venerdì 29 maggio 2009

Gara Leinì: Trofeo Setzu 2009

8 commenti
Tre volte bella questa gara: secca (7,3Km), veloce (tutta piatta) e partecipata (550 partenti). Querst'anno anche in una piacevole serata con tanto di sole che tramonta sull'orizzonte ..sereno: l'anno scorso si corse invece sotto un cielo plumbeo, il giorno dell'alluvione di Torino.

Partenza affollata, poi via via corro sempre più libero e concentrato. Dal Km 1 in poi cerco di aumentare il passo, facendo una corsa regolare e sempre in leggero ma costante sorpasso: condizione di gaudio massimo! Concludo in 28'56" soddisfatto ma con la sensazione di non essere andato al limite. L'anno scorso infatti arrivai veramente stravolto e questo ricordo -credo- mi ha a mia insaputa frenato.

I miei complimenti a Stoppre, che ha fatto un tempo eccezionale; a Riccardo che mi ha superato di slancio a 100m dal traguardo, a Eiocorro che ha dato tutto, anzi di più (!), a Davide che ha corso con entusiasmo, a Ivo che è arrivato al traguardo non ostante uno strappo muscolare al polpaccio, a Gian Pier che ha messo un minuto in meno dell'anno scorso, a Ezio che mi ha offerto l'iscrizione (e domani corre una maratona), ad Aldo, il presidente, che conclude la sua 22ma gara della stagione (!).

I miei parziali:

Km1. 4'07 - Pmedie. 157
Km2. 3'55 - Pmedie. 171
Km3. 3'58 - Pmedie. 175
Km4. 3'55 - Pmedie. 177
Km5. 4'04 - Pmedie. 178
Km6. 3'55 - Pmedie. 179
Km7. 3.46 - Pmedie. 180
300m. 1.13 - Pmedie. 180

174 puls medie, 185 puls max

domenica 24 maggio 2009

Gara di Baldissero Canavese

6 commenti
450 Km seduti in macchina con aria condizionata. Fermarsi e partire per 10 Km di corsa a 30°. Farà mica male? Bella gara "collinare" quasi interamente su sterrato nel bosco. Allo start trovo Eiocorro, Arbolle, Massimo, Riccardo, Davide, Gian e tanti altri. Siamo circa 130, dicono.

Partenza cauta. Per merà gara patisco la gola secca secca che mi provoca una sensazione di disagio. Mi accorgo che a tratti sono un po' "mollo" ma bene o male mantengo la mia posizione per tutta la gara. Provvidenziale punto di ristioro con rifornimento d'acqua e doccetta (la prox volta meglio aumentare la pressione dell'acqua e sparare direttamente sugli atleti!).

Arrivo 28° in 46'40" e circa 3 litri di liquidi in meno...ma porto a casa 1 litro di Rosso Canavese, premio di caegoria.
Ragazzi, alla prossima!

mercoledì 20 maggio 2009

LA POLIAMBULATORIA #1

7 commenti
Una nostra amica, la stessa della "favola dei caprioli corridori", ci manda questa "recensione di gara", inviata come commento alla mia gara di Caravino.
Il suo nome (di battaglia) è Pucci. Ringraziandola, le auguro di cambiare sport!

Lasciando da parte la Cena in Emmaus,che non c'entra un bel nulla, relaziono sul crepuscolo colichese, dovuto agli spessi occhiali nero-mafiosi che mi tocca portare dal giorno 13 (Madonna di Fatima).
Ore 5.30 a.m. di quel dì,risveglio senza bisogno di sveglia.
leggerissima colazione, lavaggio, vestimento, mangerie a cani e gatti, riepilogo occorrente in borsetta.
Ore 6,30 uscita cancellone e salita su taxi prenotato il giorno precedente,( compimento del 76° A.D.)
Ore 7,00 arrivo a Gravedona e ingresso poliambulatorio.
Inizio andirivieni da Accettazione a Sala Aspetto. Seduta su poltrona,in compagnia di alcune femmine e un paio di maschi.
Di seguito:ingresso in stanzino, spogliamento totale, rivestimento con camicione bianco, cuffia verde, calze bianche, ciabatte, coperta celeste: tale è obbligatoriamente la tenuta da gara.
Seduta su sedia a rotelle (attrezzo da gara), salita con ascensore, percorso ondulato e curvilineo,arrivo in saletta, copertura con telo metallico tipo cioccolatino, esattamente del tipo anti-assideramento in alta quota.
Trasporto in sala operatoria, adagiamento in barella tipo bivacco in parete, legature varie, pompa al braccio (Pressione 140/80, Polso 58 ca.).
Applicazione apparato all'occhio,inondazione di copiosi liquidi e luci abbaglianti.
Sensazioni : nessun dolore ma fastidio di frugamento all'interno dell'occhio. Visioni come da adagiamento sul fondo marino e visione del sole oltre lo strato d'acqua sovrastante.
Termine operazione,slegamento, applicazione bendaggio pirata, sedia a rotelle, percorso inverso, rivestimento, riseduta in poltrona.
Ore 12,30 pranzo offerto dall'Organizzazione (pane, prosciutto, insalata, formaggino, arancia, acqua minerale).
Ore 13,30 visita oculista, prescrizioni varie, compresi occhiali affumicati.
Ore 14 rientro con auto privata di gentile persona colichese.
Ore 14,30 varco del cancellone.
Totale ore 8 di gara, impossibile fare paragoni con altre essendo la prima di tale tipo.

