungo le nostre coste ci sono moltissime associazioni che le affittano a prezzi modici anche solo ad ore. Oppure si può acquistare una delle ultime novità in fatto di piccoli battelli a vela gonfiabili e non.. dal bellissimo sito di Terraferma Sailors un riassunto di cosa offre oggi il mercato.

A questo punto non rimane che mettersi in gioco e provare...

venerdì 14 settembre 2012

L'estate è andata. E venga la Mezza d'autunno.

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Dopo lungo silenzio radio, eccoci di nuovo on line. Per l'occasione sfoggio un nuovo head 'autunnale', foto scattata durante la piovosa trasferta pasquale di quest'anno nel parco del Delta del Po: percorsi ideali per pedalare e correre..

Tornando a noi. Le ferie di Agosto sono trascorse tranquillamente in campagna zona Lago di Como. Dal lato sportivo si segnalano un paio di uscite in vela su piccole barche prese in affitto, un breve ma intenso corso di windsurf per i 2 ragazzi: giocare col vento e l'acqua è ormai un fatto per tutta la famiglia.

Dal lato running, a metà agosto Silvia ed io abbiamo gareggiato in una breve corsa in montagna (la celeberrima "Prata-Pratella") con risultati insperati per entrambi... seguirà post dedicato, perché è stato troppo divertente.

L'unica nota seria di tutta l'estate è stata la mia decisione di attaccare la tabella di 8 settimane di Albanesi per preparare la MezzaMaratona. Obiettivo è la Mezza di Torino di domenica 23.. Finora (siamo alla 7a settimana) la testa e il fisico hanno retto l'urto dei 75-80 Km settimanali e vedremo come andrà a finire!


domenica 29 luglio 2012

Gara di Issiglio, su e giù per il bosco

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Mercoledì scorso 25/7, mi sono recato dopo il lavoro in quel di Issiglio, paesino della Val Chiusella, per correre una Collinare di 10Km, facente parte del Campionato Canavesano. Tempo bello e molto caldo ma il percorso è tutto all'ombra del bosco: sono previsti due giri uguali di 5 Km e senza un metro di pianura. Al via circa 200 atleti. Sono speranzoso di fare una buona gara, anche se posso contare su di un allenamento molto poco specifico. Infatti se si esclude un bel fartlek di 1h domenica mattina (1'+1'), nei giorni precedenti la gara mi sono allenato nei modi più improbabili: una seduta serale di arrampicata sul muro casalingo, 4h di bici in salita fino a Ceresole Reale e ritorno, una gita serale sul Monte Verzel e poi altro giro in bici in piano di 1h30'. Come risultato sono schierato al via con le gambe belle pesanti. Tuttavia son curioso di vedere che succede a spingere sull'acelleratore...
Parto piano, in forte salita e pian piano mi porto alla mia velocità di crocera. La pesantezza alle gambe lascia al posto ad una bella sensazione di potenza e, senza esagerare, continuo a spingere recuperando posizioni. Arrivo alla fine del primo giro con davanti - ma ben lontani - due riferimenti: Claudio e Maurizio: tra me e loro 7 o 8 concorrenti. Mi do come obiettivo di prenderli e sebbene alla fine non ci riesca (arriveranno alla fine rispottivamente una e due posizioni davanti a me) sarà un ingaggio all'ultimo sorpasso, una bella battaglia.
Termino 71° assoluto, 14° M45 con un tempo di 48'15.
Molto bello il percorso. Un saluto a tutti i blogger persenti, Enfia, Stoppre, Corradito, Eiocorro.

