giovedì 24 dicembre 2009
Tanti Km...tanti auguri!

lunedì 7 dicembre 2009
Appoggio il tallone o la punta?
Ritengo comunque che saper correre appoggiando di punta sia un presupposto importante per migliorare la velocità, almeno sulle medie distanze.
domenica 6 dicembre 2009
Tuttadritta 2009
domenica 29 novembre 2009
Cronache della ripresa #3


giovedì 26 novembre 2009
Cronache della ripresa #2

martedì 24 novembre 2009
Cronache della ripresa #1
lunedì 23 novembre 2009
C'è la ripresa

domenica 22 novembre 2009
Ripresa

sabato 21 novembre 2009
Vado bene?

Jet Airliner
martedì 3 novembre 2009
Molto difficile

domenica 1 novembre 2009
Lo sport più duro...
Ieri siamo sta ti in giro per piastrelle. Lo ammetto, ho sottovalutato la situazione. Un errore da principiante.
Così, -impreparato- mi sono trovato di fronte alla inaudita mole di tipologie che i vari commessi ci hanno proposto: marche, materiali, forme, misure, colori, variazioni tonali, texture, rugosità, opacità, ...tre triliardi di combinazioni.
Il fisico e la testa non hanno retto.
Il progressivo di 2h20' che ho corso la scorsa settimana a confronto è stato una passseggiata.

giovedì 29 ottobre 2009
Skiroll, spiegazioni per l'uso
In estrema sintesi una attività fisicamente molto completa, appagante e divertente (nonchè moderatamente adrenalinica) per chi la pratica. L'unico grosso neo sta nell'impossibilità di gestire le discese, non ostante tutti gli artifici tecnici sperimentati dai costruttori. Quindi i percorsi adatti risultano molto pochi. Questo di fatto ne limita la diffusione e l'utilizzo come mezzo di locomozione al pari della bicicletta, cosa che invece si meriterebbe.
lunedì 26 ottobre 2009
primacasa e allenamenti


lunedì 19 ottobre 2009
Caselette - Musinè: Silvia superstar!
800m. circa il dislivello: Silvia ed Elena terminano rispettivamente al 7° e 10° posto e Silvia risulta prima di categoria (in 44' circa)! Agli occhi dei bimbi (hem.. e anche hai miei) oggi è "Silvia superstar"...
Nota: la coppa vinta oggi da Silvia è vistosamente più alta di quella da me vinta l'anno scorso (3° di categortia)...fa notare Emanuele e conferma pensosa Carola guardando verso la mensola che le ospita affiancate. Haimè, sto perdendo in prestigio familiare...
domenica 11 ottobre 2009
Un tranquillo weekend aerobico: uniamo le energie

giovedì 8 ottobre 2009
Riccione, on the beach

giovedì 1 ottobre 2009
Doccia fredda

A causa di - pare - un vizio burocratico, risulto iscritto al "Campionato Podistico Canavesano UISP di Corsa su strada 2009" solo a partire dal 28 Maggio (e non da Aprile come dovrebbe figurare). Di conseguenza non sono stati conteggiati i punteggi delle prime tre gare da me regolarmente disputate e concluse (con gran fatica). Ma quel che è peggio è che senza queste 3 gare non posso più arrivarne a concluderne 14, che è il numero minimo per poter chiudere il Campionato.

domenica 27 settembre 2009
Gara a Bairo, "Collina Morenica"
venerdì 18 settembre 2009
domenica 13 settembre 2009
Gara a Casalborgone

