Sabato 12. Gita con Alberto, Andrea ed altri amici.
Dopo un viaggio - che pare ogni volta interminabile - fino a Ponte Bernardo (Valle Stura), si mettono gli sci ai piedi: sono le 9.00, il cielo è sereno e l'aria tiepida al giusto.
Percorriamo il vallone fino al Rif. Talarico (che è stato meta di uno dei miei primi trekking!) e proseguiamo oltre nella stessa direzione, si sale uno strappo al termine del quale si trova un cippo, poi di nuovo il pendio si addolcisce, fino al cospetto della rampa finale che porta al colle della Lausa (m.2891). Per guadagnare la Testa dell'Ubac si scende leggermente in traverso vs. Est per poi risalire il pendio sommitale contraddistinto da roccette affioranti.
In punta poco prima delle 14.30.
La scelta dell'itinerario della discesa non mi coinvolge più di tanto, in quanto con voluta calma, decido in cuor mio, che se la discesa sarà giù da un canale troppo ripido toglierò gli sci.
Si decide di rifare lo stesso itinerario di salita - che x me significa sci ai piedi - la neve di tutto prima è compatta e da soddisfazione, poi - nella maggior parte del tragitto - farinosa un po' pesante con tratti crostosi, infine la stradina risulta ghiacciatina. Alla macchina un po' dopo le 16.30 e a Torino di conseguenza. Per fortuna i nonni sfamano i figli e mi scodellano il cibo nel piatto al mio rientro, ora devo solo aspettare la prossima stagione per un jolly del genere.
[Postato da Silvia]
2 commenti:
Come sempre la Grande Silvia ci stupisce!
...cazzarola mi sembra di sentire l'odore della neve e dell'aria in quella foto dove sali è hai lo zaino in spalla.
:)
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