Ore 8.30, Torino centro, Via Roma, 2°C. Il conto alla rovescia, il colpo di inizio. Il viaggio è iniziato.
Km 5. La stategia iniziale è già bella che andata a pallino: volevo accodarmi ai pacer delle 3h30 e stare con loro per metà gara. Invece loro sono partiti molto indietro nello schieramento di partenza, rispetto a me e non vedo un modo conveniente per farmi raggiungere. Quindi cambio di piano: viaggio per conto mio mirando ai 5'00/Km. Salto di proposito il primo rifornimento.
Km 10. si corre su bell'asfalto e in un gruppo compatto. Risaliamo Corso Settembrini e poi lo scendiamo. Nella curva a U vedo i pacer dei 3h30' dietro di me. Bevo al rifornimento e prendo il primo gel. Di gel ne ho portati 5, da prendere ogni 10Km. Uno è in più, nel caso di crisi totale di zuccheri. Mi pare di avere le gambe un po' dure e la cosa mi preoccupa perchè qui dovrei stare benissimo.. inoltre ho una leggera nausea, che però passa dopo un po'.
Km15. Viaggio bene, intorno ai 4'50-4'55 /Km, come da programma. Faccio due parole con un runner di Venezia che si lamenta del poco tifo del pubblico.. gli dico che ora ci dirigiamo a Beinasco, cioè in periferia e di tifo ce ne sarà ancora meno. Altra bevuta al rifornimento.
Km 21,1. Mezza Maratona, faccio un check: gambe, fiato, stomaco, tutto è ok. Devo solo correre bene. Si viaggia verso Nichelino raggiungendo i corridori della Mezza partiti poco prima e diretti lungo lo stesso percorso. Riesco a mantenere il ritmo impostato, ovvero 4'50 circa. Superare uno dopo l'altro i podisti della Mezza è un gioco motivante.
Km 30. Raggiungiamo Moncalieri, il sottopasso con la sua ripida discesa e salita (per fortuna brevi) spezzano il ritmo ma non lo intaccano. Su corso Moncalieri sono ancora veloce ma il cuore batte molto più alto e il fiato è più affaticato. Parlo un po' con un tale Vincenzo di Udine ma al rifornimento le carte si mescolano e ci perdiamo.
Km 35. Inizio a cedere un po' nel ritmo. Ci sono alcune curve secche e il terreno pare più faticoso. La temuta salita del Parco Valentino è lunga solo 500m ma si sente eccome. Tengo un buon ritmo ma irrimediabilmente rallento un po'.
Km 40 e 41. Gambe pesanti. La destra sembra più provata della sinistar ma credo di non essere ancora a rischio crampi. Quindi si spinge ancora! Siamo tornati nel centro, tra ciottolati, rotaie del tram. Ancora una salita, quella dei Giardini Reali mi rallenta.
Arrivo in Piazza Castello, indimenticabile e commuovente, tra due ali di folla esultante, incitato dei compagni di squadra. Ad accogliermi c'è Lucio, a cui devo tutta la preparazione fatta per arrivare a questo tempo, per me impensabile ad inizio stagione.
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