lunedì 18 maggio 2009

Pattinatori Artistici Torino: Saggio 2009

2 commenti
Disclaimer: questo è un post specifico per nonne e parenti. Gli altri possono anche astenersi!
Stadio del ghiaccio di C.so Tazzoli:
Signore e signori...ecco a voi ....Carola on ice!
Ieri pomeriggio si è tenuto il saggio finale dopo la prima stagione di duri allenamenti ed estenuanti prove extraorario.
Lo spettacolo, piacevole e dai vari contenuti tecnici, riprende la storia del celebre cartone "Madagascar". Gli atleti, divisi in gruppi, sapientemente truccati e mascherati, riproducono gli animali selvaggi quali, leoni, zebre, giraffe, pinguini, lemuri, e ippopotami.
Ebbene si, Carola ha recitato nella parte di un ippopotamo!
Intrufolatomi negli spogliatoi armato di macchina fotografica, colgo i momenti che precedono l'entrata in pista:

Gli ippopotami, con Carola

Le zebre

Una lemure



Giraffe

Leoni

Ippopotami e zebre, insieme in una delle figure più applaudite. Carola è la

prima a sinistra. Nonni, prendere la lente!

domenica 17 maggio 2009

Inverso di Vico

15 commenti
Corsa in montagna, campionato UISP. 8Km, 750m. di dislivello.

Le informazioni che ho raccolto dicono: 4 Km di salita tosta, 4 in discesa per lo stesso itinerario. Ho in mente una strategia: parto forte, come per fare una gara di 4 Km. Poi in discesa farò andare le gambe. La strategia si rivela sbagliata: in discesa il cuore ha battuto più che in salita!!!

La partenza avviene da Inverso di Vico (755 m.), bella frazione perduta nella Valchiusella, sopra Ivrea. Il giro di boa scopro essere sulla vetta del Monte Bossola (1509 m.) che occhieggia scuro sopra alla partenza. Umm..i Km mi sembrano più di 4!!!

Siamo in 109. Pronti, via. I primi 550m. sono su asfalto poi sentiero buono, ma tanta erba.

Passo il Km1 in circa 6', va bene ma mi dico che posso fare di meglio...detto fatto: alla vista si presenta un prato "verticale"..tutti si cammina "solo" ma lo sforzo è al limite. Al Km2 prendo il lap: 11 minuti! E' chiaro che non c'è paragone con lo sport che conosco col nome di "podismo". Da qui cerco sempre di dare il massimo, ma sono affaticato, e inesorabilmente i miei inseguitori si avvicinano e lentamente mi passano. Km3 lap: 15' cavolo! Percepisco i polpacci induriti..

Siamo ora in cresta, sempre in salita e lontano si vede la croce della vetta Sono in recupero, riprendo i miei inseguitori ma di superarli non se ne parla. Km4, vetta del monte Bossola, in 11'. Mi fermo 5" a bere un bicchiere d'acqua e mi butto in discesa...

Rispetto al lento incedere della salita, la discesa sembra svolgersi a una velocità fantastica. L'incertezza di dove si atterrerà dopo ogni passo, la fase di volo molto lunga, i fotogrammi del terreno che scorrono veloci davanti agli occhi.. tutto contribuisce a rendere incredibile la discesa.

Mi impegno e ..vado bene. Prendo diversi runners e non vengo superato da nessuno. A meno 1,5 Km dal traguardo realizzo la verità: ho le gambe di cemento. Realizzo che il mio passo non è più agile e devo a malincuore scalare una marcia.. Mi prende un tizio e lo lascio andare. Scoprirò al traguardo che si trattava di un M40. Mi soffia il premio di categoria..

Sono 37° in 1h04'26" (6° di categoria).

