Sabato 11 Marzo. Mentre in giro per le alpi il pericolo salvine è ancora alto, nelle Alpi Marittime la situazione è prevista essere molto tranquilla. Con Silvia mettiamo a punto una strategia che tiene conto anche dei due pargoli che per vari motivi devono rimanere a casa, e cioè: partenza molto prima dell'alba, auto + salita + discesa in sci + auto = rientro a casa nel primissimo pomeriggio. Considerando che i ragazzi non si alzeranno prima delle ore 9, probabilmente intorno alle 10, riusciremo a stare assieme per buona parte del pomeriggio.
Raggiunto Limonetto con la prima luce, puntiamo forse alla gita più accattivante in zona, la Rocca dell'Abisso. Saliamo dunque su neve molto ben assestata (e l'innevamento non è neanche molto abbondante) compiendo un giro orario attorno alla montagna fino ad arrivare alla croce di vetta. Curiosamente ho invertito senza accorgermene le solette dentro agli scarponi e procedo con crescente (e al momento inspiegabile) malessere ai piedi fino in vetta, dove mi accorgo dell'errore (!) e provvedo a risolverlo.
Raggiunta l'auto dopo la bella discesa, siamo talmente in orario che ci concediamo un piacevole pranzo in una simpatica taverna locale.
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[Silvia in discesa in fondo al canale sotto alla vetta] |
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[All'ombra del pilastro della vetta] |
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[In vetta, un attimo prima di iniziare la discesa] |
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[Silvia durante la salita, in posa su un risalto] |
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[Gli ultimi metri...] |
4 commenti:
La Rocca dell'Abisso è una montagna sulla quale mille volte sarei voluto salire e che mille volte ho studiato sulla cartina. Eppure per anni si è stati in vacanza a Lurisia, ma erano veramente altri tempi!
Un bravo a voi che condividete le vostre passioni.
Ciao Alberto, sono posti incantevoli sia le Liguri che le Marittime! Anche io non ci tornavo da una vita.
Grazie del commento. E buona montagna!
giornata fotonica! e bel posto, che conosco abbastanza bene.
Bella gita. Bravi!!
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