giovedì 4 dicembre 2008

Rispolveriamo la tecnica: skating

Al contrario di altri sport "aerobici" (corsa, bici) lo sci di fondo è uno sport ad alta componente tecnica. Questo significa che nel tempo un un allenamento mirato solo alla forza, restenza e alle capacità aerobiche ma che sottovaluti la tecnica, non paga.
Questo bel video, che mostra la "pattinata libera" ovvero senza bastoni, aiuta a focalizzare gli automatismi necessari. A noi metterli in pratica durante prossima uscita sulla neve.

I principi di base:
- appoggiare lo sci piatto e bilanciare sopra il peso del corpo,
- avanzare con la gamba il posizione flessa, per poi distenderla nella spinta,
- ottenere un ottimo equilibrio su ognuno dei due sci.

I possibili errori (ed esercizi per correggerli):
- Non usre le braccia per equilibrarsi
- Tenere le gambe flesse e statiche
- Tenere il peso arretrato sulle code
- Torcere il piede in fase di spinta
- Tenere gli sci troppo divaricati e baricentro centrale
- Spingere più con una gamba che con l'altra.




In rosso, il mio personale punto debole (gamba destra spinge leggermante di più della sinistra)....
E il vostro???

11 commenti:

GIAN CARLO ha detto...

Faccio sci da discesa una settimana l'anno da sempre ogni volta vedo quelli che fanno fondo e con invidia e con la consapevolezza che (avendo fiato da vendere) se provo mi innamoro e aiutato dai 50anni lascio la discesa che invece mi fa stare vicino a mia figlia.
Lo scorso anno un giorno ho provato ed è stato bello.
http://corseggiando.blogspot.com/2008/02/ci-si-allena-anche-con-il-fondo.html

Quest'anno a Capodanno a Vipiteno puo' darsi che provo di nuovo, certo non ho un difetto... li ho tutti.

Enrico ha detto...

Bello il tuo post fondistico! Anch'io vengo dallo sci da discesa (che metto ancora saltuariamente, quando "il gruppo" chiama..) e son passato con soddisfazione agli sci stretti.
Buone sciate allora, quest'anno la neve non manca.

Sarah Burgarella ha detto...

Mi fai tornare la voglia di sciare anche a me! E con il 2009 saranno 10 anni esatti dalla mia unica gara di sci, 20k sul Gran Sasso, nel 1999. Che bello, un deserto bianco, mi ricordo che non ho visto anima viva per tutti i 20k, seguivo le bandierine rosse e blu nella neve, e cantavo (tanto non mi sentiva nessuno!). Ma la discesa no: o grandi distese pianeggianti, o belle salite, le discese non mi piacciono. L'Engadina mi piacerebbe, ma o sci o maratona... Vado a vedere il calendario del gruppo sciistico... bye!

Guido ha detto...

Piccola pista di riflessione: se guardi il filmato, quando il tipo evidenzia la spinta diversa, cambia anche completamente il movimento delle braccia (più corto sul braccio opposto alla gamba che spinge di meno). Poiché il movimento di gambe e braccia é legato, non potresti accentuare quello del braccio opposto? Mi ricordo che quando facevo un po' di mezzofondo, ci consiglaivano di aumentare la frequenza del movimento delle braccia per fare aumentare quella delle gambe...

Enrico ha detto...

@Sarah: sola, cantando nel deserto bianco...se conservi dopo tanti anni un così bel ricordo..vedrai che prima o poi torni a sciare!
Le discese col tempo ti diventano amiche, basta farne un po'..pensa: ti riposi, recuperi e nel mentre vai più forte! Nella corsa non c'è una situazione analoga.
Complimenti ancora per la tua Firenze.

Enrico ha detto...

@Guido: la complicazione sta nel fatto che nello skating 2 dei 3 passi principali, cioè il "corto" e il "lungo" sono passi "asimmetrici": quindi non è facile percepire quanto stai caricando sulle gambe/braccia, essendo che la parti dx e sx del corpo lavorano in maniera diversa.
Io mi sono accorto per mio difetto osservando l'usura delle ruote degli skiroll.
Interessante l'osservazione sulla dipendenza braccia/gambe e su come sfruttarla per variare il ritmo...

SPAGHETTO... ha detto...

se non ero un runner di sicurom avrei fatto sci da fondo...mi piace un casino.......l'8 si corre con le ciaspole a pragelato...ci sei????

Enrico ha detto...

@Spago: perbacco! "Ciaspoling" è una specialità che manca alla Polisportiva. Cercherò di non mancare!

Furio ha detto...

Un giorno, spero non lontano, passerò a chiederti informazioni su come iniziare a far fondo.. ciao!

Anonimo ha detto...

Sono un discesista pentito e da alcuni anni mi dedico ormai solo al fondo,mentre d'estate vado in bici (circa 5000 km) ma mi chiedo..quanta birra mi può dare 600/700 km di sci nordico per cominciare la stagione di bici? posso cominciare subito con qualche salitella o non si prescinde dalla pianura?
ciao a tutti
Gianni

Enrico ha detto...

@Gianni, non sono un ciclista agonista, quindi non ho le competenze per scendere in dettaglio. Però ti dico sci e bici sono molto simili a livello di sforzo aerobico/cardiaco, quindi sicuramente una disciplina fa da allenamento/preparazione per l'altra. Diverso è per la "gamba". Per quella, la bicicletta è insostituibile e credo che la pianura sia fondamentale a prescindere dall'allenamento per il fondo.
Buoni allenamenti!

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