Dal fedele Polar (notare le pulsazioni più alte in discesa!!!):

Km1: 6'03" - Pmedie: 160 - Pmax: 171
Km2: 11'24" - Pmedie: 170 - Pmax: 176
Km3: 15'14" - Pmedie: 169 - Pmax: 174
Km4 (vetta): 11'21" - Pmedie: 168 - Pmax: 172
Km5: 5'59" - Pmedie: 164 - Pmax: 172
Km6: 5'29" - Pmedie: 171 - Pmax: 179
Km7: 5'02" - Pmedie: 174 - Pmax: 180
Km8: 3'49" - Pmedie: 173 - Pmax: 177
[foto: linea di partenza e vetta del Monte Bossola]

sabato 16 maggio 2009

Punta Ciassetta (3419 m.)

5 commenti
Gita di scialpinismo effettuata da Silvia in compagnia di Alberto, Gianni e Paolo.

Sveglia a orario indecente e viaggio in macchina fino alla sempre-bella Cogne. Lasciata la macchina all'inizio della Valnontey (1666 m.) si prosegue sci in spalla fino alle case di Valmiana, per poi iniziare a salire con le pelli su terreno faticosissimo: boschina, conoidi di valanga. In 2h saliamo solo 600m. con gran dispendio di energie. Più in alto le cose vanno meglio, salendo sul ghiacciaio orientato a Nord. A causa delle non rassicuranti condizioni della cresta finale, ci fermiamo a circa 50m sotto la vetta, potendo però godere comunque di un panorama d'eccezione: Montandainè, Cervino, le vette del Rosa, Breithorn, il gruppo del Bianco con M. Dolent, la Dent d'Herens, la Rocciaviva, Becca di Gay, La Grivola, l'Erbetet, ecc.

Dislivello percorso in salita, 1700m.

La discesa in sci è molto bella dalla vetta fino a circa 2700 m. di quota. Da qui la neve si fa più molla e pesante e per niente godibile.


foto gentilmente sottratta al bellissimo blog di Stefano Pivot.


venerdì 15 maggio 2009

Notturna di Caravino

12 commenti
Mercoledì. Nel mezzo del cammino di una impegnativa settimana lavorativa, mi ritrovo condannato a una cena di lavoro.

Rassegnato, già da qualche giorno ho rimosso dalla mente Caravino, la prima delle gare notturne. Ma si sa, il destino è imprevedibile e all'ultimo momento i miei colleghi/ospiti si dichiarano "stanchi" e ..la cena salta. ... ... Alla notizia, non faccio una piega: non un tremolio della palpebra o una accenno della bocca rivela ai colleghi la delusione per la mancata serata. La mente va alla borsa sempre pronta in macchina...uno sguardo all'orologio..ce la faccio..al pelo ma ce la faccio!

In auto, arrivo a Caravino intercettando poco a poco tutto il circo dei soliti runners che stanno completando il riscaldamento. Il mio invece sarà minimale, ma poco importa. Cerco e trovo gli altri blogger (che sapendo del mio impegno mi davano per spacciato...) eiocorro, stoppre, l'arbolle, igor. poi Aldo, Riccardo.

20.30: si parte. Sono 3 giri per un totale di 7,2 Km, molto saliscendi, tutto su asfalto. I primi 500m sono in discesa e memore dell' esperienza di Bairo dell'anno scorso, sono attento a non farmi prendere dal'euforia.

Chiudo il primo giro assieme a quella che sarà la prima delle donne (Federica Fotia), che da qui inizierà a staccarmi inesorabilmente.

Nel secondo e terzo giro tengo la posizione e ho buone sensazioni anche se la gamba, nelle salite, è palesemente più lenta e sorda rispetto a com'era al primo giro.

I laps danno poi ragione:

1 giro: 9'21" - Pmedia: 165 - Pmax: 176
2 giro: 9'58" - Pmedia: 175 - Pmax: 180
3 giro: 9'59" - Pmedia: 179 - Pmax: 185

Totale: 29'19" - Pmedia: 173

Arrivo 68° su 251, appena davanti a Daniela, seconda delle donne.

Son contento perchè con un percorso così su e giù non credevo di riuscire a tenere i miei 4'/Km e invece... Che in pianura possa scendere sotto???

lunedì 11 maggio 2009

Melloblocco 2009

9 commenti
Enrico, Silvia, Carola, Emanuele.

