Grazie al lockdown-zona-rossa (non se ne può più) le strade sono semivuote e alla fine si pedala bene anche sull'asfalto. Al passaggio sul pavè di San Mauro l'occhio è catturato da un improvviso e seminascosto cartello (mai notato prima) recante il numero 67, altro numero primo! Trattasi della nota segnaletica dei sentieri della collina.. è un attimo, la decisione è presa, provo a vedere dove mi porta.
Mi ritrovo in una strada in salita ben asfaltata. La collina qui pare luminosa e con belle costruzizoni residenziali.. un bell'angolo che non conoscevo. Il percorso dunque muta improvvisamente: da asfalto in salita diventa traccia sterrata in discesa, con tanto di terreno sconnesso. Gasp, devo procedere a passo d'uomo e pure mettere giù i piedi un paio di volte. Arrivo quindi a Rivodora e riprendo la strada in discesa verso il Po. Da qui fino a Gassino e rientro per sterrata con variante Ponte San Mauro, Parco della Confluenza e Parco Colletta.
Il Po, Torino e in fondo il Musinè |
Il Po diviso in due dall'Isola Bertolla |
1 commento:
Esploratore!!
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