martedì 21 agosto 2018

Sentiero Roma, giorno 2: Rif. Omio - Rif. Gianetti

Giovedì 9 Agosto. La notte trascorre tranquilla ma scomoda, stipati come siamo nelle nove strettissime e cigolanti brande del bivacco, tra materassi morsicati dai topi e la nostra attrezzatura sparpagliata ovunque. Al mattino il rumore sempre più forte di un elicottero in avvicinamento ci risveglia completamente. Senza neppure atterrare del tutto scarica una squadra di operai e il materiale da costruzione per il rifugio. Poi finalmente riparte e riscende il silenzio. La giornata non è delle migliori: di primo mattino scoppia un temporale sotto al quale gli scout smontano le tende per poi avviarsi verso valle. Noi indugiamo ancora nel bivacco aspettando che
smetta di piovere prima di rimettersi in marcia. La tappa di oggi è forse la più breve dell'intero giro con un solo passo da superare: il passo di Barbacan Sud. La risalita avviene su ripide cenge ebose mentre la discesa sul versante opposto lungo cengia di roccia attrezzata con catene. In circa 3 ore arriviamo alla Gianetti mentre il tempo sembra abbia voglia di guastarsi di nuovo. Serata in allegria e spensieratezza, assieme ai simpatici rifugisti: siamo gli unici avventori a parte un gruppetto di skyrunner.




[L'elicottero della sveglia]

[Ema contempla il temporale dal bivacco]


[Giochi di luce durante il temporale]

[Colazione]


[Pronti a partire!]

[La Punta della Sfinge]

[Punta Milano]

[Verso il Passo di Barbacan Sud]



[Sul Passo di Barbacan, tra le nuvole]



[L'ultima catena in discesa]



[La costiera di Barbacan, vista dalla Val Porcellizzo]

[Ecco laggiù il Rifugio]


[Il dente della vecchia]


[Dove passerà il Passo Camerozzo, da fare l'indomani?]

[Il Cengalo tra le nebbie]







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