Sabato 16 Febbraio, partenza da Rhemes-Notre-Dame, Silvia con l'affiatato gruppo di Alberto, Chiara, Gabriele, Andrea e Marco. 1700m di dislivello (in poco meno di 4h per Silvia) per questa classica ed elegante vetta valdostana. I nostri trovano condizioni sicure ma la neve è giudicata solo "due stelle", a causa della trasformazione portata dal vento.
A sera, dopo il racconto di Silvia, recupero dalla cima della libreria una copia del vecchio libro di Renato Chabod "La cima di Entrelor" appunto, scovata e aquistata tanti anni fa all'asta su e-bay.
Il libro racconta con stile pacato e antieroico le prestigiose salite alpinistiche dell'autore e dell'epoca (1940 circa) e pone la Cima di Entrelor - mai salita da Chabod - come montagna-simbolo dell'inizio e la fine della sua personale avventura alpinistica e umana: troppo facile per destare le sue attenzioni di giovane e fortissimo scalatore, e troppo faticosa da salire per un uomo ormai indebolito dalla vecchiaia. Chabod guarda alla Cima di Entrelor, la sua montagna di casa, con rammarico e rimpianto.
Tanto per dare un'idea dello spessore del valdostano Renato Chabod (1909 – 1990) basta ricordare che oltre che forte alpinista fu avvocato, scrittore, pittore, presidente del CAI e per 10 anni senatore.
[ragazze toste] |
[lungo il Vallone di Entrelor, circa a metà della salita] |
[Il pendio finale e la vetta] |
[La cima di Entrelor dipinta da Chabod e copertina del libro] |
1 commento:
che commenti? siete tutti/e troppo bravi/e,dopo cavalli e travi,dopo scacchi e corse,dopo vele e arrampicate,non so più cosa dire,se non:
BRAVISSIMA SILVIA!!!!!
la puchsinvidiosa
PS tempo fa scrissi il racconto breve per il Bollettino "Eco di Colico"
intitolato "Un'ascesa" Se non lo ricordate lo cercherò tra i cimeli e ve lo manderò
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