Al mio arrivo (10.30) l’aria è a -7°. L’ambiente è eccezionale: gli abeti sono carichi di neve e tutto luccica per il riflesso del sole. Ogni tanto i rami lasciano cadere d’improvviso la neve accumulata, creando una cascata di cristalli. Inspiegabilmente c’è pochissima gente.
Pattino su una neve molto soffice (ovviamente non trasformata) e dunque “difficile” da gestire: bisogna essere molto progressivi nelle spinte di braccia e gambe per non “sfondare” la neve e perdere potenza. Molto didattico (praticamente l’opposto dello skiroll). Giro un po’ nella parte bassa del tracciato, poi mi porto su per la Val Troncea, tutto in “doppia spinta".
La pista scorre lenta in salita sotto agli sci, fino al giro di boa: si attraversa il torrente su di un ponte (sommerso dalla neve) e si incomincia a scendere veloci verso valle. Qui avviene l’incontro: sto sciando in discesa all’ombra sulla pista intonsa (solo uno sciatore è passato prima di me, ne vedo le tracce), e pattino in posizione raccolta, cercando di scivolare il più lungo possibile…qualcosa scatta alla mia destra…è una grossa lepre grigia, bellissima…procede in direzione parallela alla mia, alla stassa velocità, sarà distante 4 metri…si muove a balzi, velocissima, e ad ogni balzo sprofonda tutta nella neve per subito riemergere. Se tiene questa direzione vuol dire che non vuole scappare... no anzi...sto sciando CON la lepre! Poi d’improvviso accelera, si porta davanti a me, sale sulla pista battuta, taglia a sinistra e scompare tra gli abeti. Mi fermo incredulo e mi guardo intorno. Ci sono solo io.
3 commenti:
Questa è pura magia! forse ti trovavi in paradiso e non te ne sei accorto. Bellissima immagine. Complimenti! Solo la montagna e la neve sanno regalare questi flash!
..sono regali che ancora la natura ci concede.. ! ciao
Grazie ragazzi, speriamo che sia di buon auspicio per le gare imminenti...
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