domenica 30 settembre 2012

9 miglia di Strambino, il gran recupero

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Tempo minaccioso e temperatura ancora mite per questa 9 miglia del circuito canavesano UISP valida come "granfondo". Tanta gente nel bel palazzetto dello sport di Strambino che fornisce all'organizzazione e ai partecipanti i locali adatti allo svolgimento della manifestazione: spogliatoi, deposito borse, ritiro pettorali, docce, ecc. 
Ore 9.30. Per un grave errore tattico-strategico lo sparo del via mi sorprende nelle retrovie mentre ancora mi sto scaldando (anzi sto chiacchierando) ...  Mio malgrado inizia una gara tutta in recupero.
Mi convinco che è stato meglio così. Primo Km nella calca a 4'45 poi via via sempre più veloce fino ad assestarmi su un passo medio di

mercoledì 26 settembre 2012

L'incredibile gara di Prata-Pratella

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Nel mezzo delle feria estiva, mi trovavo con Silvia in Valtellina, che una gara in salita era organizzata lì vicina. 

Va be', l'inizio è venuto un po' dantesco...

Insomma, Silvia ci teneva a partecipare ad una corsa in montagna e dopo averne localizzato una nelle vicinanze ha fatto tanto da convincere anche me ad iscrivermi. (io che avevo in tabella solo sedute rigorosamente in pianura!).

Comunque facciamola questa gara, almeno vedo cosa propone il mondo del running lombardo. Alla vigilia leggo meglio il volantino che recita "GARA NAZIONALE FIDAL DI CORSA IN MONTAGNA". .ma proprio questa dovevi sceglierti?? Verranno da fuori, ci sarà un sacco

martedì 25 settembre 2012

Km verticale del Dahu

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Postato da Silvia.

23 settembre 2012. Questa volta è Elena più attiva di me a pensare di correre. Come ultimamente succede sempre, mi trascino, altro che correre....ma ad una corsa in montagna con Elena, non si rinuncia, non è nemmeno prevista pioggia, niente scuse insomma, ci si DEVE organizzare per partecipare.
La logistica è come al solito a sfavore: i bimbi decidono di andare a fare il tifo al papà che corre in Torino la Mezza maratona e così parto sola alla volta di San Germano Chisone, località che il sole lo vede al solstizio estivo per qualche minuto. Là incontriamo le altre ragazze...

domenica 23 settembre 2012

Mezza di Torino 2012, alla grande!

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L'allenamento che ho fatto negli ultimi 2 mesi è stato meticoloso (tabella Albanesi) ad eccezione delle ultime 2/3 settimane dove -mio malgrado- ho perso qualche colpo.. Spero di non aver vanificato tutto il lavoro fatto prima.

Alla partenza mi posiziono abbastanza avanti (circa10m dal gonfiabile), scelta vincente per poter correre il primo Km al ritmo voluto e non rimanere ostacolati dalla calca. Lo sparo mi coglie quasi di sorpresa. Mi sono prefissato come ritmo i 4'10/Km (che corrisponde a un totale di poco sotto 1h28') ma le sensazioni negli ultimi allenamenti svolti suggerivano un ritmo leggermente più lento. Ho deciso di lasciare alle sensazioni di gara la decisione di spingere un po' di più o meno l'acceleratore. Mentalmente divido la gara in 4 blocchi da 5 Km ciascuno. 

I primi Km confermano la situazione prevista: 4'11, 4'05, 4'06, 4'10, 4'15. Leggermente in affanno col fiato, sicuramente a causa del riscaldamento troppo breve. Si procede. 30 m. davanti a me i 2 pacemaker del 1h30 ma piano piano li recupero. Supero Francesco Arone intento a sperimentare la sua singolare tecnica di corsa. Poi, su ottimo asfalto, si costeggia il campo di volo di Collegno.

I seguenti 5 Km sono 4'13, 4'03, 4'17, 4'12, 4'14 leggermente più alti ma pendenza leggermente a sfavore. Sensazioni buone. Il percorso si arrotola nel centro di Collegno; la gente applaude dai terrazzi.. Passo i 10K a 41'49. Ottimismo generale.

