Domenica 8 Ottobre. Forse una delle ultime domeniche di sole e temperature gradevoli. Noi ne approfittiamo per risalire l'ameno
Vallone di Unghiasse in
Val Grande di Lanzo. Lasciata l'auto in località
Alboni ci incamminiamo lungo il
sentiero N. 323, ben segnato di bianco-rosso e ottimi ometti (ottimo lavoro del CAI Lanzo). Lungo i primi tornanti nel bosco Emanuele trova una bellissima
salamandra, la qual cosa ci pare di buon auspicio per la giornata. Passiamo alla base della bella
parete Roci Ruta sulla quale sono tracciati accattivanti vie di arrampicata. Quindi per un incredibile sentiero tracciato su enormi (e probabilmente antichissimi)
scalini di pietra raggiungiamo la
spianata della Vaccheria, con antichi alpeggi. Il sentiero attraversa tutto il pianoro per poi riprendere a salire incontrando ancora alpeggi del
Gias Vecchio e l'
Alpe Laietto quest'ultimo abitato durante l'estate appena trascorsa, a giudicare dalle abbondanti tracce delle mucche. Da qui in breve raggiungiamo il lago, molto suggestivo soprattutto per
il silenzio in cui è immerso. Eccetto la salamandra, non incontriamo altri animali nè uomini durante tutta la giornata. Discesa per la stessa via. Bellissimo.
Dislivello 1100m
tempo di salita: 3h10'
Con Silvia, Emanuele. Carola è rimasta a casa immersa nei compiti.
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[Salamandra!] |
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[Roci Ruta] |
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[Arrivo alla Vaccheria] |
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[Attraversando il pianoro della Vaccheria] |
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[Alpe del Laietto] |
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[la Ciamarella] |
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[Relax sulla sponda del lago] |
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[Pennacchi di Scheuchzer] |
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[Due piccoli larici, in alta valle] |
3 commenti:
.... splendido!
Grazie Roby. A volte la Bellezza la si trova appena dietro l'angolo..
Una grande verità da non dimenticare mai.
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