mercoledì 22 dicembre 2010

Sgambeda Classic 2010, io c'ero

Ebbene si, il weekend scorso mi son regalato 3 gg di ritiro spirituale a Livigno, lontano da tutto e da tutti (famiglia e amici inclusi) e per compagni solo gli sci, da fondo ovviamente. E' stata una trasferta faticosa, che mi ha lasciato addosso un po' di dubbi ma in testa anche tante idee e progetti per i prossimi giorni. Ma procediamo con ordine.
Giovedì 16 sera giungo finalmente ai 1800 m. di Livigno, molto stanco da una settimana lavorativa veramente tosta. Felice, prendo posto Hotel Sporting accolto dai suoi simpatici gestori. Notte ristoratrice.
Venerdì 17. Mi sveglio con comodo e mi preparo per la prima delle due gare in programma: 21 Km Tecnica Classica. Il tempo coperto consente alla temperatura dell'aria di risalire (risalire dicevo) fino a -16°. Vento per fortuna nullo. Sciolino con stick freddo (verde+blu), scelta che si rivelerà poi corretta. Voglio fare questa gara come preparazione a quella più lunga di domenica, non potendo contare su un allenamento specifico decente. Infatti anche quest'anno, come quello scorso, i lavori conseguenti al cambio di casa mi hanno rubato tutti gli allenamenti.
Ore 11, partenza dunque: siamo poco più di 500 concorrenti. Percorro il lungo anello di 21 Km a ritmo costante, ma consapevole ahimè di non stare esprimendo una grande forza. Già manca proprio la forza... daltronde è giusto così, in queste condizioni non dovevo aspettarmi diversamente. Concludo la gara senza neanche troppa fatica in 1h21'30, in 256° posizione.
Sono contento di essere qui.



Questo video è stato ripreso con una piccola telecamera frontale da uno dei forti e simpatici ragazzi del team Norvegese TeamUnitedBakeries che ringrazio. E' ripreso lo spettacolare lancio della partenza (in passo scivolata spinta) e un passaggio nella parte alta della valle (in passo alternato).

6 commenti:

Anonimo ha detto...

Enrico
mitico (scusa per la non risposta su skype), caspita -18, -16 beh almeno non avrai dormito in tenda, spero!
Ah mi sono sempre domandato, ma senza molto allenamento come si regge uno sforzo del genere, sugli sci, ma soprattutto di corsa?

Un salutone
Eugenio

GIAN CARLO ha detto...

Staccare da tutto e tutti è veramente da grandi... la prossima volta poi son certo che lo farai ai tropici :D

Unknown ha detto...

Ammiro la tua versatilità sportiva. Certo che a -16 uno mantiene la stessa espressione tutto il giorno, causa paralisi dei muscoli facciali.

Sarah Burgarella ha detto...

Mitico Polisportiva, alla grande come sempre! Bye by Sarah

Enrico ha detto...

@Eugenio, no niente tenda questa volta!! L'allenamento specifico era quasi nullo, ma in generale ho sempre corso, e la corsa garantisce una base che ti permette di arrivare in fondo a quasi tutto.. Per performare invece serve ben altro, ma io me ne dimentico sempre..

Enrico ha detto...

@Janko, è vero, la situazione era quasi surreale! Per i tropici non so.. però mi stai dando un'idea....:-)

@fathersnake, figurati che alle 8 del mattino il termometro in strada indicava -25°!

@Sarah, grazie!

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