Ritengo comunque che saper correre appoggiando di punta sia un presupposto importante per migliorare la velocità, almeno sulle medie distanze.
Questo è un video abbastanza chiaro (analisi fotogramma per fotogramma) e apparentemente serio (New Jersey Sport Medicine) che aiuta a chiarire (e chiarirmi) le idee a riguardo.
Non rimane che uscire e andare a provare...
21 commenti:
L'appoggio del piede è una caratteristica individuale e è molto dura cambiarlo. In genere la stragrande maggioranza appoggia col tallone; sono pochi che hanno il primo appoggio a livello della pianta. Aumentando la velocità il primo appoggio si sposta verso la punta, perchè si riducono i tempi di appoggio. Corre in questo modo, giusto per fare nomi: il grandissimo Stefano Baldini.
io l'appoggio alla seconda immagine
Mah... Nella corsa lunga/lenta una buona rullata con primo appoggio del tallone è una forma naturale di ammortizzazione. Correre solo sulla pianta lo vedo un pò deleterio per il soleo. Discorso contrario ad esempio nelle gare in pista dove ovviamente le velocità sono più elevate e il contatto a terra è brevissimo.
Nel finestra di destra sembra che la corsa sia più saltellata e quindi alla lunga meno redditizia.
Nella realta', il piu' dei runners evoluti utilizza la tecnica "di punta"; che poi direi che non e' proprio corretta come terminologia, ma l'appoggio dovrebbe essere sulla parte esterna del piede e quasi contemporaneamente fra tallone e punta.
La cosiddetta rullata anche se non sembra e' alla lunga controproducente perche' porta a correre con una falcata ridotta, e quindi alla lunga affatica la parte davanti sia della coscia che dellagamba, con degli innaturali appoggi su tallone che si riflettono negativamente su ginocchia ed anche.
Come migliorare questa situazione ?
Oltre che con le prove veloci, i circuit training di potenziamento degli arti inferiori co esercizi tipo balzi, skip affondate squot ecc. ecc.
@tutti, io normalmente appoggio il tallone. Se mi sforzo di appoggiare la punta o anche solo la pianta ho la netta percezione di frenare ad ogni passo. Per me tutto questo è da imparare e assimilare per poterlo usare propriamente.
@Franchino, sei troppo tecnico! ma in una gara 10k su strada immagino che per performare bisogna appoggiare di punta. O no?
Secondo me non è l'appoggio del piede che ti fa sviluppare una maggiore velocità. Più vai forte più ti sembrerà che non appoggi il tallone ma solo perchè la rullata diventa rapida e il contatto a terra minimo. Prova a farci caso quando fai degli allunghi. A meno che non ti chiami Gebre... http://www.youtube.com/watch?v=tPtXIGJ6yOY
secondo me, lo stile di corsa è quasi incondizionabile, come chi prona o chi corre col culo in fuori, puoi migliorare un pò se può essere utile, però fondamentalmente quello che lega la nostra colonna, le nostre anche, i nostri arti inferiori, caviglie e piedi, è il frutto dei nostri avi.
Questo in parte, oltre a cuore e polmoni, è il motivo per cui a parità di allenamento, caratteristiche fisiche antropometriche ed età, un atleta è più forte di un altro in un determinato sport. Ad esempio se metti un keniano vicino a me in una gara di 10 km, mi da' mediamente 10-11 minuti, se ci mettiamo allo squat, gli do' probabilmente 100 kg..
il modo di appoggiare non lo puoi cambiare, è dato da tutto te stesso, altrettanto assurdo è provare a forzare lo stile di corsa, se deve migliorare, sarà il frutto di un qualcosa che avrai condizionato in maniera non percettibile a te stesso..
cazzo, gebre appoggia di punta.... pazzesco
Ho sempre saputo che la tecnica classica fosse la rullata, soprattutto per i tapascioni. Invece all'aumentare della velocità e come conseguenza del minor tempo di contatta si tende a spostare il punto di primo impatto in avanti.
