Domenica 23. Di servizio con le pelli c’è solo Silvia, impegnata nella risalita al
Monte Torretta (2179m) raggiunto partendo da S. Giacomo (1260m.), presso Ivrea, assieme ad Alberto e Sergio. Il successivo
Mombarone, le fa invece una solenne
pernacchia. I tre infatti si dirigono verso i ripidi pendii della famosa vetta, praticamente il guardiano d'ingresso alla Valle d'Aosta, ma Silvia decide suo malgrado di fermarsi ad un pianoro ad aspettare i compagni. La giustificazione ufficiale sarà
“non andavo”. A posteriori posso diagnosticare una probabile
crisi da zuccheri, associata a comprovata
carenza di sonno. Si esclude invece con assoluta certezza qualsiasi
carenza di affetto. Son comunque 1250m di dislivello. Discesa su neve buona, trasformata dal sole.
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[Silvia e la crosta portante del versante Sud] |
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[Ombre lunghe sulla punta - Monte Torretta] |
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[Scivolando nel silenzio] |
3 commenti:
Anche perché quando c'è carenza d' affetto si tende a mangiare cioccolata e cose zuccherate, quindi se c'è crisi di zucchero, l'affetto c'è ! Brava Silvia
Solo vedere quei movimenti con le ginocchia mi vedo già a terra infortunato! Complimenti comunque al fotografo!
@zucchero d'uva, ottima osservazione! e' una dimostrazione matematica...
@Fausto, finchè reggono le ginocchia c'è speranza!
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