lunedì 2 dicembre 2024

Torino City Marathon, la mia gara

Domenica 1-12-24, Torino. Dopo 22 anni (!) di assenza, eccomi di nuovo alla partenza della Maratona. E' la gara che chiude la mia stagione podistica 2024 e ho nelle gambe un po' di chilometri, sapientemente distribuiti secondo le tabelle di allenamento della Equilibra Running Team. Quindi la coscienza è posto, anzi più che a posto. Rimane da fare i conti con gli imprevisti del caso, soprattutto nell'ultimissima parte del percorso quando di sicuro avrò tutte le spie accese sul cruscotto. In particolare temo si possa verificare quanto è già accaduto in allenamento, ovvero un problema ai piedi, che ho scoperto essere dovuto alla particolare forma delle nuove scarpe. Ho cercato di "ammorbidirle" nei giorni precedenti alla gara, ma non sono certo di avere risolto il problema. Inoltre nell'ultima settimana, non ostante lo scarico di allenamento, mi sono sentito un po' sottotono, probabilmente per il peso dei Km accumulati nei mesi precedenti. Poi ci saranno in agguato i crampi, le gambe di cemento, lo stomaco, le ginocchia.. 
Domenica notte ore 5.45, suona la sveglia e come sempre l'azione scaccia ogni dubbio.

Ore 8.30, Torino centro, Via Roma, 2°C. Il conto alla rovescia, il colpo di inizio. Il viaggio è iniziato. 

Km 5. La stategia iniziale è già bella che andata a pallino: volevo accodarmi ai pacer delle 3h30 e stare con loro per metà gara. Invece loro sono partiti molto indietro nello schieramento di partenza, rispetto a me e non vedo un modo conveniente per farmi raggiungere. Quindi cambio di piano: viaggio per conto mio mirando ai 5'00/Km. Salto di proposito il primo rifornimento.

Km 10. si corre su bell'asfalto e in un gruppo compatto. Risaliamo Corso Settembrini  e poi lo scendiamo. Nella curva a U vedo i pacer dei 3h30' dietro di me. Bevo al rifornimento e prendo il primo gel. Di gel ne ho portati 5, da prendere ogni 10Km. Uno è in più, nel caso di crisi totale di zuccheri. Mi pare di avere le gambe un po' dure e la cosa mi preoccupa perchè qui dovrei stare benissimo.. inoltre ho una leggera nausea, che però passa dopo un po'.

Km15. Viaggio bene, intorno ai 4'50-4'55 /Km, come da programma. Faccio due parole con un runner di Venezia che si lamenta del poco tifo del pubblico.. gli dico che ora ci dirigiamo a Beinasco, cioè in periferia e di tifo ce ne sarà ancora meno. Altra bevuta al rifornimento. 

Km 21,1. Mezza Maratona, faccio un check: gambe, fiato, stomaco, tutto è ok. Devo solo correre bene. Si viaggia verso Nichelino raggiungendo i corridori della Mezza partiti poco prima e diretti lungo lo stesso percorso. Riesco a mantenere il ritmo impostato, ovvero 4'50 circa. Superare uno dopo l'altro i podisti della Mezza è un gioco motivante.

Km 30. Raggiungiamo Moncalieri, il sottopasso con la sua ripida discesa e salita (per fortuna brevi) spezzano il ritmo ma non lo intaccano. Su corso Moncalieri sono ancora veloce ma il cuore batte molto più alto e il fiato è più affaticato. Parlo un po' con un tale Vincenzo di Udine ma al rifornimento le carte si mescolano e ci perdiamo.

Km 35. Inizio a cedere un po' nel ritmo. Ci sono alcune curve secche e il terreno pare più faticoso. La temuta salita del Parco Valentino è lunga solo 500m ma si sente eccome. Tengo un buon ritmo ma irrimediabilmente rallento un po'.

Km 40 e 41. Gambe pesanti. La destra sembra più provata della sinistar ma credo di non essere ancora a rischio crampi. Quindi si spinge ancora! Siamo tornati nel centro, tra ciottolati, rotaie del tram. Ancora una salita, quella dei Giardini Reali mi rallenta.

Arrivo in Piazza Castello, indimenticabile e commuovente, tra due ali di folla esultante, incitato dei compagni di squadra. Ad accogliermi c'è Lucio, a cui devo tutta la preparazione fatta per arrivare a questo tempo, per me impensabile ad inizio stagione. 


















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