Consapevole del mio allenamento minimale (ultimamente una corsa a settimana!), corro sereno e solo per godermela..
Così è stato: 37'08" il mio tempo, mantenendo una prestazione costante. Le pulsazioni confermano lo stato di forma: alta la massima (184) e abbastanza bassa la media (165), non ostante le salite. Arrivo 4 posizioni dietro all'amico e blog-runner Guido. Ora, conoscendo la sua condizione di sovrallenamento (nonchè di quasi perenne infortunio), deduco che paga di più l'essere sovrallenati piuttosto che poco allenati!
Ma bando alle ciance. E' il caso che mi metta sotto con un po' di sedute "organizzate" per concludere dignitosamente le ultime gare prima che inizi a nevicare.
lunedì 7 settembre 2009
Il Lago verde
sabato 5 settembre 2009
Foto Corsica
Sono state due settimane di campeggio in stile minimale, a totale contatto con l'ambiente naturale, il più possibile lontani da situazioni "pre-confezionate". Ci rimane la voglia di tornare il prossimo anno. Sarebbe bello...in barca a vela. Sogno realizzabile?
[Sul taghetto, Corsica in vista]
[La spiaggia di Gàleria]
[Silvia alle fantastiche pozze lungo il fiume Fangu]
[Carola in avvicinamento alla spiaggia della Girolata, sullo sfondo]
[La Polisportiva al comlpeto, alla Girolata]
[La costa nei pressi di Porto. Cercando la prossima spiaggia]
[Silvia medita alla Bocca d'Osini]
[La bella spiaggia di Arone]
[Silvia, alla spiaggia di Ficajola raggiunta dopo 15Km di corsa]
mercoledì 2 settembre 2009
Corsica#6 - Farinole e Sualelli
Giorno 13.
Corsa mattutina per Silvia, 1h30' verso l'interno fino al paesino di Belgodere, fuori dalle rotte turistiche. Torna estasiata dalla bellezza del posto. Pare si sia imbattuta in un manipolo di cacciatori corsi, con tanto di doppiette spianate...(e qui hanno lo "sparo" facile). Dopo colazione, ci spostiamo in auto verso St-Florent per incontrare alcuni vecchi amici e capitiamo nella bella spiaggia di Farinole. Mare mosso e bagni divertenti. Alla sera, visita al porto di St. Florent e cena con pizza. Ma qui devono ancora imparare a farla.
Giorno 14.
Silvia corre all'alba per un altra 1h30 fino al paesino di Palasca: qui assalta un albero di fichi stracarico di frutti maturi (abbandonati a se stessi), fermandosi a pancia piena "solo per pudore". Più tardi, dal ns campeggio, ci spostiamo con circa 30' di cammino sul litorale, inoltrandoci nel Desert des Agriates, fino alla fantastica spiaggetta di Sualelli ove trascorriamo tutta la giornata, tra granchi, paguri, ricci, pesci, nuotate, ...
Giorno 15.
Rientro.
E prossimamente..qualche foto.
sabato 29 agosto 2009
Corsica#5 - Capu Rossu e Tour di Turghiu
Giornata alla spiaggia di Arone, dietro al campeggio. La spiaggia è un po’ affollata ma tutto sommato ben vivibile (la gente – soprattutto stranieri- è discreta). In più, con la sabbia e il fondale che degrada lentamente, è moto gradita a Carola ed Emanuele, che prendono ogni giorno più confidenza con l’acqua. Nel tardo pomeriggio prepariamo gli zaini e ci rechiamo all’inizio del sentiero che porta alla Torre di Turghiu, che domina il promontorio di Capu Russu: è il punto più a Ovest di tutta la Corsica. Dalla mia corsa mattutina dell’altro ieri infatti è nata l’idea di tornare tutti alla torre per trascorrervi la notte e ammirare il tramonto e l’alba. Pare infatti che la cosa sia tollerata dalle autorità locali.
Il sentiero (circa 1h15’) alla luce del tramonto è bellissimo. Alla torre non c’è nessuno se non noi. Bivacchiamo sotto alle stelle rinfrescati da una leggera brezza e col suono lontano delle onde che si infrangono contro agli scogli 400 sotto di noi. Sopra di noi invece stellata indescrivibile.
L’unico preoccupato è Emanuele: teme di essere colpito da una stella cadente…
Fantastico.
Giorno 11.
Risveglio all’alba sul tetto della torre e colazione. Poi rientro alla macchina, quindi al campeggio dove smontiamo tutto. Trasferimento verso nord (avvicinamento a Bastia). Ci fermiamo alla foce del fiume Ostriconi, proprio prima del deserto des Agriates. Qui, montiamo il campo proprio dietro alla spiaggia, al “Camping Ostriconi”.
Giorno 12.
Giornata alla spiaggia di Ostriconi, raggiungibile con bel sentierino che attraversa la palude dietro alla spiaggia, con tanto di guado con acqua alla vita. Giornata ventosa (vento forte da Ovest, mare mosso). Bagno entusiasmante per i bambini. Poi facciamo volare gli aquiloni.
giovedì 27 agosto 2009
