domenica 3 aprile 2016

Regata senza vento

Una regata senza vento. Niente, neanche un refolo da fare increspare lievemente o anche solo impercettibilmente l'acqua. Nulla, a parte i cerchietti delle gocce di pioggia che è caduta per un'oretta. Il lago di Viverone sa essere spietato. E dopo le due precedenti uscite ariose non lo avresti detto, invece è così. Se poi pensi che è la regata di apertura della stagione della Lega Navale Italiana sezione di Torino, be', questa è crudeltà.
Era anche la prima regata della
storia di Mira, che ha quasi compiuto un anno di età dalla rocambolesca  autocostruzione. Era preparata al meglio, senza un grammo di peso in più del necessario. Quasi tre ore di attesa immobile in mezzo al lago prima dell'inevitabile annuncio: regata rinviata ad altra data. 
Comunque peccato perchè avrei certamente vinto, probabilmente con un enorme distacco sul secondo!

2 commenti:

Francesco Lenzi ha detto...

il vento è libero

Enrico ha detto...

Francesco, il vento è una delle poche cose che ancora rende evidente l'indeterminazione della realtà che ci circonda. Crediamo di avere tutto sotto controllo. Eppure tutto sfugge.

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