4 Agosto, con Silvia.
L'Albigna, con l'esperienza al Pilastro Bio Pfeiler, ci è piaciuta molto ed ecco che siamo già di ritorno. La nostra idea è di fare una via sullo Spazzacaldera, forse il settore dell'Albigna più famoso. Girano voci di roccia super-aderente ma con protezioni lontane e fantastiche fessure da proteggere. Quanto sarà vero? Andiamo a toccare con mano ..e piede!.
Previsioni di temporale nel primissimo pomeriggio ci fanno decidedre per una via non troppo lunga. La scelta cade sulla Leni, solo cinque tiri.
Alle 7.20 siamo sulla piccola e moderna funivia che ci lascia alla base della diga e in 10' siamo sotto la via che individuiamo abbastanza facilmente.
Sarà una arrampicata entusiasmante, lungo 5 tiri mai banali ma neppure estremi. Scendiamo poi in
doppia sulla via, con soste ben attrezzate allo scopo. Il temporale arriverà tardi nel pomeriggio, ma in compenso il caldo torrido annienterà ogni volontà di arrampicare ancora.
La via è effettivamente molto bella, e tutto sommato le voci sono confermate. Il tipo di arrampicata richiede abitudine all'aderenza e le fessure sono ben proteggibili con friend e nut.
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[cercando l'attacco della Via Leni] |
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[Silvia sul primo tiro, di pura aderenza] |
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[Terzo tiro, in traverso su placca, poi fessura e infine un atletico diedrino] |
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[Quarto tiro, bellissimo diedro ad arco verso sinistra] |
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[in sosta, prima del camino finale] |
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[Silvia sulla seconda doppia da 55m] |
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[la parete granitica dello Spazzacaldera] |
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[Rientro a valle per sentiero] |
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[Nei boschi della Val Bregaglia] |
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[Silvia mostra il nuovo zaino] |
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[L'epilogo..] |
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