Oggi, coi bimbi, gita al Berlingera, montagna appariscente affacciata sul Lago di Como.
Partiti da S. Bartolomeo percorriamo il bosco ombroso fino all’Alpe di Mezzo.
Da qui per cresta il sentiero sale alla vetta, caratterizzata da un piccolo ricovero in pietra e cemento –dedicato alla memoria degli alpini caduti - che è stato letteralmente distrutto da un fulmine, qualche anno fa.
Grandi incontri con le curiose capre locali e con due incredibili funghi dall’aspetto sinistro. Ma essendo che alcuni abitanti dell’Alpe di Mezzo ne parlano bene, decidiamo di portarceli fino a casa.
Adesso vado a dormire. Mal di pancia non ce l’ho. Potrei fare molti sogni...
5 commenti:
la vostra mamma dice che sono commestibili e anche abbastanza saporiti, si chiamano mazze di tamburo, ma mia nonna Bina li chiamava Turlulù.
Per questa volta quindi niente mal di pancia!!!
Sì, le mazze di tamburo sono buone anche impanate così come sono, tutte intere, vien fuori tipo una cotoletta... ma di fungo... sìssì, proprio buone
Poli? Poli, ci siete? Date un segno di vita e diteci che avete passato indenni una serena nottata! :)))
Scherzi a parte, conosco anch'io la ricetta di Ciccò! Spettacolare!!
hmm, l'utile e il dilettevole: sai che risottino.... :))
Aggiornamento dai mangiatori di mazze: stanotte nessun sogno particolare, ma sonno profondo. Direi "una mazzata". Bambini (pure loro mangiatori ieri sera) in ottima forma al risveglio.
Li abbiamo fatti impanati, proprio come detto da Ciccò: effettivamente molto buoni.
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