venerdì 20 luglio 2012

Alla scoperta delle gite nei dintorni di Ceresole Reale

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Silvia, Carola ed Emanuele alla scoperta della Valle dell'Orco, 3 giorni in tenda, campo fisso al Camping Villa **.
Martedì 10 luglio: puntiamo al colle del Leynir (m. circa 3000), partendo dal Rifugio Savoia, dentro di me spero di raggiungere persino il tout Blanc (m. 3400), invece non raggiungiamo nemmeno il colle, ci fermiamo poco sotto, facendo finta di essere vinti da una stanchezza terribile.
Appena si fa dietro front, i due iniziano a correre leggeri.....Le rocce molto variegate affascinano lungo il percorso!Mercoledì 11 luglio: il tempo è un po' alla pioggia, vogliamo tentare il colle della Losa, partendo dal lago Serrù, ma anche in questo caso non ce la facciamo. Un passaggio attrezzato ci blocca all'altezza del rifugio di Pian Ballotta, ci accontentiamo così di chiudere l'anello del Lago sotto l'acqua. visita al "Museo" Glaceologico e a quello della Capra Hibex, che strappano il plauso dei piccoli.
Giovedì 12 luglio: propongo una sgambata al Lago Dres, partendo dalla diga di Ceresole, mi dicono che a loro piace stare nel prato a scrutare gli insetti e i sassi.... ok facciamo così, giro attorno alle Fonti Minerali e rientro a casa per cena.
[Postato da Silvia]







mercoledì 18 luglio 2012

Monte Tresenta (3609 m.), 4 in vetta!

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Questa è la storia di Emanuele e Carola che alla veneranda età rispettivamente di 7 e 10 anni calcarono i 3.609 m. della vetta della Tresenta, nel gruppo del Gran Paradiso.

Sabato mattina. Dopo una bella dormita per riprendermi dalle fatiche lavorative e una ossigenante corsa lungo Po, metto a fuoco il programma per il weekend: il meteo al bello e i ragazzi che fanno il tifo per andare in gita mi fanno brillare in testa l'idea di una salita facile ma in alta quota. La scelta cade sulla Tresenta, peraltro già salita da me e Silvia almeno 10 o più anni fa, e dunque conosciuta.

Detto, fatto. Una telefonata al rif. Vittorio Emanuele ci conferma il tutto esaurito e dunque l'opzione è la tendina. Non mi rammarico. Più peso sulle spalle, ma più divertimento per tutti.

Sabato pomeriggio siamo dunque a Pont Valsavaranche, ove lasciamo la Multiplona e ci incamminiamo lungo il sentiero del Vittorio Emanuele. Se per i ragazzi sarà una prova di carattere, per me e Silvia è una ennesima prova di 'trasporto pesi esagerati'. In totale: N. 1 tenda, N. 4 stuoini, N. 4 sacchi a pelo, N. 4 imbraghi, N.4 picozze, N.4 paia di ramponi, N. 1 corda ...per non parlare di fornello, pentole, cibo, acqua, vestiti... Insomma, puro divertimento per le nostre povere spalle e ginocchia!

In 2h30' siamo al rifugio, nei pressi del quale a quota 2.732 m. montiamo il campo. Il tempo è buono ma l'aria è ben fresca. Si cena con risotto allo zafferano, insalatissima, toma piemuntesa e dolcetti vari. Poi, in quattro nella vecchia Svalbard2 si sta come sardine. Tuttavia la tecnica 'testa-piedi-testa-piedi' si conferma vincente e si dorme alla grande, con sogni assicurati per tutti (io sogno di litigare con un vigile che vorrebbe darmi una multa...!?!?!)

Domenica mattina, mentre le cordate escono dal rifugio alle 4.30 dirette al Gran Paradiso, noi ci alziamo comodamente alle 8.00. Colazione nell'aria frizzante, poi -alle 9- inizia la risalita della morena che ci porterà in 1h30 sul nevaio alla base della Tresenta. Fin qui tutto bene. Da qui in su, saranno solo sassi e vento, faticoso terreno reso ancor più stancante dalla quota. Emanuele dirà di "avere il cuore nel collo".

Poco sotto la vetta arriva la crisi psicologica, portata dal senso di non arrivare mai.. Verrà superata grazie alla promessa di una pizza serale, ok, ok, con i wurstel.. OK, OK, ci sarà anche gelato per tutti! E arrivò la croce di vetta...

[Partiti per la ventura... inizio del sentiero]

[qui dentro non c'è vento!]

[tre vette, da sx a dx: Gran Paradiso, Punta Marco, Il Roc]

[Carola e Silvia sul pendio finale prima della vetta]

[Arrivo in vetta di Emanuele]

[4 in vetta!]

