venerdì 20 maggio 2016

Mira alla Vogalonga 2016

[Isola di Burano in vista!]
Weekend rocambolesco e indimenticabile quello scorso, per la prima volta alla Vogalonga, manifestazione storica di voga giunta alla 42° edizione. Giungiamo con Mira (Goat Island Skiff autocostruito) sul tetto dopo aver recuperato il prezioso timoniere Ema a Mantova in gita scolastica! Il viaggio procede lento ma senza problemi fino a Mestre, Camping Venezia, accogliente e funzionale e pieno di vogatori e barche da tutte le nazioni. 
Sabato ci vede intenti nella scelta della logistica, la fase più delicata da affrontare. Conviene portar la barca a Venezia avvicinandosi alla partenza ma cacciandosi nel casino del Tronchetto (incluse le temibili navi in transito) o metterla in acqua a Mestre, semplificando gli spostamenti ma sobbarcandosi miglia e ore in più per andare alla partenza (e poi tornare)? La cordialità dei ragazzi del Circolo Velico Casanova ci convince per la seconda ipotesi. Domani non c'è dubbio che mi toglierò la voglia di remare!
Scaricata la barca si trascorre la giornata a visitare Venezia. La sera porta un temporalone che dura circa 5 ore. La nostra vecchia tenda resiste solo con l'aiuto di un telo supplementare prelevato dalla macchina... meno male!

Alba di Domenica. Il gruista mette in acqua Mira e siamo a bordo... qui comincia l'avventura. Si voga verso Venezia assieme ad altre barche dalle forme più varie. Inbocchiamo Cannaregio e Poi Canalgrande non ancora chiusa al traffico data l'ora... Silvia in piedi e al timone tiene la traiettoria tra un vaporetto, taxi, remiere e gondole..
Giungiamo davanti a P.zza S. Marco (dopo 4 miglia) pochi minuti prima delle 9. Colpo di cannone, alzaremi e le barche più veloci schizzano avanti. Rimangono i "piccoli". Nell'aria un motivo soave si mescola al rumore delle onde e della brezza. Momento magico (video qui) davanti alla Chiesa della Salute. Poi si parte!

Sono 22 le miglia quelle che percorriamo di cui 14 circa quelle propriamente della Vogalonga. E' una visita alla laguna di Venezia, lambendo le isole (abitate e disabitate) che hanno fatto la storia. Tra tutte Burano è stata forse quella che mi ha colpito di più, coloratissima, ventosa e accecante.. Io remo, Silvia pagaia a prua, Ema a poppa tiene la rotta, con metà pala del timone in acqua (per ridurre l'attrito). 
Ogni tanto una sosta veloce per: bere, aprire una barretta, ingrassare gli scalmi: tutte operazioni fondamentali.
Si inizia a tornare. Dopo Murano e il suo canalgrande (quanto tifo!) c'è la parte più in acqua libera. Il vento che si è messo a soffiare deciso ci prende per fortuna al traverso. Emanuele legge il GPS e ci aggiorna sulla distanza che manca ad ogni waypoint. E' un buon sistema per apprezzare i progressi su obiettivi intermedi anzichè sul traguardo lontano.
Siamo all'imbocco di Cannaregio: la folla ci applaude. Di sicuro facciamo la nostra figura con il  Goat Island azzurro (così diverso dalle altre imbarcazioni) e noi vestiti con maglietta e cappellino in tinta, comprati per l'occasione alla Decathlon. Passiamo sotto al Ponte dei Tre Archi. Poi ancora Canalgrande alla fine del quale c'è il traguardo. Ci lanciano un sacchetto con 3 medaglie. E' fatta!

Non rimane che vogare al CV Casanova (sperando di trovare il gruista!) ma questa volta in gara contro un nuovo temporale che si è materializzato su Mestre. Il cielo è nero e fa qualche goccia. Il vento è ora decisamente forte ma per fortuna ci spinge. Sulle onde si surfa a 5,1 nodi! A remi!! Dopo quasi 8h siamo a terra. Un viaggio.

Enrico, Silvia, Emanuele su MIRA
Vogalonga in 5h17'




[Car topping a Viverone e sigillatura della scassa di deriva]
[Barche in autostrada, verso Venezia]
[al Camping Venezia]

[Sabato. Colazione, prima di dedicarci allo scarico della barca]



[Poesia propiziatoria per la giornata]

[Visita al Circolo velico Casanova e scarico Mira]

[I pazzi dragoni]
[Domenica mattina..]

[un equipaggio molto determinato!]

[Ema al timone. Isola di S. Maria sullo sfondo]

Aggiungi didascalia
[Burano e Silvia]

[In Canal Grande]

[Mira rimessata]




6 commenti:

Francesco Lenzi ha detto...

Che dire, bellissimo!

Anonimo ha detto...

Ve l'ho già scritto in mail:siete troppo...troppo...insommaSIETE TROPPO!!!!!!!!
Un complimento speciale a Emanuele,bisogna essere davvero TROPPO BRAVO
per riuscire a timonare e contemporaneamente leggere il GPS correttamente e riferire!
la Puchs

Anonimo ha detto...

La mamma col magone e la lacrimuccia mentre il papà legge ad alta voce il vostro resoconto e scorrono le immagini con la soave musica.Siete fantastici!Che il Signore vi accompagni sempre in queste belle avventure.

Anonimo ha detto...

Bravissimi!
Spero che la farete anche l'anno prossimo e che ci sarò anch'io con Explorameur!
Guido

Enrico ha detto...

a tutti, grazie grazie e speriamo di farne ancora TROPPE tante!!

Unknown ha detto...

Davvero una bella esperienza, complimenti

www.travelcoasttocoast.it

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