I Km seguenti suonano così: 4'04, 4'12, 4'15, 4'08, 4'26 (cavalcavia). Tengo ancora, ma sento che la fatica inizia a farsi sentire: è facile distrarsi e perdere la concentrazione, un dolorino al polpaccio e un altro dietro alla coscia.. L'importante è non perdere il ritmo che mi ha accompagnato finora. 

Mentalmente ho deciso che la gara finisce al Km20. Faccio il conto alla rovescia Km dopo Km: 4'14, 4'17, 4'13, 4'14, 4'33.. non c'è dubbio che sto rallentando non ostante la pendenza in questo lungo tratto sia a favore. Ottimismo. Manca il Km21 e do tutto: 3'44! ultimi 97m in 23"!! Chiudo in 1h28'37" a 4'12 di media. 192° assoluto.

Si chiude un capitolo. E ora che si fa?

giovedì 20 settembre 2012

Equilibrio dinamico: un invito alla vela

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Un grande amico velista mi scrive questo bello spunto di riflessione.

"Penso che avere una barca propria sia un'esperienza interessante: galleggi invece di essere sui tuoi piedi e cominci a vedere le cose in un altro modo.
Galleggiare, e più in generale navigare, è un'esperienza enorme di 'equilibrio dinamico'. Ovviamente la si può trovare altrove (arrampicata, judo, surf, sci, pattini, etc), ma in barca è costante e più 'lunga'. In effetti il tuo equilibrio risulta dalla somma della barca, di quello che fai, della superficie dell'acqua e del vento, se c'è.
Personalmente credo che l'equilibrio dinamico sia un concetto filosofico ben più importante di quanto possa sembrare. È alla base di quella che era la cultura del surf in California e lo è in tutte le arti marziali. Non parti dalla nozione di idea cara alla cultura greca (e quindi occidentale) con il corollario di giusto e sbagliato, ma cerchi di adattarti alla situazione, accettando che il soggetto può solo fare una parte del lavoro su di una situazione od opportunità contingente e fugace. Da cui l'importanza della 'mente vuota' e della comprensione del flusso delle cose per potersi adattare e quindi essere più efficaci. È un po' come quando hai compreso la natura della roccia e 'sai' che c'è un appiglio che non hai ancora visto ed adatti la tua progressione a queste situazioni esterne, piuttosto che dire: se ci fosse stato un appiglio là, fatto così, non sarei caduto..."

Già, la teoria è affascinante, e per verificarla basta procurarsi una barca, molto meglio se piccola, leggera ed essenziale: lungo le nostre coste ci sono moltissime associazioni che le affittano a prezzi modici anche solo ad ore. Oppure si può acquistare una delle ultime novità in fatto di piccoli battelli a vela gonfiabili e non.. dal bellissimo sito di Terraferma Sailors un riassunto di cosa offre oggi il mercato.

A questo punto non rimane che mettersi in gioco e provare...

venerdì 14 settembre 2012

L'estate è andata. E venga la Mezza d'autunno.

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Dopo lungo silenzio radio, eccoci di nuovo on line. Per l'occasione sfoggio un nuovo head 'autunnale', foto scattata durante la piovosa trasferta pasquale di quest'anno nel parco del Delta del Po: percorsi ideali per pedalare e correre..

Tornando a noi. Le ferie di Agosto sono trascorse tranquillamente in campagna zona Lago di Como. Dal lato sportivo si segnalano un paio di uscite in vela su piccole barche prese in affitto, un breve ma intenso corso di windsurf per i 2 ragazzi: giocare col vento e l'acqua è ormai un fatto per tutta la famiglia.

Dal lato running, a metà agosto Silvia ed io abbiamo gareggiato in una breve corsa in montagna (la celeberrima "Prata-Pratella") con risultati insperati per entrambi... seguirà post dedicato, perché è stato troppo divertente.

L'unica nota seria di tutta l'estate è stata la mia decisione di attaccare la tabella di 8 settimane di Albanesi per preparare la MezzaMaratona. Obiettivo è la Mezza di Torino di domenica 23.. Finora (siamo alla 7a settimana) la testa e il fisico hanno retto l'urto dei 75-80 Km settimanali e vedremo come andrà a finire!


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