Corsica#4 - Spiaggia di Ficajola
Ore 7. Corsa mattutina sulle orme del percorso di Silvia di ieri. Poi però abbandonato l’asfalto mi inoltro per sentiero verso il promontorio di Capu Rossu, fino a raggiungere la torre genovese detta Tour del Turghiu (del 1500, credo) al culmine. La torre è stupenda, tutta in pietra, su 3 livelli con un grosso camino all’interno e una scalinata che sale per metà all’esterno e per metà dentro al muro della torre. In cima la vista è pazzesca, il mare è a picco 400m sotto, il silenzio è totale. Torno presto sui miei passi, da ultimo faticando per il sole ormai alto e per la disidratazione. Ne risulta una corsa di 2h29’. Passo il resto della giornata a galleggiare a “morto” alla spiaggia del campeggio.
Giorno 9.
Corre Silvia: dal Campeggio fino alla Bocca d’Osini e poi giù fino alla spiaggia di Ficajola (15 Km). Dopo colazione, con calma, io e i bimbi la raggiungiamo in auto. Trascorriamo quindi tutta la giornata in questa piccola e stupenda spiaggia incastrata tra due pareti di granito rosso. Molti pesci in acqua (ti nuotano attorno), tuffi e traversi a pelo d’acqua sulle scogliere. Gran giornata, dall’alba al tramonto, terminata raccogliendo sulla strada del ritorno fichi e fichi d’india (da cui evidentemente il nome della spiaggia). Per domani, prevista giornata tranquilla con ..finale a sorpresa..
lunedì 24 agosto 2009
Corsica#3 - La Girolata
Giornata intensa. Inizio alle ore 7 con 1h.40 di corsa lungo il sentiero “Mare e Monti”, immerso nel bosco. Poi trasferimento in auto fino alla Bocca di Palmarella e superatola, lasciamo l’auto all’inizio del sentiero che porta in 1h30’ alla famosa Girolata, baia con antica roccaforte e spiaggia, raggiungibile solo a piedi o dal mare. Il sentiero è molto ben segnato e si snoda su un costone immerso nel bosco con bei scorci sul litorale nella parte finale. Coi bimbi ci mettiamo poco più di 2h, e arriviamo belli disidratati. I 5 litri di acqua (in 4) che ci siamo portati non ci bastano.
Girolata molto bella, ma dopotutto non all’altezza della fama, per via delle ondate di turisti scaricate di continuo dalle imbarcazioni che fanno la spola da Porto e da Galèria. Niente di male, ma il contesto ne risente un po’. Dopo mille bagni e dopo avere ritrovato due amici conosciuti in campeggio – Riccardo e Marta- facciamo ritorno tutti assieme lungo il sentiero dell’andata, arrivando all’auto dopo il tramonto.
Giorno 6.
Smontiamo tutto e ci trasferiamo più a sud, passando per Porto, per le impressionanti Calanches, e arrivando alla spiaggia di Arone, ove piazziamo la tenda nell’unico (e bel) campeggio esistente, proprio dietro ad una stupenda spiaggia di sabbia finissima. La spiaggia ci appare però molto affollata…
Giorno 7. Silvia corre all’alba per 1h20 esplorando le strade del promontorio. Poi giornata di vero relax tra spiaggia, bagni eterni, e tenda, che abbiamo piazzato praticamente “dentro” a un cespuglio e che risulta in ombra dall’alba al tramonto.
venerdì 21 agosto 2009
Corsica#2 - U Fangu
Ieri nuova overdose di sole alla spiaggia antistante al campeggio "Ideal" a Galèria. Questa volta una provvidenziale grotta a pochi metri dall'acqua offre un ottimo riparo del sole. Non siamo ancora abituati a questa luce e questo sole forissimi, dall'alba al tramonto.
Giorno 4.
All'alba Silvia si spara 1h40 di corsa su sentiero. E' in forma.
Più tardi, su indicazione di locals, ci spostiamo nell'entroterra (20 min. di auto), destinazione U Fangu, fiume che scende direttamente dal Monte Cinto, formando delle forre con pozze d'acqua, laghetti, scivoli. Le troviamo dopo alcuni tentativi: posto incantevole e spettacolare. Passiamo praticamente tutta la giornata in acqua, pranzando anche con una enorme anguria (voluta da Carola) faticosamente portata fin qui. Una bella (e dolce) alterativa al mare (salato).
Domani previsto lungo sentiero per arrivare alla famosa spiaggia della Girolata. Vedremo.
mercoledì 19 agosto 2009
Corsica#1 -
Oggi, spesone di generi alimentari (soprattutto frutta e verdura) per iniziare in autonomia la ns permanenza sull'isola.
Da Bastia, viaggeremo –saltando il "dito" – passando Ile Rousse, Calvì e il promontorio della Revellata (già visitati l'anno scorso), per raggiungere Galèria, sulla costa Ovest. In questa zona cercheremo un campeggio (sperando di trovarne qualcuno non "al completo", vista la stagione).
venerdì 14 agosto 2009
Fondo per la famiglia di Craig Luebben