[in discesa: alle spalle la nostra Tresenta]

PS. Quello che ha dimostrato questa gita, è che i bambini hanno ...energie da vendere! Io ero preoccupato di vederli crollare di stanchezza durante la discesa sul largo sentiero sotto al rifugio, cioè dopo 8-9 ore di azione. Invece... facevano a gara tra loro per chi scendeva più in fretta!!!!!!!!!!

giovedì 12 luglio 2012

Notturna di Favria, alla deriva

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Classica gara del Campionato Canavesano con caratteristico percorso cittadino: due giri attorno e attraverso in centro del paese per una distanza di 7,7 Km e dislivello 0.
Ho deciso di andarci, non ostante sia da due settimane e più in balia di una terribile pigrizia o sonnolenza sportiva che mi ha impedito di fare qualsiasi attività. Ci vado per tentare di invertire questa preoccupante tendenza al dolce far niente.. Speriamo che succeda qualcosa. Dunque non ho aspettative se non quelle di ritrovare qualche buona vibrazione positiva...
La giornata è stata calda ma non realmente afosa: sono le 20.30 quando viene dato il via.
La mia gara è ben descritta dai tempi al Km: 3'51 - 4'08 - 4'06 - 4'03 - 4'16 - 4'20 - 4'34, più 3'12 per gli ultimi 700m. Tempi un po' altini ma comunque nel mio standard per i primi 5 Km, poi disastro... La classifica meglio non guardarla. Media di 4'14/Km: ricomincio da qui. Andiamo avanti. Però manca ancora una direzione...


martedì 10 luglio 2012

Settimana velica, le considerazioni

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Una settimana in barca a vela. Per noi è stata la prima volta e la sensazione forte è stata quella di stacco totale dalla terraferma, non ostante non ne fossimo realmente mai così lontani, cioè praticamente sempre in vista. Distacco fisico dalla terra e mentale dalla routine quotidiana. La nuova prospettiva della terra vista dal mare, il dover pensare tutto in termini di miglia, ore, profondità, forza e direzione del vento, ci ha portati pian piano in una dimensione inusuale. La natura di quei posti e la compagnia di cari amici ha fatto il resto.

La barca. Aquarius, un SunFast37 (11,40m) della Janneau, un compromesso tra abitabilità (tanto spazio interno, arredamento caldo) e prestazioni (tanta superficie velica, molte regolazioni). Non ostante che questo tipo di vacanza per essere gustata appieno implichi liberarsi dalla fretta e dall'impazienza di arrivare alla meta, devo dire che una barca veloce -soprattutto con venti deboli- è fondamentale per avere delle soddisfazioni. Ho avuto modo di salire su una barca simile (un First 36.7 della Beneteau) e notare quanto fosse più votata alla velocità di Aquarius, ma anche visibilmente più scomoda e fredda. Al contrario, abbiamo superato barche molto meno invelate di noi e molto più lente. E' un compromesso importante.

L'Arcipelago Toscano. E' un posto ideale per veleggiare, con tanti ridossi in caso di maltempo, tanti porti. D'estate ha statisticamente più vento del Mar ligure e puoi scegliere tra molte più mete. La Capraia è stato in assoluto il posto più affascinante del nostro giro: gabbiani e pesci come quelli visti in Capraia non c'erano all'Elba, che peraltro è bellissima, ma già un po' più imbrigliata nelle opere dell'uomo. Analoga differenza tra l'Elba e la costa continentale Toscana. Cosa saranno stati questi posti qualche secolo fa? E cosa non devono essere la Gorgona, Pianosa, Montecristo, ad oggi riserve naturali inaccessibili?

I costi. Qui di seguito il dettaglio delle voci, escludendo lo spesa iniziale di generi alimentari a Torino. Sicuramente elevati. Ma neppure improponibili. Io dico soldi ben spesi.

- Affitto della barca (8 posti) per 7 giorni 2.200 € (cioè 1.100 € per famiglia) +
- Autostrada+disel A/R Torino-Livorno: 120 € +
- Ormeggio a Cala De Medici (primo giorno): 51 € (cioè 25,5 € per famiglia)+
- Campo boe Porto Capraia (secondo giorno): 25 € (cioè 12,5 € per famiglia)+
- Rabbocco gasolio: 42€ (cioè 21 € per famiglia)
----------------------------------------------------------------------
1.279 € a famiglia, cioè circa 183€/giorno

[Cena su Aquarius, ..non si scherza!]
[Sbarco alla Capraia]
[Ultimo raggio, ultimo bagno. Baia di Fetovaia]
[Il nostro possente motore, a riposo. Cala Mola]

[In navigazione. Dove ci ancoreremo stasera?]

