2 Agosto, gita in barca sul lago. Con papà (anche lui ormai entusiasta di Mira) armiamo e mettiamo in acqua la creatura. Soffia debole la Breva, vento termico locale di alta pressione, che ci spinge facilmente al porticciolo comunale di Colico ove sostiamo brevemente per imbarcare le rispettive consorti.
Ripartiti, puntiamo dall'altra parte del lago. Siamo di bolina, cercando di mantenere una velocità costante con la brezza che si sta stendendo sempre più uniformemente.
Mira, con quattro adulti è al massimo del carico. Non ostante tutto si comporta ancora molto bene al timone, sebbene sia sensibilmente rallentata rispetto al suo assetto normale, con equipaggio di una o due persone.
Ci sono tre piccoli cabinati (uno è un First 21) con cui ci incrociamo per un po', tenendo bene il loro passo. Tra un discorso e l'altro (Mira sembra facilitare le discussioni conviviali) arriviamo davanti a Gravedona. Vista la bella giornata, decidiamo all'unanimità di attraccare al molo e di concederci il pranzo al Bar dell'Olmo.
Il ritorno nel primo pomeriggio è decisamente movimentato: la Breva ha raggiunto la sua piena forza alzando le caratteristiche brevi ma ripide onde e creste bianche ovunque. Ancora al pontile prendiamo due mani di terzaroli e ci lanciamo in un gran lasco entusiasmante e pieno di spruzzi, prima di rientrare nuovamente alla base.
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[Pronti a partire] |
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[Attracco volante] |
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[Nel porticciolo comunale di Colico] |
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[Puntando al bar sull'altra sponda] |
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[Papà al timone] |
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[Ormeggiati a Gravedona] |
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[degno epilogo della traversata!] |
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