giovedì 13 agosto 2009
Monte Berlingera (1930 m.)
Partiti da S. Bartolomeo percorriamo il bosco ombroso fino all’Alpe di Mezzo.
Da qui per cresta il sentiero sale alla vetta, caratterizzata da un piccolo ricovero in pietra e cemento –dedicato alla memoria degli alpini caduti - che è stato letteralmente distrutto da un fulmine, qualche anno fa.
Grandi incontri con le curiose capre locali e con due incredibili funghi dall’aspetto sinistro. Ma essendo che alcuni abitanti dell’Alpe di Mezzo ne parlano bene, decidiamo di portarceli fino a casa.
Adesso vado a dormire. Mal di pancia non ce l’ho. Potrei fare molti sogni...
mercoledì 12 agosto 2009
Craig Luebben
Lui, americano, aveva sposato una nostra cara amica, ligure, compagna di studi universitari. Da allora Craig era entrato anche nella ns. cerchia di amici. Una persona generosa e altruista, sempre attenta alle esigenze degli altri.
Craig era ingegnere, ma aveva seguito da subito la difficile strada di chi vuole vivere della sua passione: era diventato un professionista della montagna. Di lui arrampicatore, guida, fotografo, inventore, scrittore, istruttore, ecc. si può leggere sul web. Io lo voglio ricordare per come l’ho conosciuto, nei momenti trascorsi arrampicando assieme e uniti con le ns. rispettive famiglie.
Positivo, solare, estremamente modesto, sempre curioso per ogni nuovo incontro. Curava ed insegnava- quasi fosse una sua personale missione- le tecniche di sicurezza e la prudenza nell’arrampicata come mai ho visto fare. Tuttavia era consapevole dei rischi legati alla sua attività e in particolare all’alta montagna, come mi disse una volta: it’s statistic. Cioè, facendo tanta attività, diventi statisticamente più esposto ai pericoli oggettivi, a quei pericoli non connessi con la bravura e l’esperienza, ma legati solamente all’Ambiente. E così è stato.
A me lasci una traccia da seguire: il tuo impegno e la tua spontaneità.
Un abbraccio a Silvia e alla piccola Giulia.