[Incontro coi ragazzi di Stranagente e ..aperitivo!]



domenica 8 luglio 2012

M.te Zerbion (2722 m.), un classico

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Panoramica vetta lungo lo spartiacque tra la Val d'Ayas e la Val Tournanche, riconoscibile ovunque dal fondovalle per via della enorme (e obrobriosa) statua bianca raffigurante la Madonna, erta in vetta.  Oggi l'abbiamo salita dalla Val d'Ayas, con percorso classicissimo: sentiero ben tracciato che parte da Antagnod (fraz. Barmasc), raggiunge il colle Portola e poi per cresta in vetta (circa 900 m., 2h30). Insomma, una gita facile e lineare, ideale per aprire la stagione estiva nelle Alpi, coi bambini. Molte nuvole, ma comunque tanto sole.

Bello pensare che nell'autunno 2001, cioè quasi 11 anni fa, Carola calcava proprio questa vetta, trasportata nella pancia di Silvia!

[Polisportiva al completo in vetta]

giovedì 5 luglio 2012

A vela nell'arcipelago toscano

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Sette giorni e sette notti su Aquarius, barca a vela di 11 metri. Otto persone, due famiglie di amici. Vivere al ritmo delle onde e del sole, cercando il vento per arrivare ogni sera in una baia nuova ove gettare l'ancora. Fermarsi per la notte, dormire sotto alle stelle. Al risveglio, un tuffarsi nel turchese in mezzo ai pesci .La colazione e poi via a caccia di nuovo vento.

Sette giorni, appena il tempo per prendere il ritmo giusto e il "piede marino". Sette solo. Ci deve essere un errore, ma non si capisce dove..

Day1: Livorno-Rosignano
Day2: Rosignano - Capraia
Day3: Esplorazione di Capraia, poi verso l'Elba. Baia di Fetovaia
Day4: Baia di Fetovaia- Baia di P.ta Calamita - Baia di Porto Azzurro
Day5:  Baia di Porto Azzurro - Rio Marina - Baia della Biodola
Day6: Golfo della Biodola-Marciana M.-Biodola
Day7:  Baia della Biodola - Baia di Calafuria - Livorno


giovedì 21 giugno 2012

Gara di Alice Superiore, la più bella?

1 commenti
!!POST RITARDATARIO!!!.. 
LA GARA SI E' CORSA DOMENICA 10/6..


Ufficialmente una 10Km "collinare", in pratica una gara su un percorso di una bellezza quasi unica: siamo in Valchiusella, valle miracolosamente rimasta fuori dalle grandi rotte turistiche e chissà ancora per quanto (affrettarsi dunque!). La mattina è fresca ed il cielo sereno. Nella notte ha piovuto forte, per cui tutto il percorso, con molte salite e discese su sentiero sarà delicato. Dopo i consueti riti dell'iscrizione, vestizione, pipì, riscaldamento, il via: subito salita sterrata. Parto cauto per poi allungarmi un po' non appena la calca si dirada. Il percorso abbandona la strada poderale ora in lieve discesa per inerpicarsi su per un ripido sentiero. E' il tratto più bello in un bosco ombroso e odoroso, con alberi ad alto fusto. Varrebbe la pena esplorarlo lentamente una mattina solo con la macchina fotografica. Poi si sbuca all'improvviso su una sorta di dosso che rimane fuori dagli alberi.. leggera salita poi, piano, poi ..discesa.. sempre più ripida. Siamo quasi rientrati ad Alice.. ancora qualche picchiata in discesa su asfalto e.. finito l'anello "alto" si prosegue verso quello "basso" per chiudere il percorso che assume quindi una vaga forma di 8. Siamo al Km5. Gambe già belle frollate.. Giù ancora in falsopiani erbosi molto corribili, ma infidi (quante caviglie stortate ho visto) fino al grande lago, attraversato su passerella legnosa-scivolosa. Finale tutto in salita, ma reggo bene e taglio il traguardo con bella e lunga falcata in 48'28. Mannaggia.. 20" in più dell'anno scorso!

lunedì 18 giugno 2012

Corri a Corio, sul più bello senza benzina

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Prima domenica di vera alta pressione estiva, e una bella gara che non avevo mai corso prima, giusto ai piedi delle bellissime Valli di Lanzo e le loro montagne. Corio. Partenza dal paese e percorso che sembra studiato apposta per mettere alla prova tutte le caratteristiche del podista sulla distanza breve di 8 Km.

