Un fine settimana di alta pressione è raro in questa stagione e dunque è irrinunciabile e utile per proseguire il viaggio verso Ovest con Mira. Questa avventura di Dinghy Cruising iniziata a Bocca di Magra può continuare. Non ci sono compagni disponibili: questa volta parto solo.
Domenica 30 Ottobre. All'alba raggiungo in macchina Sestri e ritrovo Mira, gentilmente ospitata dalla locale LNI di cui incontro il simpatico socio Carlo. Terminato di armare e trovata una soluzione
per il parcheggio dell'auto (soluzione: parcheggio della Coop, non vicino ma gratuito) prendo il mare verso le ore 10.30, uscendo a remi dalla mitica Baia dei Sogni. Mare blu, spiaggia deserta e un sole caldo sono le perle che questa stagione dell'anno può regalare.
per il parcheggio dell'auto (soluzione: parcheggio della Coop, non vicino ma gratuito) prendo il mare verso le ore 10.30, uscendo a remi dalla mitica Baia dei Sogni. Mare blu, spiaggia deserta e un sole caldo sono le perle che questa stagione dell'anno può regalare.
Oggi si prevede poco vento e mare calmo. Cosi infatti è. Procedo a vela e a tratti a remi attraversando tutto il Golfo Marconi con rotta diretta verso Portofino. Qualche bel cabinato uscito dai porti locali (Lavagna, Chiavari e Santa Margherita, Rapallo) mi tiene compagnia. Sono colpito dalla sporcizia presente in queste acque, dove vedo galleggiare un po di tutto: rami, bombolette, e tanta schiuma.. e pensare che vi si trova un allevamento ittico.
Non resisto alla tentazione di infilarmi nel piccolo fiordo di Portofino, fino a trovarmi davanti alla famosa piazzetta.. anche solo per poco Mira diventa il soggetto degli scatti dei tanti turisti presenti sulla banchina.. che soddisfazione!
Non c'è tempo (né motivo) di sbarcare e dunque riprendo la navigazione doppiando il Capo di Portofino tra belle raffiche di vento contrario. Purtroppo queste durano poco e da qui in avanti, cioè quasi tutto il capo di Portofino fino a Puntachiappa e poi fino a Camogli procederò piano piano a remi, avanzando in un mare calmo come l'olio.
Mi prendo ancora la libertà di infilarmi nel fiordo di Sanfruttuoso, magico come sempre. Purtroppo non c'è tempo per una immersione sul Cristo degli Abissi, per il quale mi sono portato dietro l'attrezzatura da apnea.
L'arrivo a Camogli avviene intormo ale 17, con il sole basso sull'acqua che tinteggia di arancione il paesaggio. Il porticciolo è magico. Faccio un breve giro di ricognizione per poi scegliere un posto vicino a dei gozzi da pesca.
Completato l'ormeggio, ricecvo i complimenti (anzi Mira li riceve) da un signore locale che mi mette il guardia sul fatto di avere occupato un posto riservato ai residenti. Probabilmente un peccato mortale. Tuttavia il proprietario non c'è e io riparto domani all'alba. Quindi..
Fatti i preparativi per la notte (sistemazione tenda-boma, allestimento cuccetta, ecc.) mi concedo una lauta cena a base di acciughe in una piacevole spaghetteria, per poi piombare tra le braccia di Morfeo (pur cullato da Poseidone).
[A Portofino] |
[a San Fruttuoso] |
[Il dito di Puntachiappa visto dal mare] |
[Una barca che ..racconta!] |
[Ormeggio terminato] |
[Antipasto... ] |
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