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[la tecnica ideale, ancora da affinare] |
Sabato 13/6, Viverone.
L’esperimento voleva verificare la possibilità di far levitare MIRA sul tetto dell’auto, così da permetterne il carico e trasporto [1] anche da parte di una sola persona. E’ stato utilizzata un prototipo di “scala” formata da due listelli di salita [2] su cui erano infissi tramite lunga vite [3] dei “gradini” [4] a distanziati tra loro di 400mm.
Due traversine orizzontali collegano tra loro le due rampe [5] Le due rotelle permettono alle rampe di scorrere lungo al portapacchi nell’ultima fase di scivolamento dello scafo.
Il successo è stato parziale: il sistema ha funzionato, consentendo il carico dello scafo sul tetto dell’auto con minimo dispendio energetico, ma sono state necessarie due persone e un discreto lasso di tempo. Per consentire il carico da parte di una sola persona occorrono le seguenti modifiche:
- Prevedere un angolo più dolce (per migliorare la stabilità dello scafo, un po' al limite)
- Prevedere 2 gradini “bassi” (per evitare di appoggiare il bordo dello scafo a terra)
- Sfalsare tra loro le serie di gradini sui due montanti
- Creare un sistema che vincola la rotella [6] sul portapacchi (la rotella, con il peso dello scafo, tendeva a deragliare)
- Prevedere un sistema di assemblaggio della scala veloce, per montaggio e smontaggio senza attrezzi.
La versione n.2 della scala è già in definizione. Il successo completo dell'operazione sarà fondamentale per poter allargare il raggio d'azione.
Note:
[1] in questo caso dal Lago di Viverone al Lago di Como
[2] in abete 30x45x3000 mm
[3] viti da 4,5x60mm
[4] in abete, tondo D=20mm e di lunghezza 50mm
[5] ogni raccordo è unito con due viti
[6] rotella visibile in grigio nella foto sotto.
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[il prototipo di scala. Gli ultimi due gradini in alto si sono dimostrati inutili] |
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[posizione iniziale, notare il carrellino di alaggio appena costruito] |
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[secondo piolo... starà su??) |
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[sempre più in alto: terzo piolo...] |
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[operazione conclusa: albero, boma, picco e scala smontata sono sul tetto. I due remi all'interno dell'abitacolo] |
Nota finale: il trasporto verso il Lago di Como è stato estremamente agevole. Velocità costante a 80 Km/h senza particolare rumore, sicuramente per via della forma comunque aerodinamica. Automobile stabile alla guida e carico immobile. I consumi sono risultati del 15% più bassi se confrontati con l'analogo percorso fatto col Doblò scarico ma a 130 Km/h (ulteriore dimostrazione di quanto tanto la velocità impatti sui consumi rispetto all'effetto della forma del mezzo).