Descrizione dell'itinerario
- Partenza: all'inizio di Corso Chieri, incrocio Corso Casale,
- Si sale tutto C.so Chieri fino a Reaglie, dopo il quale la strada cambia nome (ma non la pendenza) in Via Torino,
- la strada finalmente spiana raggiungendo Pino Torinese. Alla prima rotonda si volta a sinistra per la Panoramica
- Si percorre tutta la Panoramica (ufficialmente Via dei Colli) con tratti saliscendi, ma in prevalenza leggera salita.
- Al termine della Panoramica si imbocca (breve discesa ripida) la Strada per la Basilica che con breve ed intenso strappo conduce appunto a Superga.
Note importanti:
Tutto C.so Chieri è trafficato dalle auto: massima prudenza dunque. E' CATEGORICO ALLENARSI AL MATTINO PRESTO, quando la strada è quasi deserta. La Panoramica è invece molto tranquilla in quanto è chiusa alle moto (eccetto che per i residenti) e spesso controllata dalle forze dell'ordine.
Indossare SEMPRE casco, guanti e gilet catarinfrangente.
Sebbene le strade siano sempre larghe, al sopraggiungere di un'auto è necessario SEMPRE portarsi il più possibile a destra e procedere in scivolata spinta, anche se si è in salita.
Fondo e discese:
Il fondo stradale più disastrato si ha nel primo 1,5 Km, che è anche il tratto più brutto di tutto il percorso. Oltre, l'asfalto è sempre molto buono, con la nota che in autunno non è raro trovarlo umido. In questo caso sarebbe meglio salire in tecnica classica.
Le discese sono poche e ben gestibili con un po' di pratica, TRANNE IN CASO di FONDO BAGNATO per l'umidità. Unica eccezione è la ripida discesa di 50m alla fine della Panoramica dove è necessario scendere a piedi, cosa comunque da farsi ogniqualvolta non ci si senta sicuri.
Ambiente:
La prima metà di C.so Chieri è orrenda: asfalto pessimo e spesso umido, maggior traffico di auto. Dalla metà migliora decisamente e diventa godibile. La Panoramica è semplicemente spettacolare: 8 Km di balconata su Torino, completamente immersi nel bosco. Non a caso è Parco Naturale. L'arrivo alla Basilica, dopo l'ultimo Km (quasi) di salita da percorrere in apnea, ripaga dello sforzo.
Discesa:
con il mezzo pubblico o l'autostop o meglio di corsa per la strada carrozzabile che scende a Sassi. Ci vogliono circa 20 min. ma bisogna portarsi un paio di scarpe da running e uno zainetto molto compatto ove riporre i roll e le scarpe da fondo.
2 commenti:
Io faccio quel giro di corsa... certo che la discesa dalla basilica a Sassi con gli skiroll sarebbe adrenalinica.
Scherzi a parte,sono ignorante in materia, sarebbe possibile scendere da una tale pendenza?
Direi più che sarebbe suicida! Non è possibile, e inoltre non avrebbe alcun senso come allenamento. Si potrebbe forse tentare in roller... tipo così, ma non io!!!!!!!!!!!
http://www.youtube.com/watch?v=nGfYBFRPmO8
Comunque di corsa è un bel viaggio, complimenti
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