Giorno 5.
Giornata intensa. Inizio alle ore 7 con 1h.40 di corsa lungo il sentiero “Mare e Monti”, immerso nel bosco. Poi trasferimento in auto fino alla Bocca di Palmarella e superatola, lasciamo l’auto all’inizio del sentiero che porta in 1h30’ alla famosa Girolata, baia con antica roccaforte e spiaggia, raggiungibile solo a piedi o dal mare. Il sentiero è molto ben segnato e si snoda su un costone immerso nel bosco con bei scorci sul litorale nella parte finale. Coi bimbi ci mettiamo poco più di 2h, e arriviamo belli disidratati. I 5 litri di acqua (in 4) che ci siamo portati non ci bastano.
Girolata molto bella, ma dopotutto non all’altezza della fama, per via delle ondate di turisti scaricate di continuo dalle imbarcazioni che fanno la spola da Porto e da Galèria. Niente di male, ma il contesto ne risente un po’. Dopo mille bagni e dopo avere ritrovato due amici conosciuti in campeggio – Riccardo e Marta- facciamo ritorno tutti assieme lungo il sentiero dell’andata, arrivando all’auto dopo il tramonto.
Giorno 6.
Smontiamo tutto e ci trasferiamo più a sud, passando per Porto, per le impressionanti Calanches, e arrivando alla spiaggia di Arone, ove piazziamo la tenda nell’unico (e bel) campeggio esistente, proprio dietro ad una stupenda spiaggia di sabbia finissima. La spiaggia ci appare però molto affollata…
Giorno 7. Silvia corre all’alba per 1h20 esplorando le strade del promontorio. Poi giornata di vero relax tra spiaggia, bagni eterni, e tenda, che abbiamo piazzato praticamente “dentro” a un cespuglio e che risulta in ombra dall’alba al tramonto.
2 commenti:
Buona continuazione e beati voi!!
Eravamo beati, e ora ..siam tornati...l'è finì!
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