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[ultimi metri per giungere in cresta] |
Mentre Emanuele ed io veleggiamo sul lago di Viverone e Carola galoppa al maneggio, Silvia arranca su questa classica delle Valli di Lanzo in compagnia di Mario e poi anche di altri amici, incontrati lungo la via.
Partenza da loc. Cornetti (Balme) a quota 1446 m. Tutta la gita si sviluppa su un versante Nord (ma aperta a Est), per un dislivello complessivo di circa 1500 m.
Dopo aver risalito la valle e superato un
laghetto l'itinerario si addentra nel
vallone degli Ortetti vero e proprio per risalire alla fine (a circa 2000 m.) un
canalino tra
le rocce. Una
rampa finale a 45° di una cinquantina di metri conduce fino a pochi metri sotto la cresta, a quota 2930 m. Tolti gli sci, si può giungere fino in cresta. La vetta vera e propria degli Ortetti rimane comunque inviolata (avrebbe richiesto ramponi e picca). In discesa neve di tutti i tipi, in generale non troppo godibile: farinotta già appesantita in alto, poi crosta, vagamente portante a tratti e poi nel bosco, ben sciabile marcetta.
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[alla fine della rampa nevosa] |
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[alla fine della rampa nevosa] |
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[Cima degli Ortetti, pendio finale] |
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[uno sguardo verso il basso] |
2 commenti:
Sempre sportivi, ad angolo giro! Grandi. La montagna è farinosa e fascinosa: con i piedi per terra si può salire in paradiso. La lentezza permette di gustare pure i brividi di freddo, sempre che anche il sole sia sportivo... Ciao!
Mariano, grazie, ma l'angolo giro è forse più che altro angolo ottuso. Non so, a volte mi rimane il dubbio.. ;-)
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