
Torino. Ore 4 del mattino. Suona la sveglia. Guardo fuori dalla finestra e.. il meteo diceva giusto: nevica da paura! E' tempo di muoversi se voglio raggungere in tempo la partenza.
21a Pradzalunga, come da tradizione non poteva essere un giorno "normale"...
I Km sono 30; la tecnica è classica; la gara è bellissima, genuina, verace. Nell'aria (-10°), una nevicata d'altri tempi, sotto ai piedi, due metri di neve, cielo grigio su e vento gelido in faccia. ...solo per fondisti (DOC)!
Al via, dovremmo essere in 110, ma alcuni non riescono ad arrivare causa le strade disagiate.
In val Troncea la pista è "olimpionica": un anello di 10Km da ripetere per 3 volte. Falsopiani, discese e bruschi strappi si snodano tra gli abeti imbiancati, rendendo il percorso molto tecnico. Alternato, doppia spinta, spina di pesce ..all'ultimo respiro. La neve, ad ogni giro più lenta, non aiuta i concorrenti e in discesa ci si mette pure un freddo vento contrario.
All'arrivo, tante facce stanche ma tutte soddisfatte (soprattutto dopo il thè bollente e i generi di ristoro preparati dopo il traguardo!)
Ci metto 2h11' che vale il 39° posto. Sono stanco ma contento: ho corso il primo giro molto vicino -credo- al mio attuale limite e negli altri due ho retto abbastanza bene il ritmo, senza compromettere la tecnica (ma probabilmente questa è solo una illusione!).
Vince Paredi in 1h35'.
L'organizzazione (Sci Club Valchisone) -come sempre- perfetta. La ringrazio.
Qui la classifica maschile e
femminile