sabato 8 agosto 2009
..ed è FERIE!

martedì 28 luglio 2009
Pattinaggio notturno in Torino
Tot. 17Km, compreso mega gelato pistacchio-stracciatella.
Bello!!!
Di seguito, video ispiratore-didattico del gran Sebastian.

lunedì 20 luglio 2009
Bivacco Spataro (2600 m.)
Accompagnati da un freddo vento da Nord, ma confidenti nelle previsioni meteo, raggiungiamo nel pomeriggio di Sabato l'accogliente Rifugio Crete Seche (2410 m.) e, superatolo, il gelido Bivacco Spataro. Sono meno di 2h di comodo sentiero, con partenza da Dzovenno (Loc. Ru), nella bella Valpelline.
[Matteo ed Enrico nei pressi del bivacco, sabato sera]
Dopo una cena luculliana (per una incomprensione organizzativa, ogni componente del gruppo aveva portato cibo per se stesso e per tutti gli altri: essendo il gruppo di 5 persone, risultavano vettovaglie per 25!). Trascorriamo una notte "fresca", sperando di sentire attenuarsi il rumore del vento.
[da sinistra: Lorenzo, Enrico, Matteo e Silvia alla 3a portata]
Rimaniamo in paziente attesa fino alle 9.30. Poi, scartata anche l'ipotesi di ripiegare sul più facile Mont Gelè, iniziamo la discesa verso valle.
[Il video]
[La cresta Nord della Becca di Epicoun, oggi inarrivabile]
venerdì 10 luglio 2009
Gran Paradiso (4062m.) - Parete Est
[Partenza da Valnontey: prima della cura!]
Sabato 4.
Con Silvia e Lorenzo, lasciata un'auto a Sarre (infatti prevediamo di scendere per la Valsavara) ci rechiamo a Cogne e, con l'intera giornata a disposizione, ci avviamo fiduciosi (nel meteo, che è previsto si guasti nel pomeriggio) verso la testata della Valnontey. Tutta la valle riporta chiari i segni del terribile inverno: ponti crollati per il peso della neve, boschi distrutti dalle slavine, ecc.[Lorenzo con i resti di un piccolo camoscio]
Obiettivo della giornata è arrivare ai bivacchi Pol e Grappein, che le carte danno 1500 m. più in alto e a circa 6 ore di distanza da noi.
[Silvia attraversa i nevai, nella parte alta del percorso]
[Biv. Grappein, ...temporale in arrivo!]
Il resto della giornata passa tra varie attività di cucina, paziente raccolta d'acqua di fusione, sonnecchiamenti e ..scongiuri sul meteo, che però si mantiene brutto fino a sera.
Consueta sveglia ore 2. ..stellato!!! Le previsioni dunque dicevano il vero. Buona colazione e via con le frontali, poichè la luna -pur quasi piena - in realtà ci rimane nascosta.
[sosta, prima di affrontare la terminale]
Attraversiamo la notte guidati da Lorenzo fino alla base della Torre di Ceresole. Qui pieghiamo a destra e puntiamo, con grande attenzione ai crepacci, alla base della nostra parete che ora diventa ben visibile. Qui passo avanti io e - superata in modo poco elegante ma efficace la crepaccia terminale - iniziamo la risalita della parete vera e propria. Questa si rivela molto faticosa a causa della poca consistenza della neve specialmente a partire dalla parte centrale in su. 4 ore per la parete, che normalmente ne richiede da 2 a 3.
[Silvia ed io in vetta]
[Lorenzo e Silvia in vetta]
Raggiunta finalmente la cresta, preceduti da una cordata che è appena uscita dalla parete nord, la percorriamo fino alla piccola madonnina che ne segna la vetta.
La giornata è splendida. Sul versante opposto si accalcano decine di alpinisti che sono saliti dai rifugi Vittorio Emanuele e Chabod. Per noi sarà la via di discesa, veloce e sicura, anche se dovesse peggiorare il tempo, cosa prevista ma che non si verifica.
Scesi dunque a Pont in circa 4 ore, recuperiamo le auto con efficace combinazione di autostop (Silvia) e pullman (Lorenzo ed io).
[Dalla vetta, verso la via normale]