Inizio soft, in netta discesa per 500 m. poi la temibile ripida salita di 4,5 Km su cui un attimo fa ti sei ripromesso di non strafare, ma che alla fine tiri come non dovresti, dato che sei ancora bello fresco..Mi ritrovo a tirare con Luca e assieme recuperiamo un sacco di posizioni, soffiando come mantici..

Finalmente spiana e la bella strada prosegue su saliscendi ben corribili. Le gambe girano ancora bene e sempre con Luca proseguiamo insieme con ottimo ritmo e alternandoci, tra continui sorpassi.. bellissimo. Poi, curva secca a sinistra e inizio della picchiata, prima su asfalto poi su sterrato anche abbastanza disconnesso... si vola.. la falcata si allunga, mi prendo qualche rischio ma recupero ancora posizioni... ecco raggiunto Beppe, lo supero poi Andrea...

Per farla breve, la discesa lascia il posto a un Km e mezzo di saliscendi da fare un po' in agilità e sul più bello...comincio a perdere i pezzi.. perdo completamente il ritmo che mi aveva guidato bene fin qui, le gambe diventano pesanti e rallentano... Vedo sfilare via Luca, Andrea, Beppe e diversi altri corridori che avevo superato poco prima.
Tengo duro e come posso arrivo al traguardo (ancora in salita!) completamente svuotato..37'13. 64° assoluto e 10° MM45. E' stata comunque una bellissima gara.

Bravissimi Corradito e Motopodista che fanno una grande gara, Guido e Stefania della podistica Leinì che corrono avendo nelle gambe la Levanto-Monterosso appena disputata..

Ma non finisce qui.. Alla prossima!

domenica 17 giugno 2012

Velisti tramano nella notte

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Notte di progetti, tra mappe del tesoro e portolani e manuali di navigazione. Ecco qui tante rotte possibili per una settimana tutta da inventare, in mezzo al mare e nel vento. Quattro adulti, quattro bambini e una barca a vela. E come dice bene Elena, alla fine dove si va, va bene tutto, l'importante è essere in mezzo a quel mare blu blu blu. 


venerdì 15 giugno 2012

Notturna di Nole, la più veloce

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Ieri sera gara di 6,2 Km con partenza alle 21, percorso cittadino tutto in piano che serpeggia poi per la campagna. Gara veloce dunque, forse la più veloce del circuito canavesano. Alla copetitiva siamo circa 250, pochi rispetto alla media, causa la partita della nazionale contro la Croazia quasi concomitante. Tra i tanti partecipanti ci sono Vita, Corrado, Fabrizio, Luca, tutti uomini di riferimento perché dimostratisi leggermente più veloci di me in parecchie occasioni.
Partenza con curva a gomito a sinistra (!), si corre allo stretto tra le vie cittadine, poi con più spazio. Supero alcune donne, poi riconosco 10 m. avanti Vita e lo punto. Chiudo il K1 in 3'40. La corsa prosegue, i motori sono ormai caldi, le gambe girano. Ascolto il particolare suono delle scarpe del gruppo dull'asfalto.. Le posizioni rimangono invariate. Scorgo 30 m. circa più avanti Fabrizio che sembra perdere terreno. K2 in 3'41. Ora la strada è appena in salita. Inizio a perdere Vita, metro dopo metro lentamente si allontana fino a raggiungere e superare Fabrizio. Mi trovo di fianco Luca, che però dopo poco rimane indietro. K3 in 3'54. Inizio a fare il conto di quante energie ho ancora da spendere.. sono in difficoltà. Vita è ormai nettamente avanti, io ho raggiunto Fabrizio che però inizia a riguadagnare terreno...Là, molto avanti riconosco Corrado. K4, 5 e 6 tutti a 4'. Siamo quasi alla fine (in tutti i sensi).. spunta Luca da sinistra con una progressione pazzesca e va a superare altri due che mi precedono. Volatona finale con altri due runner (vinta) e poi -finalmente- ..RESPIRO! Che battaglia ragazzi! 24'03, 69° assoluto, 14° MM45. Son soddisfatto. Nulla di pazzesco, ma comunque ..meglio della nazionale.

lunedì 11 giugno 2012

Notturna di Caluso, come in un flipper!

