mercoledì 18 dicembre 2013

Livigno e la mia Sgambeda 2013

Decisione presa l'ultimo giorno utile per l'iscrizione, sistemazione per la notte trovata al pelo, tra un tutto esaurito generale, cinque ore di macchina..ed ecco Livigno.
Posto strano Livigno, affascinante forse per i suoi particolari contrasti, tanta natura, l'aria "sottile" dei 1800 m. almeno per chi nome me che arriva dalla pianura, spesso tanto freddo e tanti Km di neve da far scorrere sotto agli sci e dentro agli occhi.
E così se da una parte c'è lo sci di fondo, da discesa, la neve, gli sport, dall'altro c'è il porto franco, lo smercio frenetico di una moltitudine di attività commerciali che non conoscono crisi. Tanti soldi, che portano anche quello che di brutto ci si può immaginare, tra tutto l'abuso di superalcolici. Basta fare un giro in paese a tarda ora per rendersene conto.

Ma oggi sono gli sportivi che si fanno notare: la Sgambeda è FIS Marathon Cup, è l'appuntamento dei migliori atleti d'Europa sulle lunghe distanze. Quest'anno la neve è pochina ma l'organizzazione ha prodotto il fantastico anello di 21 Km, praticamente tutto su neve artificiale, compatta, veloce.
Arrivo al cancello ben un ora e mezza prima del via e piazzo gli sci in pole position del terzo gruppo. Sono le 11, il sole è appena arrivato in fondo valle, iniziando a far salire il termometro da -13°. Sparo. Partiti!

Inizia il viaggio. Mi sono imposto di non strafare e non sfondarmi nei primi Km dove in genere l'entusiasmo ha il sopravvento. Ci riesco. Termino il primo giro corto ancora pieno di energie. Forse essermi scaldato a dovere prima della partenza è servito a qualcosa. Si inizia a risalire la valle. Ambiente da favola, con luce e neve accecante. Imposto un passo doppio, che riesco a tenere abbastanza bene. Effettuo qualche sorpasso. Morale alto, non ostante intuisca di essere a malapena a metà classifica. Ma qui quasi tutti sciano bene.

Giro di boa in cima alla valle e inizia la discesa. Estraggo dalla tasca la confezione di carboidrati liquidi che improvvisamente mi scivola tra le mani e scompare nella scia... imprecazione. Ripeto il gesto attentamente con la seconda e ultima confezione, questa volta riesco nell'intento.
La lieve discesa verso valle si rivela in realtà più dura del previsto. Gli sci scorrono, ma per stare al passo sono costretto a grandi pompate di gambe. Dopo non molto mi accorgo che proprio le gambe non potrebbero tenere quel ritmo fino alla fine. Calo leggermente.. peccato.
Il primo giro è concluso e mi avvio per il secondo. Non senza aver guardato con disprezzo al traguardo intermedio del 21 Km, che sembra messo lì apposta per tentarti... 
Il secondo giro è duro. Faccio il punto della situazione: gambe stanche, soprattutto la coscia destra (con la quale evidentemente spingo di più), ma le braccia ancora possono fare bene, non ostante non le stia risparmiando. Amministro le energie rimaste, concentrandomi solo sullo stile, che è il vero obiettivo di questa gara di inizio stagione. Subisco alcuni sorpassi ed eccomi al traguardo...
2h16'07 il mio tempo, 318° di categoria, 437° assoluto.
Vince il norvegese Northug, 4 medaglie olimpiche, col tempo di 1h33'33.
Un caro saluto agli amici-atleti incontrati durante la trasferta e sulla lunga pista: Massimo, Enrico, Franco, Mauro.

9 commenti:

Sarah Burgarella ha detto...

E vai Polisportiva! Ottimo inizio di stagione! Speriamo che arrivi un po' di neve, che qui le montagne sono "spelate" e di piste aperte neanche l'ombra! Finirà 'sta inversione termica.... Buone cose by Sarah

franchino ha detto...

Bravo enrico!
Sono stato a Livigno un paio di anni fa per la StraLivigno, posto bello, lunghissimo per arrivare ma paese osceno e con ancora sta storia della zona franca che non ha più modo di esistere. Buon inverno ragazzo!

Enrico ha detto...

@Sarah, anche qui attorno a Torino è una tristezza.. pochissima neve. Se non se ne va l'alta pressione siamo fritti! Un saluto..

Enrico ha detto...

@Frank, bella dev'essere la corsa estiva! Mi piacerebbe, ah come mi piacerebbe... Buon inverno a te!

franchino ha detto...

Se ti capita di essere su quei giorni merita, avevo scritto qualcosa qui dopo la mia gara del 2011 http://lagrandecorsadifranchino.blogspot.it/2011/08/stralivigno-2011.html. Adesso il percorso, pur rimanendo sempre uguale, cambia con la partenza nei pressi del lago.

Enrico ha detto...

@Frank, che gara... come al solito complimenti. Il massimo sarebbe unire la gara a qualche giorno di escursioni e star su un po' di giorni, magari in campeggio.

Pimpe ha detto...

complimenti..
io quest'anno mi do alle ciaspole.. per il fondo , piu' avanti..

Enrico ha detto...

@Pimpe, grazie.. ti immagino con le ciaspole nei boschi a 3'30/Km!

franchino ha detto...

Sì, solo per la gara il viaggio è lungo. C'è parecchio in giro da andare a curiosare ;-)

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