Giugno. Settimana di vacanza auto+tenda quasi inventata strada facendo. L'idea iniziale era di visitare i Paesi Baschi, ma alla fine siamo rimasti di più sulla costa atlantica francese, affascinati dall'oceano, dalle spiaggia e dalla possibilità di provare a surfare le onde.
Sab 20: Tanti chilometri: Torino e poi la Grande Francia via Frejus, attraversando l'Alvernia, la regione degli antichi vulcani. Passata Clermont-Ferrand, e dopo quasi 700Km, ne abbiamo abbastanza e troviamo un buon campeggio: Camping La Salvinie. Tranquillo e semideserto ma con gradevole piscina per bagno serale prima di infilarsi in tenda.
Dom 21: Silvia corre all'alba. Ripartiamo al mattino. Ancora verso Ovest. A Bordeaux proseguiamo verso Sud incerti su quale uscita prendere per arrivare al mare. Evitiamo Arcachon che ci prenderebbe troppo tempo e prima di Biarritz svoltiamo praticamente a caso fino ad arrivare prima a Soustons e poi a Seignosse. Purtroppo i campeggi qui sono troppo organizzati per i nostri gusti. Finiamo al Village Camping Oceliances, per fortuna anch'esso semideserto.
Lun 22: Al mattino corsa esplorativa con Silvia. Poi giornata in spiaggia, contraddistinta dal tentato suicidio con surf prima e da qualche timido bagno poi. Tanto vento, onde, acqua poliverizzata nell'aria e tanto, troppo sole. Oggi qui si respira l'oceano.
Mar 23: Mi sono iscritto alla Surf School Seignosse per due ore di lezione, dopo aver fatto ridere gli istruttori col racconto della mia disavventura di ieri in francese maccheronico. Sono pronto a una nuova serie di sberle ma.. Mi portano invece in un punto della spiaggia dove le onde rotolano bonarie.. perchè non l'ho visto ieri? Imparo i primi rudimenti, a interpretare la costa e la corrente, a guardare. Provo il body-surf, provo il paddling, provo ad alzarmi. Poi provo e riprovo assistito dal maestro Nicò. Alla fine, riesco pure a surfare malamente per qualche metro. Corsa serale.
Mer 24: Al mattino prendiamo la macchina e visitiamo Biarritz, il punto in cui la spiaggia, dopo quasi 300 Km di sabbia ininterrotta lascia spazio alla costa rocciosa. Biarritz è piccola ma suggestiva. Facciamo pure un bagno nella spiaggetta cittadina prima di gustarci una crepe e rientrare. Nel tardo pomeriggio siamo di nuovo in spiaggia a Segnosse: è il turno di Silvia e ragazzi per le loro ore di lezione di surf, mentre io mi esercito ancora sulle tecniche apprese ieri. Successone. Alla fine ci sentiamo tutti surfisti.
Gio 25: Un po' a malincuore (Seignosse e il surf valevano tutta la vacanza) smontiamo il campo e proseguiamo verso sud. Troviamo un buon campeggio a Islares, Camping Playa Arenillas. Nel pomeriggio siamo alla Playa Arenillas ove -con estrema prudenza per via delle correnti- mi concedo un po' di apnea.
Ven 26: In autobus a Bilbao (20 min.). Attraversiamo la città a piedi e facciamo visita al celebre nuseo Guggenheim che oltre alla sua particolarissima architettura, ospita le opere di Richard Serra e di Jeff Koons.
Sab 27: Lasciamo Islares per iniziare il rientro, che avverrà da sud. A sera piazziamo la tenda al caotico Camping Saint-Maurice, affollato, ma che ci regala un lungo bagno serale nel Mediterraneo, quasi un placido laghetto in confronto dell'Oceano.
Dom 28: Ancora un tuffo al mattino presto prima di iniziare il rientro a Torino, questa volta passando per Briancon, Cesana e la Val di Susa.
4 commenti:
Bello, godeteveli tutti questi momenti.
Speriamo che durino... !
Credo che la faccenda segua una regola matematica, come un'iperbole. Ad un certo punto è giusto lasciar andare per poi reincontrarsi. E' la vita che cambia come cambiamo noi ed i nostri figli, ma la cosa più importante è non avere rimpianti, aver vissuto al meglio ed il più possibile questi momenti magici.
Credo che la faccenda segua una regola matematica, come un'iperbole. Ad un certo punto è giusto lasciar andare per poi reincontrarsi. E' la vita che cambia come cambiamo noi ed i nostri figli, ma la cosa più importante è non avere rimpianti, aver vissuto al meglio ed il più possibile questi momenti magici.
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