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[Caluso: il percorso di gara]
Bella gara l'altra sera notte, con partenza e arrivo nella piazza del paese di Caluso, famoso se non altro per il rinomato vino bianco Erbaluce. Partenza prevista alle 20.30, ma ritardata fino alle 21.00 con i podisti che per più di mezz'ora  sono rimasti nervosamente sulla linea della partenza ad attendere lo sparo col dito sul start del cronometro.. cose che capitano, ma qualche podista è rimasto vittima di una crisi di nervi! Quest'anno percorso tutto cittadino, caratterizzato de ben quattro giri tra le tortuose strade del paese: il primo molto breve, di disimpegno, poi tre giri da 2,5 Km ciascuno, ma non tutti uguali. Così mentre sfrecciavi lungo una delle strade, capitava di vedere gli altri nell'isolato adiacente correre in senso opposto, come in un lungo serpentone arrotolato su se stesso. Anzi, come in un flipper, dato i numerosi e bruschi cambi di direzione!
Dopo un buon riscaldamento eccoci alla partenza: l'intento è quello di distribuire bene le energie lungo gli 8 Km previsti, peraltro conditi da numerose salite e discese. Ci riesco. Ne risulta una corsa a ritmi per me molto elevati (cardio fisso a 174!) ma comunque buone sensazioni. Chiudo in 34'34, molto soddisfatto. 80° assoluto (17°MM45) su 343 arrivati.

venerdì 8 giugno 2012

Judo a Giaveno

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Domenica scorsa, giusto dopo la mia gara podistica di Cossano, ci siamo recati a Giaveno per la gara di Emanuele. Con noi il suo compagno di Jacopo. Nel bel centro sportivo, la palestra è preparata con sala peso, sei katami, giudici di gara e quant'altro. I numerosissimi partecipanti fanno slittare l'ora di inizio di un ora abbondante. Poi partono gli incontri e bambini di 7 -9 anni iniziano ad affrontarsi in rapida successione. Incredibile come a questa età alcuni di questi abbiano già una idea molto chiara dell'obiettivo da raggiungere, e applicando le tecniche imparate, atterrano l'avversario senza tanti indugi, mentre altri affrontano l'avversario in maniera più giocosa, dispersiva e dunque meno efficace ai fini della vittoria. C'è una consapevolezza diversa. Ma così deve essere a questa età. Io capisco molto poco di questo sport, ma alcuni incontri sono impressionanti per velocità e precisione di esecuzione.
Emanuele termina 3° nella sua batteria (1 incontro vinto, 2 persi) mentre l'agilissimo Jacopo arriva 2° (2 incontri vinti, 1 perso).

[Emanuele, con la cintura gialla]
[Jacopo, con la cintura arancione]

martedì 5 giugno 2012

Stracossano, avanti piano...

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Domenica scorsa ho partecipato a questa gara collinare, valevole per il Campionato Canavesano, caratterizzata da un percorso molto molto bello, un unico anello con partenza e arrivo dal piccolo paese, di cui poco prima non sospettavo neppure l'esistenza. Dieci Km di stradine in mezzo alla campagna tra asfalto e sterrato, su continui saliscendi ma con pendenze sempre ben corribili. Come tre giorni fa a Leinì, l'aria è carica di umidità e di nuvole basse. Ancora fresco del fiasco di Leinì parto un po' prudente per poi allungare, soprattutto nelle discese. Anche oggi non riesco a correre come vorrei e mi rimane di fondo una sensazione di inadeguatezza. Così è fino alla fine, non ostante una piacevole lotta a colpi di sorpassi con i corridori vicini negli ultimi Km. Termino in 45' in 50ma posizione, su quasi 200 arrivati. Solo 13mo di categoria, ma ormai a questo non ci faccio più caso. Comunque, ..quand'è la prossima?