Per il terzo anno partecipiamo a questo evento che è il più grande raduno al mondo di arrampicata su massi.
Alcuni tra i più forti specialisti al mondo si sono dati appuntamento qui, per confrontarsi su 8 difficili "problemi". Vince chi degli 8 ne sale di più. Tempo: 3 giorni. Per tutti gli altri, un appuntamento per arrampicare linee estetiche e avvincenti, stando insieme, e con la speranza di incontrare qualcuno dei "big" in azione. Si dice fossimo in 2500, da tutta Europa e anche più in là.


Valle di Mello, Valle dei Bagni, San Martino, Filorera: tra i prati del fondo valle, incorniciati in alto dalle montagne della Val Masino ancora cariche di neve, si trovano (spesso nascosti) centinaia di blocchi di granito, rotolati in epoche preistoriche dalle pareti circostanti, poi lavorate della pressione dei ghiacci e rifinite dalle acque dei torrenti. Alti da uno a parecchi metri, vericali, appoggiati o strapiombanti aspettano di essere saliti da qualcuno. E' un gioco, ma per quelli più difficili occorre equilibrio, forza, decisione, scioltezza, concentrazione, astrazione e un pizzico di fortuna.
Vince l'ormai mitico sedicenne ceco Adam Ondra, l'unico a risolvere tutti e 8 i problemi.

Elena, in azione alla Preda Peiteda

Blocco nella zona di Visido, Quarto Settore

Arrampicatore sconosciuto trova la soluzione al problema



lunedì 4 maggio 2009

Montestrutto, l'eden

3 commenti
Sabato 2 Maggio.

Questa è una vera perla per chi ama giocare con la roccia, adulto o bambino esso sia. Una splendida falesia valdostana a 2 passi dalla civiltà, ma unica nel suo genere: roccia molto buona (gneiss granitoide direi), tiri facili appositamente preparati per bambini, più difficili (7b e oltre), tiri corti ma anche lunghi (fino a 35 m). Placche, qualche tetto, fessure, spigoli....ce n'è per tutti i gusti. In più, un prato con castagni secolari, un piccolo parco giochi per i piccolissimi, un campo da volley e... gran finale...bar!
Il giardino dell'eden potrebbe essere stato così.
Oggi, parecchia gente ma molto educata e rispettosa degli altri e del posto.
Formazione della Poli: Enrico con Carola (7anni), Alberto con Simone (6 anni), Elio con Nicolò (8 anni), Adolfo&Silvia con Teresa, Giovanni e Pietro (rispettivamente 6 anni, 3 anni, 4 mesi).
Ingredienti: sole, aria, magnesite e fango..


Giovanni alle prese con "Orsa Minore" 4° grado


Alberto su "Entry Level" 6a+


Elio sulla splendida "Statale 26", fessura di 6b+

venerdì 1 maggio 2009

Gara di San Maurizio Canavese

11 commenti
Stamattina a San Maurizio splende un sole magnifico, si respira aria fresca. Dopo tante piogge basta già questo a mettere il buon umore.

Ritrovo nella piazza del paese, già piena di atleti. E' evidente che la gara è molto partecipata. Pagato l'obolo, mi scaldo correndo per le vie traverse incontrando alcune vecchie conoscenze: l'onnipresente Aldo, presidente del Rivarolo77, società per la quale corro, il blogrunner Guido (e io corro), che vedo in buona forma, Riccardo di Ozegna, corridore dalla lunga capigliatura, e molti altri noti di volto ma non di nome.

Alle 9.30 il via. Ci metto quasi un Km a trovare un po' di spazio e a stabilizzare il ritmo. Viaggio a circa 171 battiti, sforzando, ma non troppo. Forse perchè intravedo Guido 4 o 5 posizioni davanti, mi trovo presto a viaggiare a 176, nella speranza inconscia di prenderlo. Rilevo un paio di split ottenendo una media di 4'15", cioè molto più alta di quella attesa (circa 4'). Questo mi spiazza non poco: battiti elevati e velocità bassa! Qualcosa non va? Scopro poi che alcuni cartelli kilometrici non sono stati posti con precisione. Dal Km5 in poi il mio cuore sale, sale e si stabilizza a ritmi non usuali per me: 183. Non so se essere preoccupato. Mi aspetto di dover mollare di brutto, ma in realtà mi sento bene, e continuo concentrato fino al traguardo. 31'12" per 7,64 Km. cioè 4'05"/Km.
Pmedie 175, Pmax 185. Sono 84° su 300.

Il dopogara è memorabile perchè -grazie a Guido- incontro finalmente in carne ed ossa due mitici blogrunner: Maurizio (Stoppre) e Andrea (Uomo che corre), persone veramente notevoli: per loro parlano i rispettivi blog.

Per la cronaca, vince Luca Cerva, mentre terzo si classifica Igor Martello, il più tosto dei blogrunner (best of run).


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