Cercare di modificare la tecnica è operazione tanto importante quanto pericolosa... senza appoggio del tallone le tendinopoatie sono dietro l'angolo.
O sei naturalmente portato a stare sulle punte o è molto pericoloso.... benchè efficace.
io ho letto qualcosa di interessante sulla tecnica di corsa su Albanesi.iy che vedo leggi anche tu. In sostanza ho capito che alla nostra età è già tanto se stiamo in piedi. a parte gli scherzi, credo non sia facile modificare il proprio modo di correre, rischiando fra l'altro di andare più piano e di infortunarsi. Quoto Franchino senz'altro e riferisco ciò che mi è stato consigliato nell'acquisto delle A2 cioè che più l'andatura e veloce e meno il piede tende a pronare( mio difetto) perchè l'appoggio del tallone e più breve.
@stoppre, non son d'accordo. E' vero che i nostri avi hanno determinato moltissimo delle nostre capacità motorie e muscolari, ma la tecnica di corsa è una capacità allenabile come le altre. Questo in altri sport (es. sci fondo, arrampicata) è una cosa normale. Pechè non dovrebbe esserlo anche nel running?
perchè dipende dalla forma delle tue ossa,dalle anche, dall'angolo creato dal ginocchio e di conseguenza l'appoggio del piede.
se sei un pronatore, tale rimarrai, se appogi più di tallone tale rimarrai, se non con qualche piccola modifica, ma molto piccola.
forse si può correggere qualcosa durante la crescita.
Io parlo di appoggio del piede.
nulla è sbagliato, è solo il modo in cui corri.
certo è che se uno inizia a correre pesando 100 kg e poi arriva a 80, qualcosa cambia.
parlo di condizioni fisiche normali.
Io ho letteralmente scavato i plantari sul tallone!
Secondo me sarebbe più corretto dire avampiede piuttosto che di punta!
L'eccessivo uso del tallone alla lunga usura i tendini!
Io in modo naturale appoggio d'avampiede!
In questa maniera la rullata risulta più rapida ... invece di tallone-avampiede-punta risulterebbe: avampiede e tallone contemporaneamente + punta!
Ma questo non vuol dire andare più veloce, ci vuole anche e soprattutto il motore e la carrozzeria adatta per far lavorare al meglio le buone gomme!!!
@pre, mah..ossa , anche, ginocchia sono più o meno uguali per tutti. Il problema lo vedo senz'altro per il fatto che ognuno di noi si è abituato a 3 anni a correre in un certo modo e ora...ci siamo talmente abituati che non simo capaci di immaginare un modo diverso di correre. Quindi è una questione di abitudine piuttosto che di geni.
@eiocorro, siamo "tallonari" noi, mica ballerine!
@dani, hai ragione, appoggiare d'avampiede non vuol dire correre più veloci, ma mi sembra un presupposto necessario per poterlo fare quando carrozzeria e motore saranno all'altezza. ..cavoli come mi piacerebbe imparare il gesto!!!!
no..non siamo tutti uguali o meglio, il numero di ossa è lo stesso, la differenza è nel modo in cui sono legate insieme.
comunque ripeto, a mio avviso e giudizio, è impossibile cambiare il modo di correre, è un gesto spontaneo,può migliorare lo stile all'inizio, però dopo anni di corsa non cambi più nulla, ripeto, è un mio pensiero.
puoi migliorare le tecniche con gli sci, la bici, i roller, ma sulla corsa la vedo diurraaa
polipo..che ne dici di maratonina di natale e birrapizzablogpointlasera?
@eio, maratoninadinatale dove e quando?
maratonina non competitiva(ricavato in beneficenza) di Natale alla pellerina Domenica 20! Organizza Giannone senor. costo 5 euro premi per tutti:)
Vieni che poi ci organizziamo la bevuta serale!! :)))))
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