lunedì 4 giugno 2012

Silvia alla Monviso Vertical Race

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..ovvero 1000m. di dislivello per 4Km di sviluppo, proprio ai piedi del Monviso.
Dopo un'ora e 40' di viaggio in auto arrivo a Crissolo.
Della mia Società scopro ce siamo ben in quattro! Mi iscrivo, capisco dove dare il sacchetto per il cambio all'arrivo, a chi lasciare le chiavi dell'auto (e già oggi Giorgio non c'è...). Mi cambio e poi faccio finta di riscaldarmi, in realtà cerco di far passare quel quarto d'ora che mi separa dalla partenza.
Sono sorpresa della mia rilassatezza. Al via parto tra gli ultimi e ci rimarrò fino alla cima.
Ad essere sincera mi aspettavo qualcosa di più dal percorso: d'accordo panorama d'eccezione, ma dalla metà in poi, nemmeno che so, una curvetta, uno cambio di versante, un albero, una malga, una baita, anzi, sì giusto una.... quindi solo molta, molta, "rampa".
Concludo in una ora ed un minuto, tempo che tutto sommato mi aspettavo ad essere generosa con me stessa.
Chiacchierando con le fortissime Anna G. e Marina P., decido di aspettare la fine della premiazione, che mi vede 2° di categoria, e a metà classifica tra tutte le donne.
Torno a casa in uno stato di torpore vigile alle 15.00 circa, con una festa di bimbi che mi aspetta. Domani tocca ad Enrico.

CLASSIFICA QUI

[A destra, Silvia in prossimità del traguardo - Foto via blog "Gli Orchi"]



sabato 2 giugno 2012

Trofeo Setzu, a orecchie basse

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Ho corso giovedì scorso quella che è ormai una classica delle notturne, in quel di Leinì. Quest'anno l'organizzazione ha proposto un percorso leggermente variato rispetto alle precedenti edizioni (e leggermente più lungo), a causa della presenza di lavori in corso in zona.
Come tradizione c'è un'umidità altissima e un sacco di gente al via. Mi scaldo con buone sensazioni. Allo sparo inizia una corsa subito a ritmi elevati (per me) ma sempre con buone sensazioni. Tuttavia a metà del terzo Km qualcosa non funziona più, il meccanismo s'inceppa e sono costretto a calare il ritmo. Inizio a subire una processione di sorpassi in cui riconosco tutti gli amici-avversari di sempre. Il cuore batte a ritmi più alti del solito, ma le gambe proprio non ne vogliono sapere di girare. Inutile prendersela, quando è così. Mi ero abituato troppo bene: da quattro anni in questa gara miglioravo il mio tempo! Che sia da monito ad allenarsi con più costanza. Alla prossima.

Km1: 3'46
Km2: 3'48
Km3: 4'02.. inceppamento..
Km4: 4'20
Km5: 4'22
Km6: 4'19
Km7: 4'18
600m: 2'41

giovedì 31 maggio 2012

Sailing Livorno-Rosignano: the movie

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Direttamente sul vostro schermo, ecco il film del recente fine settimana trascorso su di una meravigliosa barchetta presa in prestito dall'associazione Velamedicea. La Polisportiva Sailors in un giorno di mare piatto e vento leggero, nel lussuoso marina di Cala de' Medici per l'ormeggio notturno, infine nell'ingaggioso ritorno a Livorno con vento forte. Per terminare con un difficile ormeggio (non documentato nelle riprese). Un crescendo di emozioni. Buona visione.

sabato 26 maggio 2012

La ciclabile lungo l'Adda

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Finalmente il primo vero (forse..) caldo! Con lo stagionale cambio della foto dell'head del blog ho l'occasione di parlare della bellissima pista che ormai da diversi anni è stata realizzata lungo il fiume Adda e che va dalla località Trivio fino praticamente a Morbegno, estendendosi per 12Km. Asfalto perfetto, assenza di automobili, contesto naturale notevole, la rendono perfetta per corridori, ciclisti, roller, skiroller. Con la speranza che la allunghino sempre di più... E' esattamente il percorso che sogno per recarmi al lavoro tutti i giorni.
Ma è così difficile realizzare altre opere simili in Italia?

martedì 22 maggio 2012

Gara: Il sentiero dei camosci

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[Silvia, mia moglie]
L'hai fatta. Novecento metri di salita e altrettanti in discesa, in gara, non sono poca cosa. Se poi il meteo della vigilia è pessimo c'è anche da mettere in conto il fango, il freddo... e tutti che che ti sconsigliano. Invece sei andata e l'hai fatta. 1h43' circa, ...terza di cartegoria! Silvia, ma quanto vuoi ancora stupirmi???


domenica 20 maggio 2012

Lugnacco in notturna, contro le tenebre.

