mercoledì 9 novembre 2016

Liguria sailing #2, da Levanto a Sestri Levante


Il lettore attento avrà notato che si era lasciata ieri sera la meravigliosa Mira adagiata sulla sabbia della spiaggia di Levanto. Ebbene, è proprio qui che i nostri impavidi navigatori la ritrovano la mattina di Domenica 23 Ottobre dopo una luculliana cena e una notte ristoratrice in locanda.
La mattina è assolutamente grigia e la pioggia appare garantita. Tuttavia, come ieri del resto, il vento da E NE sarà in favore, quindi non v'è motivo di non prendere il mare.
Nella luce del mattino il mare cupo è perfettamente piatto (ma non rimarrà tale), mentre qua e la si allargano sull'acqua nervose raffiche di vento. La barca è praticamente già armata e dopo un breve consulto se partire già con una mano di terzaroli o meno, eccoli in breve fuori dalla piccola diga. E... sono a tutta vela!
Dalla spiaggia, forse solo un pescatore nota la vela bianca che si allontana e sparisce verso Ovest, dietro alla promontorio.
I due puntano a Sestri Levante, distante solo 15 miglia, ma oggi dovranno gestire tutta la complessa logistica del rientro (domani infatti saranno al lavoro), un misto di taxi, treno e auto, su cui non è il caso di dilungarsi ora.
Ma procediamo con ordine. Scampati fortunosamente alla temibile Secca della Perla, sfilano davanti al seno di Bonassola, e quindi al tratto roccioso di costa con Framura e a quello sabbioso di Deiva Marina. Tutto procede per il meglio, col vento che a tratti rinforza e a tratti molla consentendo una buona velocità (3-5 nodi) senza troppo impegno.
La situazione si fa però più difficile da Moneglia in avanti: qui il vento rinforza decisamente e il mare si riempie di creste bianche. Resistono un po' ma presto è il momento di prendere due mani di terzaroli proprio quando siamo siamo sotto alla Punta di Moneglia.
L'operazione avviene come previsto a randa totalmente ammainata e per un po' di minuti Mira è in balia delle grosse onde (stimate di un metro, e previste anche da Lamma meteo). Drizzata la vela la barca è molto più stabile e più docile. Tuttavia il momento più critico sarà sotto a Punta Baffe e poi davanti a Riva Trigoso, con salti di vento improvvisi anche di 180° e raffiche violente alternate a bonaccia.. Un vero caos ..ESTENUANTE! E' circa qui quando ascoltiamo dal VHF -e con una certa emozione- una chiamata di soccorso da un gommone in avaria sotto a Punta Chiappa, e le relative operazioni di recupero.
Punta Manara è l'ultimo ostacolo che preclude la vista della mitica Baia del Silenzio e del regale promontorio di Sestri. Mira ora stringe il vento per doppiare la Punta di Sestri e trovare ridosso nel bel porto. Ancora qualche bordo a vela tra le barche ancorate e poi due colpi coi remi e ...ssshhh! La prua tocca la sabbia della spiaggia, assolutamente deserta. 



[Traccia GPS del 23 Ottobre]
[Traccia GPS partenza da Levanto]

[Traccia GPS arrivo a Sestri Levante]


[Manovre di alaggio a Sestri]


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