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Bella gara l'altra sera a Lugnacco, Val Chiusella, con partenza alle 20.15 (sole appena tramontato) e conseguente corsa per arrivare prima delle tenebre. Percorso di 8,1 Km suddivisi su due anelli molto vari: discesa e attraversamento dell'abitato, strada sterrata in falsopiano, ripido sentiero, picchiata verso il paese. Poi da capo. Più di trecento i partenti, ad attendere il via nella fresca aria serale. Corro bene e al mio limite, accusando solo un po' di pesantezza alle gambe durante salita del secondo giro. Il mio tempo di 35'50 equivale al 64° assoluto e 12° MM45. Soddisfatto, anche perché all'arrivo c'è ancora luce. Ma ..potrò fare di meglio? Le notturne canavesane sono appena iniziate...

mercoledì 16 maggio 2012

Una crociera con il First 21.7 "Cric"

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Seconda esperienza di vela con la famiglia a bordo del First 21.7 "Cric" di Velamedicea. Venerdì sera siamo di nuovo al molo di Livorno per un weekend tutto da gustare. Stivaggio bagagli, cena a bordo e notte tranquilla. Il sabato mattina la giornata si annuncia bellissima, con tanta luce, cielo azzurro e soprattutto temperature miti. Quasi non c'è paragone con l'uscita di Marzo.

[prodieri in azione]
Sabato 12. Tra gli ultimi preparativi e i compiti dei ragazzi da finire molliamo gli ormeggi alle 10.45. Il 5 cavalli ci spinge assieme alle nostre speranze fuori dal porto. Poi il silenzio e solo il rumore del mare: randa e genoa spiegati e prua verso sud, direzione Rosignano. Soffia una leggerissima brezza da Nord-Ovest che ci fa avanzare impercettibilmente. Il mare è un olio, le vele sbattono flosce.. si preannuncia una lunga navigazione. Morale dell'equipaggio comunque alto. Grosse meduse nuotano a pelo d'acqua.
Nel giro di un'ora il vento rinforza leggermente e la nostra velocità passa da 1 nodo a 2,5 nodi. Si ragiona. Le ore passano, la costa scorre lenta sottovento.. la scogliera di Calafuria con le sue torri, Quercianella, ci improvvisiamo pescatori alla traina col pesciolino rosso Decathlon. Collaudiamo il Jolly Roger, nuova bandiera Polisportiva.  Poi doppiamo Punta Righini che il vento ormai è rinforzato tanto da farci filare a 3,5 nodi al lasco. Entriamo così alle 16 nel porticciolo di Cala de'Medici e con un po' di manovre ci ormeggiamo al molo G, riservato al transito. Serata tranquilla tra compiti e preparativi per la cena, rigorosamente sul molo.
[Silvia al timone]
Domenica 13. La preannunciata e temuta depressione con conseguente colpo di vento violento sembra non verificarsi: il sorge il sole in un cielo limpido, e soprattutto c'è calma. Ma in alto alto, qualche nuvoletta è già sfilacciata, segno che in quota soffia forte. E così alle 8.30 entra la sventolata da Est pieno. Decido di uscire e tentare il rientro a Livorno navigando molto sotto costa per trarre vantaggio dall'assenza di onda (il vento spira da terra). Drizziamo la randa con 2 mani di terzaroli e apriamo circa metà della superficie del fiocco. La navigazione, non ostante le raffiche molto forti, è piacevole (bolina larga e traverso). Cric è bene equilibrato e si governa facilmente. I ragazzi -tranquilli- passano gran parte del tempo sottocoperta, all'asciutto. Un delfino ci salta a una ventina di metri dalla prua, per poi scomparire. In poco più di due ore siamo davanti a Livorno: il tempo è nettamente peggiorato: ci mettiamo alla cappa per approntare il fuoribordo e ammainare le vele. Poi via, col piccolo motore a tutta contro fortissime raffiche per guadagnare l'ormeggio. La manovra di attracco si rivela molto complessa e faticosa a causa di qualcosa che si impiglia nella deriva, bloccando il Cric a circa 5m dal molo. Grazie all'aiuto del sorvegliante del marina risolviamo l'inconveniente con complicate manovre... E' inutile, c'è sempre qualcosa da imparare...


[Ormeggiati a Cala de'Medici]

[La rotta]

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